La mia cagnolina . Parte III "Domande".

Scritto da , il 2019-01-20, genere dominazione

Domande..non posso non farmene. Alla luce dei passi fin 'ora compiuti ,delle prove superate e delle sensazioni che ho provato. Questo cammino verso il basso, questa discesa nell'umiliazione..Perchè? Spesso sento di perdermi e di smarrirmi dentro la mia mente. Il piacere torbido oscura tutto ed è come se mi togliesse la ragione.La sua voce mi guida, è il filo d'Arianna per ritornare indietro. E quando torno alla realtà l'Eccitazione continua ad essere presente, mi pervade insinuandosi sotto la pelle. La sento , è lei che mi muove in quei momenti , è lei che mi fa non solo accettare quello che faccio ma addirittura cercane di più. E quando torno nel mondo reale ,mi spinge, mi muove non solo verso un senso dell'eros che permea le cose che mi circondano ma dandomi un senso di forza.

Con ogni nuovo passo accetto. Accetto parti di me che pian piano sto iniziando a scoprire e capire. Pulisco il bagno , nuda con la spazzola infilata profondamente in culo. Lo faccio ormai come routine , in ginocchio a pulire le ceramiche buttando ogni tanto l'occhio nello specchio per ammirare questa insolita codina, per guardarmi bene . E mi piaccio. Si alterna nella mia normalità e quando finisco ,e mi rivesto per ritornare a lavorare, sento come una nuova energia nell'affrontare quello che devo.
Spesso cammino di notte nel corridoio a 4 zampe nuda, toccandomi davanti alle porte delle mie coinquiline. Questo è il modo che per ora il mio Padrone ha scelto per farmi sfiorare. Sono lì bagnatissima a terra con la faccia verso l'alto e la bocca dischiusa in un gemito muto..nella segreta speranza che mi sputino in faccia mescolato al terrore che quella porta si apra davvero.Torno nel mio letto con il cuore a mille, la fica fradicia..le domande mi assalgono sopratutto mentre tolgo le mani senza raggiungere l'orgasmo. Ma un senso di coraggio e forza mi abbraccia, e anche senza il piacere che svuota, riesco ad addormentarmi con un sorriso ed un grazie tra le labbra.

Grazie ...perchè questo grazie?..Sembra così un ossimoro ringraziare per non aver avuto l'orgasmo...ma più me lo chiedo più capisco che ringrazio per diverse cose..

Grazie per quest'eccitazione, per queste emozioni che credevo appartenessero solamente a fantasie.

Grazie per aver tolto il "peccato" e lo "sporco" da queste fantasie. Per averle rese così..a tratti belle ,a tratti difficili, ma reali e realizzabili. Cose da inseguire e non di cui vergognarsi.

Grazie per farmi da guida mentre scendo dentro di me , per essere al mio fianco mentre mi scopro.

Giù dove l'essere giudicati si spegne nell'eccitazione, mescolandosi al suo interno. Una sensazione che mi ha sempre atterrito adesso stà iniziando ad avere un altra prospettiva. Meno spaventosa, e addirittura divertente.
Ho mandato una foto,buffa ,innocente ad un' amica , che mi ritraeva in ginocchio con la lingua da fuori e le mani tenute come due zampine sotto il viso.Ero vestita, era solo per farci due risate , niente di perverso. Ma le sue risate hanno avuto su di me un' altro effetto. Mi hanno eccitata. E sempre nella stessa posa questa volta nuda e con gli slip umidi indossati in faccia , mi sono toccata rileggendo quelle risate..e avrei voluto che mi vedesse..che mi desse il permesso di godere,dopo averglielo chiesto per favore.. L'essere derisa mi ha eccitato... Una situazione che mi ha sempre impaurito (e a chi no , in fondo ) mi ha dato piacere..
Temo sempre meno il giudizio del prossimo.

Stò cambiando, meritando, diversi aggettivi. Sto imparando a farli miei ed indossarli come maschere. Cagna, cagnolina erano già miei.. merda invece è stato uno shock. Sentirmi chiamata così, chiamarmi così, è stato intenso.Lo voglio quasi..che mi si veda così ,che mi si chiami così.Mi ci sento mentre qui in piedi al centro della stanza mi piscio addosso. Sono vestita, mi sono trattenuta per tutta la giornata, per strada ho quasi rischiato di esplodere. Ed ora sento il calore che si spande, l'imbarazzo per essermi dovuta forzare nonostante la vescica piena, gli slip che si bagnano, i jeans che si impregnano e le gocce filtrate dal tessuto tintillare sul pavimento.Bagnata sotto con la pipì che cola attraverso le gambe e sopra per le lacrime.La punizione di una bambina stupida, che non beve mai..Sono una stupida..un altra parola che prima mi dava fastidio, ora stà diventando un mio tesoro.Grazie.

E finalmente posso venire, il mio Padrone , la mia guida, contemporaneamente il diavolo e l'angelo che stanno sulle mie spalle , e che le spalle mi guarda sempre con fare protettivo, me lo ha concesso. Posso venire così come sono , sporca ,bagnata, stupida mentre piango per l'umiliazione e il piacere. Godo di me stessa, in pieno , senza barriere o maschere.
Grazie.

Storia vera , pareri o commenti a puppytrainer89@gmail.com

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