Una storia incredibile

Scritto da , il 2018-12-28, genere incesti

Salve, sono Emanuele, Ho 18 anni e abito in Toscana, in una campagna pianeggiante, in una bella casa con una piscina, e circa un anno fa, in estate, è successo qualcosa di incredibile tra me e mia madre, tutto iniziò quando mio padre partì per Tokyo, quindi ero io a dover aiutare mia madre nelle faccende di casa, lei si chiama Debora ed ha 34 anni, alta 1,80 circa, porta una quinta abbondante, ed ha un culo fantastico, capelli castani spettinati e occhi nocciola. I primi giorni erano normali, ma poi, un giorno, andai in campagna per un paio di commissioni, ma tornai tardi, dimenticandomi della presenza di ospiti, avevo giusto il tempo di farmi una doccia, lei, ormai agghindata, stava facendo la lavatrice, mi guardò e disse che dovevo spogliarmi e correre in doccia, dato che abbiamo bagno e lavatrice nella stessa camera mi dovetti, a malincuore spogliarmi difronte a lei, con la scusa che ormai mi aveva visto nudo milioni di volte mi spogliai completamente, lei si dette un tono, ma sotto era sorpresa da ciò che vedeva nonostante non fossi poi cosi dotato, io iniziai ad eccitarmi, ma subito mi sigillai in doccia, e mi preparai. Qualche giorno dopo, dato che invitavamo spesso ospiti o comunque venivano persone a casa, eravamo sempre eleganti, ma quei giorni eravamo più sciatti, dato che non doveva venire nessuno, io indossavo solo dei pantaloncini e una canottiera o comunque una t-shirt, lei invece indossava un ''accappatoio'' viola, spesso senza reggiseno, e con degli slip violacei semitrasparenti, quindi spesso mentre l'aiutavo si intravedevano i capezzoli, questa situazione mi eccitava, ma il culmine arrivò quando mi chiese di spalmargli della crema sulle gambe, senza pensarci due volte, presi la crema dal cassetto, e lei si sedette sul tavolo, iniziai a massaggiargli la coscia, e continuammo per qualche minuto, da quella posizione vedevo le mutandine, non avevo motivo quindi di interrompere il tutto, fin quando non gli iniziò a cadere una spallina, finimmo li. Questi eventi mi portavano a masturbarmi continuamente, spesso con la sua biancheria, iniziammo a farci più intimi, dormivamo nello stesso letto ad esempio, durante questi giorni venne a stare nostra zia da noi, molto simile a mia madre, decise di stare qualche giorno, quindi tornai a stare in camera mia, quando una notte non mi svegliai preso dai rumori, noto che in piscina ce qualcuno, e lo Sherlock che era in me disse che erano mia zia e mia madre, il punto e che erano nude, esatto, anche ubriache in realtà, avevano una bottiglia ormai vuota di vino rosso, con dei bicchieri stracolmi, sentii bisbigliare, e mentre osservavo eccitatissimo capii che stavano parlando di me, e del nostro rapporto più intimo, ad un certo punto mia zia si alzò, lei aveva un fisico molto simile a mia madre, uscì dalla piscina e con un movimento, la vidi nuda, era li, tutta bagnata con le tette al vento, e una fica non depilata difronte a me, io mi nascosi subito, lei saluto mia mamma con un ''Buonanotte'' quindi corsi in bagno, capendo che sarebbe tornata in casa, ma poco prima di chiudermi in bagno, vidi mia zia prendersi i suoi vestiti e quelli di mia madre, accellerando il passo, raggiungendo la sua camera, lasciò quindi mia madre nuda e brilla, preso dall'eccitazione iniziai a toccarmi, e di soppiatto mi avvicinai alla mia camera, ma in uno scatto, incrociai mia madre nel salotto, ci guardammo, e vidi le sue tette scoscese, su una figa bagnata fradicia, si coprì con le mani, ma mi sorprese che non si imbarazzò più di tanto, e non ebbe reazioni particolari, mi chiese un asciugamano dal bagno, lo presi velocemente, ma poi disse con sguardo strano che non non ne aveva bisogno, io ormai quasi allo svenimento, mi accorsi che non si stava più coprendo, riuscivo a vedere i suoi capezzoli duri, mentre il mio cazzo stava diventando durissimo, iniziava a vedersi l'erezione, lei si sedette sul tavolo e mi fece avvicinare, notai che aveva tutta la faccia, il collo e la parte superiore del torace rossi, probabilmente dovuta a l'ubriacatura, mi disse di toccarla, feci finta di non sentire, ma mi prese le mani e inizio a mettermele sul seno, poi più giù, fino a quando non iniziò a bagnarsi, dopo levò le mani e disse di andare a dormire... io ero praticamente morto di tachicardia, successe tutto cosi velocemente, andai a dormire dopo essermi segato, e dopo aver controllato dallo spioncino se si vedeva qualcosa, con scarsi risultati, ma la storia non finisce qui...

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