Al ballo con la professoressa Francesca 4° ed ultima parte

Scritto da , il 2018-12-02, genere orge

Ciao a tutti, mi chiamo Francesca ho già scritto altri racconti su questo sito.
Dopo qualche mese sono tornata a pubblicare un racconto perché mi frullava per la testa questa fantasia, spero che vi piacerà, così come spero di ricevere molti commenti, perché mi divertono sempre molto, oltre (alcuni) ad eccitarmi… dipende da voi! Se volete scrivetemi a francylamaiala@libero.it

Una volta che Francesca e Matteo furono trascinati in palestra, i tre bulletti li lasciarono
-Cosa volete farci? - disse con tono preoccupato, ma eccitato la prof.
-A te dovresti immaginarlo, ed a lui dobbiamo punirlo, per non averti protetta- rispose Giorgio e nello stesso momento gli altri due presero Matteo e con la forza iniziarono a spogliarlo.
Gli abbassarono prima i pantaloni, poi i box e ne uscì un pisello ridicolo di circa dieci- undici centimetri.
I ragazzi si misero a ridere ed iniziarono a sfotterlo:
-E tu avresti voluto far godere la professoressa con questo piselletto??? Ahahah-
Nicola rincarò la dose:
-Non sai che la professoressa ha bisogno di grossi calibri? Tipo i nostri- disse mentre erano già mezzi nudi
-Eh prof? Cosa ne dici? - Francesca non parlava, era dispiaciuta per quello che stava subendo Matteo, si limitava a guardare, ammirata, i cazzi dei ragazzi che ormai avevano finito di spogliarsi.
Giovanni però la stuzzicava:
-Allora prof? Abbiamo ragione? Dai parla! - a quel punto Francesca si lascia andare:
-Beh è vero. Scusa se te lo dico Matteo ma sei senza speranze. Dovresti curare il tuo aspetto, dovresti essere meno rispettoso, dovresti trattarmi con più durezza, come loro, hai visto mi hanno trascinata di forza, mi hanno strappato dalle tue braccia. E poi… quei piselli… già mentre ballavo li ho sentiti, erano fantastici… il tuo invece… insomma devi cambiare completamente, o in alternativa rinunciare a sesso! -
Francesca non era mai stata così cattiva in vita sua e se ne pentì subito, gli aveva fatto già del male, non voleva fargliene ancora, se ne pentì.
Intanto i ragazzi, esaltati ed eccitati da quello che diceva la prof, misero Matteo piegato contro il muro ed iniziarono a prenderlo a cintate sul sedere.
-Tieni coglione, tieni, ecco cosa succede a non difendere la donna che sta con te! -
- Aiiiii aiiii basta bastaaaa mi fai male ti pregooooo basta, fatela finita bastaaaaaaaaa- i ragazzi lo frustavano sempre di più e Francesca era sempre muta, ma attonita.
Non sapeva cosa fare e soffriva a sentire le urla di Matteo.
-Basta vi pregoooo-
-Devi dire che solo noi possiamo far godere la prof-
-aiii aiiiii solo voi potete far godere la Prof… io non ci riuscirò mai, né con lei, né con le altreeeee sono inutile, un inetto aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii- a quel punto intervenne la bella prof:
-Fermi ragazzi, vi prego, infondo siete qui per me no? - aveva le lacrime agli occhi… si era pentita veramente.
I ragazzi gli diedero altre tre cintate, poi dissero:
-Ok ma a due condizioni-
-Quali? - disse la prof
-Siediti- e le indicarono la cattedra della palestra, lei esegue
Poi Giovanni dice:
-Coglione toglile gli stivaletti e baciale i piedi, leccali per un paio di minuti chiedendole scusa-
Francesca si sdraia sulla cattedra e porge uno dei due piedini al suo alunno, che le sfila prima uno stivaletto, poi l’altro.
Avvicina il piedino destro alle sue labbra ed inizia a baciarlo, a leccarlo con una dolcezza infinita.
Francesca era in uno stato d’animo molto particolare: indubbiamente eccitata, ma anche umiliata e con un gran senso di colpa nei confronti di Matteo.
I tre bulletti intanto lo prendevano in giro:
-Eravamo convinti che eri un leccapiedi… ma non fino a questo punto ahahahah-
Ma lui li ignorava e continuava a leccare e baciare i piedini della prof con devozione, poi nel momento in cui gli dicono di smettere si avvicina un momento all’orecchio della prof e le dice:
-Lei è fantastica… anche se mi ha ridotto così…- Francesca avrebbe preferito un insulto, così rimase spiazzata.
Intanto i tre la mettono a 90 contro il muro e le alzano la gonna.
-Tu puoi andare, te invece adesso rimedierai 10 cintate al posto del coglione- Giorgio mentre si veste assiste alla punizione della sua prof, era eccitato, umiliato e gli piaceva vedere quel bel culetto al vento.
Poi andò via, intanto Francesca si beccava la sua dose di cintate:
-Basta ragazzi basta… pietà vi prego…-
I ragazzi erano interessati a ben altro e smisero presto, la fecero alzare e si misero intorno a lei.
-Vi prego ragazzi, in tre insieme no… vi prego…-
-Non rompere le palle, noi facciamo quello che vogliamo, vieni- la sdraiano sul materasso ed iniziano a baciarla, a toccarla… la prof inizia a mugolare
-mmmm ahhh si ragazzi… mmm come baciate bene sii..- i ragazzi l’accarezzavano e la baciavano delicatamente intanto la spogliavano.
Tolto il vestito Giovanni le sfila il perizoma e dopo averle baciata la pancia, il monte di venere, inizia a leccarle e mordicchiarle la figa.
Gli altri due intanto le accarezzavano e baciavano il seno ed il viso.
Poi Giovanni glielo mette in figa di forza tanto da strapparle un urlo, mentre Nicola e Giorgio continuavano a leccarle i capezzoli, a strizzarglieli.
La baciavano in bocca e sul collo, mentre lei gemeva e godeva, sentiva che in quel momento poteva subire qualsiasi cosa… l’avrebbe accettate senza problemi.
-Mmmm si Prof Francesca, che figa calda che hai…. Siii mmmm voglio aprirti…. Mmm siiiiii-
-Dai… daiiiii…. Mmmm siiiiii Giova siiii scopami daiiiiiiiiiiiiii- intanto era la prof a stare sopra e cavalcarlo con forza, mentre Nicola e Giorgio in piedi si fanno segare ed alternativamente gli mettono i cazzi in bocca.
Lei li bacia, li lecca ed intanto continua ad impalarsi sempre con più foga sul cazzo di Giovanni, ormai più che muoversi ci saltava letteralmente sopra.
-Vieni qui…- Nicola la sfila da quel cazzo la mette a pecora e glielo mette nel culo
-Aiiii mmm piano… ma mi piace siiii mi piace!!!- Nicola inizia a forzarle il culo, piano ma inesorabile, mentre Giovanni gli si piazza davanti e glielo mette in bocca.
Subito dopo si toglie e va a scoparsela di nuovo, mentre è il turno di Giorgio approfittare della bocca calda della prof.
Quando ormai stavano tutti per concludere è Giorgio a sdraiarsi, Francesca gli si accuccia sopra e se lo fa piantare in figa.
Approfittando della posizione Nicola glielo mette nel culo e Giovanni in bocca.
-Mmmmmmm sei fantastica prof che troiaaaaaa siiiiiiiiiiiiiiiii-
Infine Nicola e Giovanni si mettono in piedi accanto a lei ed inizia a segarli mentre Giorgio continua a scoparla con tutta la forza che aveva.
-MMmmmm si ragazziiiiiiii siiiii siete fantasticiiii si godoooo godooooo sto venendooooo siiiiiii-
Anche i ragazzi volevano finire: Giorgio le viene in figa e gli altri due, sfiancati da quella meravigliosa sega, le inondano il suo visetto da bambolina.
Rimangono sdraiati per qualche minuto, poi la prof va a lavarsi nel bagno della palestra e si riveste con loro.
Tronano in sala tutti e tre insieme si avvicinano a Matteo
-Portala a casa sbrigati! - Matteo non fa una piega, a testa bassa si avvia fuori al parcheggio con Francesca che, a testa bassa gli camminava affianco.
Nessuno dei due riuscì a dire una parola fino a casa della prof, li è Francesca a dire
-Scusami.. non volevo che finisse così-
- Lo so… prof. Ma lei rimane fantastica…- Francesca sente quasi un pugno allo stomaco per i rimorsi
-Tiratelo fuori…- gli dice mentre rapidamente si spoglia.
Lui non ci pensa due volte e si tira fuori il pisello, una volta rimasta solo con le autoreggenti nere gli mette i piedini sul cazzo ed inizia a masturbarlo.
Matteo non ci credeva e stava godendo come un matto mentre i pedini della sua amata prof Francesca accarezzava, stringevano e segavano il suo cazzo.
-Dai… fammi quella foto che vorresti tanto farmi…- Matteo non ci pensa due volte, prende il cellulare e fa una foto dove si vede perfettamente Francesca nuda, che lo masturba con i piedini coperti solo dalle autoreggenti nere.
Poco dopo sborra tra i piedini della prof urlando
-Si Francy sei fantastica, hai dei piedini meravigliosiiiiiiiii-
Mentre lui si riprendeva, Francesca si riveste rapidamente, poi si avvicina gli da un bacio sulla guancia.
-Spero che ti aiuterà… non succederà mai più –
Scese dalla macchina e si avviò sculettando verso casa.

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