La prima volta sul marciapiede con mio Zio

Scritto da , il 2018-10-09, genere prime esperienze

Tra le mie esperienze non poteva mancarmi di fare la puttana in strada. Ero diventata maggiorenne da poco e quel porco di mio zio, tra le porcate che mi faceva fare, introdusse anche di farmi provare come ci si sentisse a fare la mignotta in strada. Mi ricordo che mi portò nei pressi della stazione a far compere, da certi suoi amici mi comprò delle minigonne cortissime e qualche vestito sempre cortissimo e un pò di calze a rete e velate oltre a scarpe con tacchi e perizoma bianchi. Sopra niente reggiseno perchè diceva che dovevo mostrare le tette nude per attirare i clienti. Quei porci dei suoi amici mi misero le mani addosso mentre mi misuravo i vestiti e mi vennero in bocca e addosso piu volte. Mettere le tette in bocca a sessantenni e settantenni mi eccitava sempre tanto ma quelli erano proprio depravati e avevano poca sborra per cui non mi eccitavano piu di tanto. Poi vestita da zoccola mi zio mi portò in periferia e si mise in auto a controllare che tutto andasse bene mentre io mi misi a passeggiare mezza nuda, insieme ad altre ragazze sia di colore che italiane. Il cuore mi andava a mille, avevo fatto tante cose , mi ero fatta chiavare da mio padre e dai miei fratelli , oltre che da mio zio, pompini a iosa con tanti ragazzi anche in cinema o bagni della scuola, ma la puttana era una cosa nuova. Ero truccata per sembrare piu grande (anche perchè anche se avevo 19 anni ne dimostravo massimo 16) . Mentre passeggiavo mi si alzava la gonna e il fatto di restare con le calze autoreggenti e il perizoma mi faceva bagnare tutta lo ammetto, la cosa mi piaceva molto. Infatti poi anche da sposata ho iniziato a farlo una o due volte al mese con una mia amica, ci mettevamo in strada, per il piacere di godere cosi. Il mio primo cliente ricordo ancora fù un signore di mezza età che si fermò e mi guardò bene bene, mi chiamò... mi chiese se ero maggiorenne e poi disse che se andavo con lui mi dava 200 mila lire. Accettai e in macchina lui mi prese la mano e se la mise sul cazzo, gli sbottonai i pantaloni e gli iniziai a fare un pompino mentre lui fermava la macchina e mi metteva un dito in culo e altri due nella fica. Poi si fermò e disse che altrimenti sborrava e voleva chiavarmi e mi misi addosso a lui e mentre mi succhiava le tette mi venne dentro facendomi bagnare tutta. Lo feci senza preservativo lo ricordo ancora ma ero talmente eccitata che non pensavo ad altro se non che volevo godere. Durò poco ricordo dopo mezz'ora ero di nuovo da mio zio che mi diede uno schiaffo perchè non avevo usato il preservativo.. aveva ragione lui . Ero tutta piena della sborra di quel tipo e mio Zio mi asciugò un poco e poi si fece dare i soldi che avevo fatto. Mi rimise sulla strada e stavolta si fermò un ragazzo molto alto, sarà stato due metri e molto imbranato; mi chiese quando volevo e gli dissi 200 mila e lui mi fece salire. Mi portò in un albergo ad ore e anche li mi eccitai molto quando il portiere mi guardava e mi faceva l'occhiolino come faceva evidentemente con tutte le puttane del posto.Andammo in camera e il ragazzo iniziò a baciarmi in bocca e a toccarmi tutta e io feci lo stesso con lui, aveva un bel cazzo e gli feci mettere il preservativo e poi mi allargò le cosce e mi chiavò con forza facendomi godere piu volte. Me lo mise anche in culo e prima di sborrare gli tolsi il preservativo e gli feci un bocchino con ingoio ma non lo dissi a mio zio. Poi mi riportò sulla strada e voleva il mio numero ma gli diedi uno fasullo. Mio Zio si fece dare i soldi e mi riaccompagnò a casa , ma in macchina si fece fare anche lui un lungo pompino e mi venne tutto fino alla gola.

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