L'impiegata
          
            
              di
Marco D
            
            
              genere
etero
            
          
        
        
          Ciao A tutti, mi chiamo Marco e sono titolare di un'agenzia di assicurazioni.
Ho 7 impiegate, la mia preferita è Maura, una ragazza 32 enne che è appena stata inserita.
Maura è una ragazza bionda, sempre ben vestita, tacco 12 tutti i giorni e vestiti decisamente corti che ogni giorno fanno viaggiare la mia mente.
Ogni sera tende a fermarsi mezz'ora in più delle altre, vorrà fare bella figura col fatto che è all'inizio.
Venerdì scorso, allora ho portato con me in ufficio una bottiglia di prosecco e dei salatini, così appena sono usciti tutti le ho detto che avrei voluto fare un aperitivo con lei poiché apprezzavo davvero molto questo fermarsi sempre di più..
Lei felicissima si è messa dall'altra parte della scrivania ed inizio a bere lentamente..
Beviamo 3 calici a testa e lei inizio' ad essere brilla.. ad un certo punto si alzò e mi chiese se le scarpe erano di mio gradimento.. mettendo il piede tra la sedia ed il cazzo... io non riuscivo più a connettere.. Lei si mise a ridere, si sedette in braccio, mi diede un bacio sul collo e mi auguro' una buona serata dicendomi che Venerdì avrebbe proseguito...
        
        
        Ho 7 impiegate, la mia preferita è Maura, una ragazza 32 enne che è appena stata inserita.
Maura è una ragazza bionda, sempre ben vestita, tacco 12 tutti i giorni e vestiti decisamente corti che ogni giorno fanno viaggiare la mia mente.
Ogni sera tende a fermarsi mezz'ora in più delle altre, vorrà fare bella figura col fatto che è all'inizio.
Venerdì scorso, allora ho portato con me in ufficio una bottiglia di prosecco e dei salatini, così appena sono usciti tutti le ho detto che avrei voluto fare un aperitivo con lei poiché apprezzavo davvero molto questo fermarsi sempre di più..
Lei felicissima si è messa dall'altra parte della scrivania ed inizio a bere lentamente..
Beviamo 3 calici a testa e lei inizio' ad essere brilla.. ad un certo punto si alzò e mi chiese se le scarpe erano di mio gradimento.. mettendo il piede tra la sedia ed il cazzo... io non riuscivo più a connettere.. Lei si mise a ridere, si sedette in braccio, mi diede un bacio sul collo e mi auguro' una buona serata dicendomi che Venerdì avrebbe proseguito...
            
            
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