Storia di Bianca - Cap.5

Scritto da , il 2018-08-01, genere etero

Erano passati diversi giorni da quella bellissima serata e il ricordo era ancora molto vivo e molte volte nel corso della giornata il miei pensieri andavano a Paolo e tutte le volte la reazione era quella di sentire le mie mutandine che s'inumidivavano.
Come tutti i sabato mattina ero a casa e stavo rimettendo in ordine quando il cellulare, abbandonato in camera da letto cominciò a squillare.
Corsi a rispondere...era Paolo... "Ciao tesoro mio!" dissi tutta contenta.
"Ciao Bianca come stai?" rispose con quella sua voce calda e avvolgente.
M'immersi con lui in una conversazione...avevo bisogno di sentire la sua voce e le sue parole mi cullavano tanto che quasi non afferrai subito quello che stava dicendo.
"Vorrei passare una notte intera con te" stava dicendo lui...ed io quasi non afferrai il concetto ero troppo sbalordita.
"Si ...mia moglie è fuori per due giorni per lavoro" continuò Paolo... "parte mercoledì mattina e rientra giovedì sera" disse finendo la frase.
Ero molto sorpresa e un po smarrita... era tanto che non avevo un'uomo per tutta una notte a dormire con me.
"Allora che ne dici?...Ti va?" incalzò Paolo con dolcezza.
"Si...va...va b..bene" dissi balbettando per l'emozione.
"Ok ci vediamo a cena mercoledì...faccio un po di spesa..."
"Va bene non prima delle 20 però" dissi io.
"Un bacio e non vedo l'ora..." disse Paolo chiudendo la telefonata.
Ero eccitatissima e andai in bagno non prima di aver preso un bel cetriolo dal frigorifero.
In bagno mi avvicinai alla vasca da bagno e cominciai a riempirla di acqua calda mi spogliai e mi sedetti sul bordo a gambe aperte toccandomi il clitoride e infilando un dito in vagina.
Dio come ero eccitata...entrai in acqua continuando a masturbarmi furiosamente e quando il cetriolo si riscaldò per benino incominciai a penetrarmi con quello...era ben più grosso delle zucchine che avevo usato con Paolo e poi tutto bitorzoluto lo sentivo e mi riempiva da morire.
Ansimavo mentre stantuffavo nella mia fica cercando quasi d'immaginare che ci fosse lui a prendermi in quella maniera.
Andai avanti per una ventina di minuti e poi un orgasmo di scosse tutta...sfilai il cetriolo e continuai a massaggiarmi con le dita arrivando fino al buchetto vergine del mio culetto... mi stava venendo una voglia di fare quell'esperienza di cui avevo avuto sempre molto paura...e forse Paolo era la persona giusta... così gentile e premuroso.
I giorni scorrevano lenti ma finalmente arrivò il mercoledì...quel giorno rientrai un po prima perché volevo preparare la casa per benino e poi mi fermai a comprare un tubetto di lubrificante... ne avrei avuto bisogno sicuramente.
Puntualissimo come sempre Paolo arrivò alle 20 di quella sera...aveva uno zainetto e due buste della spesa nelle mani...però ciò non m'impedì di abbracciarlo e di baciarlo con foga appena entrò in casa.
Lui lasciò scivolare in terra le cose che aveva in mano e mi strinse in un abbraccio rispondendo al mio bacio e per lunghi minuti le nostre lingue lottarono intrecciandosi...ci mordicchiavamo le labbra e le sue mani scorrevano su tutto il mio corpo.
La mia vestaglia fu la prima cosa che cadde per terra raggiungendo le buste della spesa e ricoprendole...e rimasta ormai in mutandine e reggiseno cominciai ad armeggiare con i suoi pantaloni.
Le nostre bocche continuavano a limonare con le lingue che frullavano impazzite...le sue mani s'infilavano sotto le mutandine afferrando con forza il mio bel culetto...
Finalmente lo liberai dai pantaloni e ci staccammo un attimo arrivando in cucina dove lui si sedette una attimo per meglio sfilarseli...
Fece per rialzarsi mai io con tutte e due le mani sulle spalle lo rimisi a sedere e m'inginocchiai davanti a lui levandogli anche i boxer.
Ero arrapatissima e la vista di quel bel cazzo svettante mi eccitò ancora di più...lo presi in mano con decisione e lo presi in bocca tutto in una volta...fino in gola... fino a sentire quasi un conato di vomito.
Lo tirai fuori un attimo e presi respiro e poi ricominciai subito a lavorare con la lingua sulla sua cappella...Paolo era eccitatissimo anche lui...ansimante ed emetteva un lungo e prolungato rantolo di piacere.
Cominciai a percorrere quel meraviglioso attrezzo su e giù fino alle palle che cominciai a succhiare prendendole per intero in bocca...erano calde gonfie di quel nettare che fra un po mi sarei goduta in pieno.
Paolo era quasi sopraffatto da quell'assalto mi accarezzava i capelli e le spalle lasciandomi finire il mio lavoro...l'asta ormai era tutta insalivata e bagnata come la mia fica che era diventata un lago....avevo bisogno di qualcosa di grosso per spegnere almeno temporaneamente quel bruciore che avevo....
Mi sfilai rapidamente le mutandine e montai su di lui ancora seduto sulla sedia della cucina.
Continuai a segarlo ancora un po mentre ci baciavamo di nuovo....lui mi sfilò il reggiseno e cominciò a succhiare i capezzoli con gusto....e con grande abilità...mi mandava in estasi...era veramente bravo.
Io con la mano guidai i suo membro ormai durissimo verso la mia fica che quasi lo risucchiò con un rumore osceno...mi piaceva da morire impalarmi cosi a smorza candela e mi piaceva guidare il gioco...il cazzo entrava e usciva con tutta una serie di risucchi e di rumori che facevano da sottofondo ai nostri gemiti di piacere.
Con una mano gli sentivo le palle perché volevo capire quando stava per venire...eravamo tutti e due rossi...sudati e ansimanti...e quando sentii le prime contrazioni...mi sfilai rapidamente.
Lui ebbe quasi un moto di protesta che si spense subito quando capì cosa volevo fare...infatti ripresi subito il suo arnese in bocca e continuai a lavorarlo con la lingua...lo scucchiai aspirando...con le labbra che ormai erano a ventosa...
"ahhh vengooo...ahhhhh" gridò Paolo quasi sofferente....
E cominciò a venire in bocca con fiotti bollenti e in continuazione...lo stavo prosciugando...ed a un certo punto stavo quasi soffocando per cui lo sfilai di bocca e gli ultimi due getti di sperma mi presero in piena faccia e negli occhi.
Rimanemmo a lungo senza fiato...ansimanti...io che deglutivo ancora mentre cercavo di ripulirmi l'occhio...e lui che man mano ritornava a respirare normalmente.
Un filo di sperma mi colava dalle labbra mi sentivo così troia....lo guardai maliziosamente "Benvenuto tesoro"....dissi
"Il buongiorno si vede dal mattino" rispose Paolo e insieme scoppiammo in una allegra risata.
Andammo in bagno a ripulirci un po sotto la doccia e poi ritornammo in cucina per cenare.
Preparai una cena semplice e leggera con lui che mi aiutava chiacchierando e commentando il telegiornale.
Continuavamo comunque a toccarci e a sfiorarci cercando quei contatti quasi casuali che mi facevano rabbrividire...avevo rialzato il riscaldamento così rimanemmo nudi...ci sedemmo sul divano e mi misi sulle sue gambe divertendomi a imboccarlo...alternando un bacio a un boccone.
Mi fumai la mia solita sigaretta e rimanemmo un po sul divano a guardare la televisione...ci continuavamo ad accarezzarci e a toccarci sfiorandoci con la punta delle dita e con estrema naturalezza ci ritrovammo abbracciati e presto mi abbandonai nelle sue braccia...lui mi accarezzava le spalle...il collo e mi baciava dietro le orecchie.
Lui si alzò prese il suo zaino ci frugò dentro un attimo e prese una benda nera ed un altro oggetto che tenne nascosto in mano.
"ora ti devi fidare" disse Paolo sorridendo
"cosa mi vuoi fare?" risposi un po incerta....
"Fidati....stai tranquilla non ti farò male" rispose Paolo e mi bendò per benino rimettendomi a sedere sul divano.
Lo sentii armeggiare un attimo...e all'improvviso sentii un liquido viscoso prima sul mio seno destro e poi su quello sinistro....
"Cosa...." dissi....e lui m'interuppe mettendomi un dito sulle labbra...lo succhiai era miele dolce e vanigliato di acacia...
Paolo continuò a spalmarmi li miele sulle tette e cominciò a succhiarle divinamente...con insistenza...succhiandole e assaporandole come un frutto maturo...e continuò fino a ripulirle dal miele e alla fine i miei capezzoli erano duri e pulsavano di una eccitazione incredibile.
Poi sentii il miele che andava a bagnare le labbra della vagina e il clitoride e non ebbi nemmeno il tempo di dire qualcosa che lui cominciò anche li a succhiare il miele insieme agli umori della mia vagina.
Succhiava e leccava divinamente ripulendo tutto il miele...e cominciò a penetrarmi con due e a volte anche tre dita...io stavo impazzendo e mandavo piccoli gridi di piacere...e all'improvviso sentii le convulsioni dell'orgasmo e per la prima volta cominciai a schizzare anch'io bagnando dappertutto e presto una bella chiazza di umido si allargò sul divano.
Paolo mi alzò le gambe che io appoggiai sulle sue spalle e mi penetrò profondamente.
"Ahhh..." fu l'unica cosa che riuscii a dire...non desideravo altro mi prese fino in fondo con spinte poderose... entrava e usciva spingendo instancabile...inutile dire che continuavo a venire.
"Ahhhh......mio dio....godooo....dio...dio...aprimi tutta"....continuavo a dire ormai fuori di testa...e quando sembrava che non dovesse avere più fine anche lui ad un certo punto lo sentii irrigidirsi "ahhh...." disse con voce rauca e si abbandonò sfinito su di me.
Durai un po di tempo a ritrovare la parola.... "cazzo....mi hai fatto impazzire...."
Lui sorrise.... "se continuiamo così fino domani mattina ci rimaniamo secchi" disse.
Era ancora dentro di me e si muoveva lentamente...io assaporavo lentamente tutto il piacere che mi dava era incredibile come mi facesse godere sia quando mi prendeva con forza che quando si muoveva con estrema dolcezza.
Ci alzammo "andiamo in camera da letto staremo più comodi" dissi.
Presi la benda "ora sei tu che ti devi fidare"....e lo bendai.
Quindi ci distendemmo sul letto e cominciai a baciarlo sul collo .....sui capezzoli e man mano scendevo verso il suo membro che era ancora un po ammosciato.
Lo presi delicatamente in mano e cominciai a stuzzicarlo con la punta della lingua...assaggiandolo...baciandolo e leccandolo...poi scesi di nuovo verso le sue palle...afferrai la pelle dello scroto e le sollevai leccandole con dolcezza.
Gli sollevai il bacino con un cuscino...e continuai a leccarlo fino ad arrivare all'ano.
Lui ansimava e sospirava in continuazione e il suo cazzo cominciò ad indurirsi di nuovo...io gli infilai un dito bagnato di saliva nel suo buchino poi presi il tubetto con il gel lubrificante e cominciai a penetrarlo prima con un dito poi con due e poi infilai anche il terzo.
Mi stavo eccitando da morire e lo volevo fare mio...anche Paolo ansimava e mandava continui gemiti di piacere.
"Mettiti alla pecorina" gli dissi.... e lui si girò obbediente...
Gli fui sopra presi il cetriolo e lo lubrificai in abbondanza era un affare di almeno trenta centimetri grosso e bitorzoluto....appena misi la punta sull'ano Paolo si ritrasse un attimo.
"Rilassati" gli dissi mentre gli strofinavo il cetriolo fra le natiche.
Cominciai a penetrarlo lentamente.... "ahhhhh....ahi....fa male"...disse lui
Lo tirai fuori lo lubrificai ancora... "Rilassati" dissi di nuovo e ricominciai a penetrarlo con dolcezza e arrivai all'anello dello sfintere che sentendo una cosa così grossa si era istintivamente contratto.
Io continuai a massaggiarlo per farlo rilassare premendo ad intervalli....e quando lo sentii rilassato diedi una spinta più decisa.....un grido più forte fu la risposta... "ahhh ahiii..." e poi "continua...." disse con voce strozzata.
Ormai era entrato per almeno una metà ed io lo stantuffavo lentamente e sentivo aumentare i gemiti di piacere di Paolo....cominciai a stantuffare sempre più velocemente...poi avvicinai la mia fica bagnatissima all'estremità del cetriolo che sporgeva dal culo di Paolo e mi ci impalai fino a prenderlo tutto e la mia fica arrivò a contatto delle sue natiche.
Mi fermai un attimo e lo afferrai stretto per i fianchi e cominciai a spingere con il bacino...ogni colpo lui lo sentiva nel culo ed io nella mia fica.
Tutti e due ormai emettevamo grida di piacere e continuavamo a spingere l'uno verso l'altro fottendoci a vicenda fino a raggiungere un orgasmo travolgente...ero in delirio e non capivo più nulla...ci rovesciammo su di un fianco tutti e due abbracciandoci.
Rimanemmo a lungo così sfiniti e semi deliranti e a fatica uscimmo da quello stato.
Sfilai la fica dal cetriolo e con dolcezza lo tolsi dal culo di Paolo....il suo buchino era dilatato e martoriato con tracce di sangue.....
"Stai bene?" dissi ansimante .......
"Si tutto bene...sei andata fino in fondo Bianca" rispose lui...
Senza dire altro ci abbracciammo...spensi la luce grande...lasciando accesa una piccolina sul comodino.
Ci coprimmo solo con un lenzuolo e ci assopimmo godendo del reciproco tepore.
Ci risvegliammo che era quasi mezzanotte...andammo in bagno per lavarci e ci mettemmo a letto. Fu una notte tranquilla un sonno quasi ininterrotto...da parte di Paolo mentre io ogni tanto aprivo gli occhi quasi a rassicurarmi della sua presenza.
La luce che filtrava dalle finestre mi risvegliò...aprii gli occhi...ero tutta indolenzita...ma era molto che non stavo così bene...guardavo Paolo e decisi che gli avrei dato un risveglio che non avrebbe dimenticato mai.
Eravamo tutti e due nudi per cui cominciai ad accarezzarlo con dolcezza...il petto...giù un movimento circolare intorno all'ombelico...e poi sempre più in giù presi dolcemente il suo cazzo e comiciai a baciarlo....
Il ritmo del respiro di Paolo cambiò rapidamente segno che si stava risvegliando...come il suo membro che s'indurì rapidamente...ormai lo spompinavo...ero a sessantanove su di lui e la mia fica era vicino al suo viso.
Si risvegliò del tutto e infilò due dita nella mia fica e poi cominciò a succhiarmi il clitoride.... "ahhh....buon giorno tesoro mio" dissi mentre godevo.
Lui continuò il suo lavoro sulla mia fica poi s'interruppe un attimo e prese il gel lubrificante... "cosa voleva fare" pensai.....
Si lubrificò le dita...infilò il primo....poi il secondo e infine il terzo dito....io ero già eccitatissima e continuavo il mio pompino con la lingua e frullava vorticosamente sulla sua asta e sulla cappella.
Ad un certo punto sentii che infilava nella mia fica anche il mignolo ed il pollice....ero tutta dilatata mi stava fistando alla grande... "continua....ahhhhh" dissi gemendo di piacere e di dolore...e ben presto tutta la sua mano fu dentro fino al polso.
Oddio mi sentii esplodere dal piacere...lui cominciò a spingere con decisione ed io non riuscivo a fare più nulla...incurante dei vicini gridavo di piacere...mi sentivo sfondare...e lui continuò a lungo sembrava che non finisse mai....il mio nettare colava copioso sulle cosce e sulle natiche....
Non mi resi conto più di nulla solo che a un certo punto riaprii gli occhi e lui mi stava guardando... "Ciao Buongiorno ....tesoro....è stato il più bel risveglio della mia vita" disse lui.
"Ti preparo una bella colazione ti voglio in forze" dissi io alzandomi e mettendomi una vestaglia.
Preparai un caffè e i cornetti...e facemmo colazione a letto.
Mi accostai a lui "mi devi sverginare...ora sono pronta" dissi.
Ci baciammo di nuovo teneramente mentre le nostre mani scorrevano sui corpi...io per la prima volta tremavo...Paolo mi distese sul letto...mi aprì le gambe e affondò la sulla mia fica...cominciò a succhiare...a leccare e a penetrarmi con le dita mi stava portando alle stelle ero eccitatissima...poi con la lingua stuzzicò il mio buchino vergine...e continuò a leccare dalla fica all'ano.
Mi sollevò il bacino con un cuscino...e poi prese il lubrificante...infilò un dito...io ero molto tesa... "rilassati...tranquilla...lasciati andare" disse lui mentre infilava il secondo dito ruotando dolcemente nel mio buco che si dilatava sempre di più.
Poi con calma infilò il terzo dito continuando a lubrificare e a preparare il mio buchino.
Mi alzò le gambe e mi penetrò con il suo bel cazzo nella fica...poi lo tirò fuori e lo puntò sul mio buchino...non staccava mai i suoi occhi dai miei.
Spinse ed entrò con la punta...la sua cappella era caldissima...e mi dilatava.... non sentivo tanto male...si fermò un attimo e mi guardò negli occhi...io gli feci cenno di continuare.
Lui spinse con più decisione e di colpo scivolò dentro..... "oh mamma mia .....vai continua" dissi con voce strozzata...
Paolo spinse fino in fondo i pube era arrivato alla mia fica...mi sentivo riempita come mai e non avevo sentito quasi dolore.
Cominciò pompando con dolcezza poi aumentò il ritmo....poi usci del tutto e mi mise a pecorina...e in un attimo mi penetrò di nuovo fino in fondo e cominciò a spingere con tutto il suo peso.
Poi con la mano mi toccò il clitoride...poi usci completamente ed entrò nella fica e cominciò a scoparmi alternando fica e culo...era instancabile.
Alla fine rimase nel culo e cominciò a sbattermi fino in fondo con forza...io ormai ero impazzita dal piacere e le gambe erano ormai molli....non riuscivo più a reggere la posizione....per cui ci mettemmo di fianco e lui continuò e con le mani mi toccava il seno e la fica.
Ormai i miei gemiti erano senza più ritegno...godevo come una vacca e mi stava spaccando in due...
Alla fine anche lui aumentò il ritmo...s'irrigidì un attimo e con un urlo: "Vengooo!" e mi riempì le viscere di sperma caldissimo.
Ci abbandonammo sfiniti...avevamo raggiunto il massimo...mi sentivo svuotata e appagata.
Ci alzammo barcollando il mio culetto bruciava e un po di sperma era fuoriuscito e mi colava fra le gambe...ci baciammo di nuovo...questa volta era lui che piangeva.
"Che succede?" chiesi un po perplessa.
"Nulla non pensavo mai che saremmo arrivati a tanto...a stare così bene" disse lui.
"ora tornare nella realtà sarà ancora più duro" proseguì Paolo..
Io non sapevo cosa dire ero stata benissimo e lo volevo ancora ma lui sembrava non riuscire a conciliare queste due realtà così distanti.
Lui si diresse verso il bagno e si fece una doccia io lo segui e ‘infilai sotto la doccia insieme a lui ci toccammo...ci baciammo a lungo...e quando uscimmo rimanemmo a lungo distesi sul letto.
Poi si alzò e comiciò a rivestirsi " Addio Bianca....sono scappato dalla vita ed ora lei mi ha ripreso di nuovo...devo andare...devo provare a scappare più lontano per non farmi raggiungere di nuovo"....disse con un sguardo perduto nel vuoto.
Non capii il senso di quelle parole " non è un addio Paolo....ma un arrivederci"....dissi io.
Mi abbracciò e dopo un ultimo bacio uscì dalla porta.
Nei giorni seguenti non rispose ai miei sms....e il suo profilo in chat non c'era più....provai a chiamarlo sul cellulare ma era sempre staccato.
Due giorni dopo ricevetti una assicurata con dentro un assegno di 1000 euro e un biglietto " qui la vita non mi potrà più raggiungere...un bacio"....
In un attimo capii tutto.........era partito per un viaggio con un biglietto di sola andata.
(Capitolo 5 - Continua)

Questo racconto di è stato letto 2 5 0 9 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.