Il portiere di colore

Scritto da , il 2018-07-16, genere etero

vivo a Roma e lavoro in una importante multinazionale dove mi occupo di marketing, ho 45 anni, sono single e ho un fisico ancora ben apprezzato, sono alta 1,75 con capelli neri lunghi mossi, occhi marroni, un seno bello sodo da terza e un lato B piuttosto pronunciato dovuto anche dal fatto che vado in palestra quattro volte a settimana e dedico molto tempo ai glutei.La mattina mi piace fare le cose senza fretta, alzarmi presto, prepararmi con calma ed uscire di casa per arrivare in zona lavoro con la possibilità di fare colazione nel mio ber preferito ed entrare in ufficio prima degli altri per evitare il caos dell'ultimo momento.La prima persona che incontro è Adam, uno dei portieri che si avvicendano alla reception, è un ragazzo di colore, età 30/35 anni con dei bei lineamenti ed un fisico asciutto ma ben definito, è sempre molto gentile e non lesina mai dei complimenti nei miei confronti. Una mattina arrivo e lo vedo più allegro del solito e gli chiedo da cosa è dovuta questa sua euforia, mi rivela che ha avuto un aumento sullo stipendio e che è felicissimo..." bene, allora bisogna festeggiare!!" dico io per condividere la sua gioia... " esatto, facciamo questo pomeriggio,io finisco il mio turno alle 18 e le offro un aperitivo!!" risponde lui preso dall'entusiasmo. Rimango sorpresa da questo invito inaspettato e gli dico che gli darò conferma alle 13 quando uscirò per la pausa pranzo.Non posso negare che l'invito mi ha fatto molto piacere, anche perché più di qualche volta non nego che un pensierino su di lui l'ho fatto e qualche volta anche mentre mi masturbavo sotto la doccia! In ogni caso non ci ho pensato troppo e decido che accetterò l'invito, cosi alla pausa pranzo confermo con lui l'appuntamento... " va bene Adam, alle 18 ci vediamo al BLUE MOON per il nostro aperitivo" Il pomeriggio alle 18, puntuali come due svizzeri, ci troviamo al BLUE MOON e ci prendiamo qualcosa da bere, mi piace la compagnia di Adam e il tempo passa velocemente a tal punto che si sono fatte le 20 senza che ce ne accorgessimo, a questo punto lo invito a continuare la conversazione a casa mia davanti un piatto di pasta e del buon vino, lui accetta senza riserve e quindi ci dirigiamo a casa mia, che non è molto distante. Cucino in pochissimo tempo due spaghetti e apro una bottiglia di bianco che avevo in fresco e continuiamo la nostra conversazione. Nel corso della serata ho immaginato più volte il suo fisico e il mio sguardo è sceso spesso sul rigonfiamento dei sui pantaloni, anche lui diverse volte ha buttato un occhio sulla scollatura del mio vestito e un paio di volte, voltandomi ho notato che mi stava guardando il culo. Ad un certo punto mi sono detta che poteva essere il momento buono per provare del sesso fatto con un uomo di colore ( tra l'altro anche bello ) ed ho preso in mano la situazione avvicinandomi a lui e poggiando le mie labbra sulle sue. La cosa non lo sorprese anzi mi mise subito una mano sotto il vestito mentre con l'altra mi tastava una tetta... gli dissi " aspetta, voglio fare un gioco ti va?" lui acconsenti allora gli dissi di spogliarsi e di stendersi sul letto, quando fu pronto presi dal mio cassetto due paia di calze nere e con fare felino salii sul letto e gli dissi di non preoccuparsi e di lasciarmi fare. Lui accettò di buon grado anche questa mia richiesta, cosi legai le sue mani e le sua caviglie alla testiera e alla sponda del letto in modo che rimanesse a braccia e gambe larghe, poi cominciai a spogliarmi come non avevo mai fatto e penso di averlo fatto molto bene dato che il suo cazzo cominciava a prendere forma, e continuai fino a quando rimasi solo con le mie scarpe rosse tacco 12... " Ora viene il bello " gli sussurrai all'orecchio e presi da sotto il cuscino la benda nera che qualche volta utilizzo per dormire e gliela misi sugli occhi.Cominciai a baciarlo e leccarlo ovunque scendendo lentamente verso il basso,soffermandomi sui capezzoli con colpi di lingua e piccoli morsetti, per poi arrivare al suo cazzo, che ormai aveva raggiunto il massimo della turgidità con i suoi bei 25cm di lunghezza,che presi lentamente tra le labbra per poi ingoiarlo fin tanto che la mia gola potesse contenerlo e continuai cosi per qualche minuto, sentivo la mia fica bagnata a tal punto che le gocce mi colavano sulle coscie, allora mi posi a smorsa candela su di lui e mi feci penetrare da quel cazzo nero fino a che le mie chiappe non toccarono le sue gambe, lui mugolava come un maiale e muoveva il suo bacino avanti e dietro per affondare ancora di più nella mia fica. Dopo pochi minuti ebbi il primo orgasmo che mi fece tremare tutta ma non ne avevo abbastanza,allora slegai le mani e le caviglie di Adam che in un attimo si tirò su e mi girò di schiena facendomi mettere a pecorina... " Ora è il mio turno mi disse " in realtà non vedevo l'ora di prenderlo da dietro, Adam mi puntò la cappella al centro della figa e con un colpo di bacino mi riempi tutta e mi fotteva con una forza che mi fece venire altre due volte quasi consecutivamente!! " Ecco sto per venire " mi disse e a quel punto usci dalla mia figa, io mi inginocchiai e lui svuotò tutta la sua sborra nella mia bocca, che ovviamente ingoiai ripulendo tutta la sua cappella senza farne cadere nemmeno una goccia. Alla fine, dopo essersi rivestito prima di uscire dalla porta, mi ha detto " Noi in ufficio continueremo a salutarci come sempre, ma mi piacerebbe ricambiare l'invito a cena al più presto!" " vedremo..." gli ho risposto, ma sono sicura che accetterò l'invito.

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