Ti amo zia

Scritto da , il 2018-06-25, genere feticismo

Salve a tutti, mi chiamo Matteo ed ho 18 anni. Fin da quando ero bambino ho avuto un interesse per i piedi femminili ma non era così importante per me, cioè guardavo i piedi ma non è che mi attraevano più di tanto. La mia vera passione iniziò all'età di 10 anni quando cominciai ad osservare bene i piedi, soprattutto quelli di mia zia. Lei si chiama E. ed ha 44 anni, portati bene devo dire, ed ha un 38 di piede costantemente smaltato di bordeaux. È inutile dire che i suoi piedi mi fanno impazzire e che ho fantasticato più volte su di essi ma non ho mai avuto il coraggio di confessarle la mia passione (mi sembra normale). Adesso voglio raccontarvi quello che è successo con mia zia più o meno l'estate scorsa. Era un sabato di luglio e faceva un caldo bestiale. Io con tutta la mia famiglia siamo soliti riunirci il sabato a pranzo per stare tutti insieme. Verso le 13:00 arrivammo dai miei zii e indovinate chi ci venne ad aprire la porta? Mia zia. Indossava un paio di infradito rosa (le solite che ho più volte annusato e leccato di nascosto) ed aveva come sempre le unghie smaltate di bordeaux. Entrammo e gli altri si sedettero aspettando chi ancora doveva arrivare, io invece mi diressi in bagno per lavarmi le mani e magari per annusare qualche scarpa di mia zia. Ma appena entrai in bagno mi raggiunse mia zia, il quale chiuse la porta e mi disse senza nessun segno di rabbia o altro che sapeva perchè io fossi entrato in bagno e del fatto che adoravo i suoi piedi. Mi disse anche che ogni volta che io le guardavo i piedi lei se ne accorgeva ma non capiva perchè io non le avessi mai detto nulla. Cosi mi chiese: -Perchè ti piacciono i miei piedi? - io risposi che non sapevo realmente il perchè, ma che avrei fatto di tutto per poterli avere perchè mi facevano impazzire e cosi di colpo mi inginocchiai e glieli baciai un pò. Lei facendosi baciare i piedi da me, mi disse: - e va bene, non ti preoccupare, io non dirò nulla a nessuno ma più tardi resterai qui con me. - Va bene zia, le risposi. Ero contentissimo, non vedevo l'ora di stare ai piedi della mia padrona e cosi aspettai la fine dell'ora di pranzo con ansia. Verso le 15:40 gli altri se ne andarono compreso mio zio il quale con mio padre doveva fare una cosa ed io dissi a mia madre che restavo lì da zia per giocare un pò con mia cugina (in realtà lei dopo uscì) quindi restai solo con mia zia. L'aiutai a fare i piatti e nel frattempo mi fece qualche domanda, dopodichè andammo nel salone dove lei si sedette sul divano guardando la tv ed io mi inginocchiai davanti a lei aspettando le sue meravigliose estremità. Iniziò un dialogo fra noi due e fu lei la prima a parlare dicendomi: - Vuoi proprio essere il mio schiavo eh? Ridacchiando... - si zia, ti adoro, sei la mia padrona. - e va bene, comincia con leccarmi per bene le infradito, non vedi come sono sporche di sotto? - si padrona. Così cominciai a pulire le sue deliziose ciabatte iniziando dalla suola ovviamente. Quando ebbi finito mi diede il permesso di sfilargliele e cominciai ad annusarle i piedi :). Erano un pó sudati per via del caldo e molto odorosi, ma li adoravo. Lei mi guardava soddisfatta ed ad un certo punto mi chiese: - ti piacciono i miei piedi vero? - Si zia, li adoro. Dopo mi ordinò di leccarle i piedi ed io ovviamente obbedìi. In quel preciso istante il mio cazzo esplose. Avevano un sapore buonissimo e li leccai per una buona mezz'ora, sentendo la mia padrona dire continuamente: "bravo schiavo, sei bravissimo". Alla fine si stancò e mi ordinò di massaggiarglieli. Dopo un pò vide che mi stancai anch'io e mi ordinò di smettere. Passai il pomeriggio più bello di sempre e prima di lasciarmi andare mi disse: - ti sei divertito vero? Ho visto come ti è piaciuto, d'ora in poi potrai farlo quando vorrai e a me farà piacere. Mi hai fatto rilassare e mi hai fatto capire quant'è bello dominarti. Sei il mio schiavo. E adesso vai. E prima di andarmene le baciai i piedi in segno di gratitudine e anche per salutarla. Adesso quando lei è sola in casa mi dice di andare da lei ed io sono felicissimo di adorare la mia zia-padrona.

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