Sorpresa al club - parte 2

di
genere
incesti

Vado in bagno a lavarmi, cercando di lavar via la vergogna oltre allo sperma. Il viaggio verso casa trascorre silenzioso in un’atmosfera di tensione. Lui guida con sguardo duro e indecifrabile, fisso sulla strada. Io invano provo a coprirmi gambe e scollatura con una fitta di nostalgia nei confronti di leggins e felpa che ingenuamente avevo lasciato in macchina.
Arrivati a casa mi ricordo della mia auto abbandonata in quel parcheggio buio, la recupererò domani in questo momento ho ben’altri problemi! Senza dire una parola salgo in camera sperando che la storia si chiudesse lì e che lui dimenticasse tutto. Non ho il coraggio di uscire per struccarmi o sistemarmi ulteriormente quindi mi spoglio mi metto una delle mie solite magliette larghe senza reggiseno sotto e un paio di slip. Mi fiondo sotto il lenzuolo spegnendo la luce mi raggomitolo su me stessa e chiudo gli occhi il più possibile cercando di scacciare la valanga di pensieri che mi crollano in testa. Sarà arrabbiato? Lo dirà alla mamma? Cosa penserà ora di me? Non capisco più nulla, sono spaventata dalle conseguenze future! Una parte di me però è ancora eccitatissima al pensiero di quel momento di trasgressione estrema durante il quale quasi venivo penetrata dal cazzo di mio padre. Mi viene da pensare perfino che se quello stupido si fosse messo il preservativo fin da subito mi avrebbe scopata e non ci saremmo accorti di nulla! Mi sdraio a pancia in giù, mi sto eccitando di nuovo, la sento che pulsa fra le mie gambe come mai prima.
Di colpo sento bussare alla porta. Rimango immobile facendo finta di dormire, magari se ne va! Mia madre sta dormendo nella stanza affianco, non vorrà parlare ora! Mio padre apre la porta sussurrando il mio nome debolmente, non accende la luce lasciando la camera buia con la porta aperta dalla quale fuoriesce della luce dal corridoio. Continuo a fingere di dormire pregando in una sua rinuncia, ma lui invece si avvicina e si siede affianco a me sul mio letto. Mi sussurra piano all’orecchio che gli dispiace che non avrei dovuto vederlo lì e mi prega di non dirlo a mia madre. Una parte di me è felice che la veda così, non avevo considerato questo punto di vista! Non mi sembra arrabbiato ma solo preoccupato. Mi accarezza la schiena dolcemente in silenzio, forse crede che sono arrabbiata, o forse pensa davvero che io mi sia addormentata all’istante! La sua mano calda percorre la mia schiena lenta e fa scivolare un po’ il lenzuolo che ora mi copre solo dalla vita in giù. Lo maledico dentro di me, mi sta facendo aumentare la voglia! Per fargli una prova che sto dormendo grugnisco e rotolo sul fianco dandogli le spalle con aria assonnata. Il lenzuolo scivola giù quasi del tutto scoprendo anche il mio sedere, maledico anche lui! Spero che decida di non disturbarmi e di levare i tacchi, ho bisogno di riflettere e di calmarmi! Ma invece con un movimento delicato si sdraia affianco a me e mi abbraccia da dietro accarezzandomi i capelli. Il mio è un letto singolo e per starci si deve stringere a me, corpo contro corpo. “sei diventata una splendida donna spero che tu capisca… Che non ti abbia fatto del male vedermi lì… Io e tua madre non andiamo d’accordo in questi tempi e la voglia è la voglia come sai” mi sussurra all’orecchio. Lo sento a malapena i nostri corpi a contatto scatenano in me scosse elettriche che mi percorrono tutta. Per un attimo mi sembra che mi stia annusando il collo. Quella maledetta mano intanto dai capelli scende a toccarmi i fianchi con un tocco leggermente più deciso. Inizia a premere un po’ il bacino contro il mio culo e sento il suo cazzo che si indurisce sempre di più attraverso la stoffa. Senza rendermene conto spingo un pochino il sedere verso di lui. Non so se pensa ancora che dormo ma il suo bacino preme ancora più forte e diventa una vera e propria strusciata. Probabilmente si era cambiato e aveva, credo, dei pantaloni della tuta che non mi lasciavano spazio alla fantasia riguardo alle condizioni del suo cazzo. Lo sentivo ingrossarsi sempre di più sul mio culo, voglioso di una fighetta che in questo momento era davvero fradicia! La solita mano spinge il mio culo contro il suo cazzo mentre l’altro braccio scivola sotto il mio fianco, mi alza la maglietta e mi palpa il seno. Voglio che lo tiri fuori e mi scopi… ma rimango immobile pulsante di voglia, non posso rischiare di fare il primo passo. Mi stringe sempre di più verso di lui. Mi abbassa gli slip. Mi tocca il sedere e le labbra fradicie “che vogliosetta la mia bambina… sta facendo sogni porno…” sussurra quasi impercettibile baciandomi il collo. Finalmente lo tira fuori e lo sfrega sul mio sedere e sulle mie labbra, questa volta voglio che entri, lo voglio con tutta me stessa! Mentre lo appoggia sulla mia fighetta non ce la faccio più e mi premo contro di lui e lentamente lo sento entrare… Inizia a muoverlo lentamente ed io ad ansimare forte, ora so che sa che sono sveglia. Mi gira a pancia in su e mi bacia con passione mentre mi scopa forte tappandomi la bocca per evitare i miei gemiti sveglino mia madre. Viene dentro di me quasi subito, riempiendomi di sperma. Mi da un ultimo bacio e esce dalla camera in silenzio. Lo guardo uscire ancora ansimante e un po’ tremante mi lascia con una vena di insoddisfazione e ancora piena di voglia.

Continua…
di
scritto il
2018-05-23
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