Avventura al mare

di
genere
gay

Questo racconto narra di un episodio realmente accaduto alcuni anni fa. Essendo una piccola storia vera, probabilmente non susciterà troppe eccitazioni pensando a perversioni strane... Ma voglio lo stesso ricordare quella eccitante esperienza.
Argentario, spiagge che costeggiano macchia mediterranea e pinete, molti tratti praticamente senza bagnanti, eccetto magari qualcuno in cerca di qualcosa. Avevo l'abitudine di fare lunghe passeggiate, ed a volte è capitato qualche incontro, spesso risolto con un pompino tra le fratte. La più completa ed eccitante è quella che sto per raccontare.
Solita camminata in spiaggia, con indosso solo il costume. Attenzione particolare verso gli uomini soli e maturi, magari distesi lontano dagli altri, per cogliere qualche segnale.
Uno in particolare mi sembra, dagli sguardi e dal suo toccarsi distrattamente il pacco, in cerca di qualcosa. Mi siedo su un tronco ed osservo. È un cinquantenne massiccio ma non grasso, capelli rasati, abbronzato, espressione maschia e forse dell'apparenza un po' scontrosa,comunque sia, capisce chiaramente le mie intenzioni, e complice il fatto che intorno non c'è nessuno si tocca e fa fare capolino dal costume ad un bel cazzo già semi eretto. Da parte mia, un sorriso ed un cenno con la testa per fargli capire che lo desidero...
Lo segui, quindi mentre si addentra nella boscaglia molto fitta.
Ci addentriamo per qualche decina di metri, fino ad un piccolo spiazzo che il porco aveva già predisposto... Un asciugamano a terra e addirittura uno specchio poggiato ad un pino ed a terra, un po' inclinato. Senza una parola toglie il costume ed altrettanto faccio io mentre mi inginocchio per prendere subito tra le labbra l'oggetto del mio desiderio.. Una bella cappella dura.. Cazzo rigido che complice la sua mano dietro la nuca mi entra subito tutto in gola... Anche senza parlare mi fa capire di essere un tipo autoritario.. Mi pompaggio un po' in bocca per poi sfilarlo, prenderlo in mano ed usarlo per darmi colpetti su labbra e viso, e porgendomi le palle da leccare... Non amo molto farlo.. I peli.. Qualche granello di sabbia.. Ma non oso contraddirlo, è più grosso di me e siamo in un posto isolato, e poi, ammettiamolo, adoro sentirmi trova. Cerco di prenderlo di nuovo in bocca per farlo venire , ma si scansano, si gira ed allergandosi le chiappe mi mostra chiaramente cosa vuole da ne. Il suo culo sul mio viso e mi ritrovo a spingere la lingua nel suo nichelato e non smetto neppure penare si china. Penso che voglia il mio cazzo ed è un problema perché difficilmente ho erezione in queste condizioni, invece semplicemente si è chinato per prendere un prservativo che indossa mentre ancora ho il viso nel suo culo. Poco dopo mi ritrovo con le mani poggiate al pino... Lo specchio che mostra tutto... Posso vederlo dietro di me col cazzo eretto mentre tremo di eccitazione e desidero... Prima del sui cazzo arriva una sculacciata... Poi due... È scopro che questo mi eccitazioni da morire.. E poi la sua cappella finalmente... La sento mentre mi forza l'ano... Mentre dallo specchio vedo il suo corpo massiccio dietro me... Non trattengo un forte gemito mentre entra dentro e mi apre lo sfintere.. E continuo a genere mentre mi pompa afferrandomi per i fianchi e mi tira a se, mentre accelerazione il ritmo cercando i miei capezzoli da strizzare... Mentre con un ultimo affondo si irrigidisce e si svuota dentro di me.. Mentre si gode gli ultimi spasmi di piacere con movimenti lento. Poi senza neppure guardami, si pulisce, piscia da una parte mentre mi godo lo spettacolo è se ne va. Sarà stato muto? Rimetti il costume... Ed appagato, mi avvio sulla strada del ritorno. .


ega-beewa@libero.it
di
scritto il
2018-03-04
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