La moglie del direttore

Scritto da , il 2018-03-04, genere etero

Ero stato assunto in una nuova società che si occupava di titoli finanziari, dovetti accettare malgrado un trasferimento in un paese abbastanza piccolo, quindi il morale non era a mille, ma avevo avuto un occasione d'oro per crescere professionalmente. Colsi la palla a balzo e mi lanciai in questa nuova sfida, non sapendo che, sarebbe stato molto più interessante di quanto mi aspettassi. I primi giorni passarono veloci, iniziai a prendere confidenza con l'ambiente ed ero molto simpatico al direttore, in realtà lo ero ancor di più nei confronti di sua moglie che saprà regalarmi, momenti di puro sesso sfrenato. Le trattative concluse in maniera positiva fecero si che, il direttore mi invitasse a cena a casa sua, non molto distante dal mio appartamento che la società mi mise a disposizione, in ogni modo, un venerdì sera alle 20:00 in punto, mi presentai dinanzi alla porta della sua splendida villa, suonai e mi aprì una splendida donna sui 50 anni, scoprirò dopo che ne aveva 54, tutta in tiro, mora, seno abbondante, una quinta soda e piena, occhi neri, carnagione scura e un culo con fianchi leggermente accentuati che la rendevano piacevolmente arrapante. La signora Lina, indossava un abito nero che risaltava le sue forme giunoniche e non potetti fare a meno di notare la scollatura che metteva in vista le sue enormi bocce con i capezzoli turgidi che sporgevano dalla sua maglia stretta. La serata passo in modo piacevole, non mancarono gli sguardi provocanti della signora e quando ne ebbi l'occasione la osservai in tutto il suo splendore, infatti, isolandomi dai discorsi, facendo parlare per lo più il direttore, con la mente pensavo come fosse, chiavare quella vacca, infatti il cazzo mi venne su durissimo e credo che la porcona se ne fosse accorta. Dopo quella cena, non ebbi più occasione di incontrarla, ma era diventata una fissa e, complice l'assenza di materia prima, gli dedicai qualche sega più del dovuto. Erano passati due mesi, con l'inizio dell'estate il calore facevano ribollire il sangue, l'esperienza si era fatta dura, senza legami, senza tante relazioni sociali, insomma, avevo deciso di abbandonare anzitempo quella esperienza di lavoro, sennonchè accadde un episodio che rese più lieto e decisamente più hot, gli ultimi mesi di quella esperienza lavorativa. Era un sabato mattina, il mio direttore si era recato ad un convegno fuori paese, sarebbe rientrato il martedì sera, in ogni modo, alle 9 del mattino, mi sento chiamare al cellulare, io ero andato su tutte le furie, avrei voluto dormire, rispondo a questo numero che non conosco sentendo la voce di una donna molto sensuale, era la signora Lina, mi aveva chiesto se potessi aiutarla a riavviare il motore del riciclo dell'acqua della piscina e con l'occasione, dato che facevo molto caldo, avrei potuto fare anche un bel bagno. Immediatamente mi resi disponibile, avevo capito che ci fosse qualche cosa di strano, anche perchè, avevo notato durante la cena che la signora accoglieva di buon grado i miei sguardi. Così misi il costume a mutande, un paio di bermuda , una t-shirt e mi recai immediatamente da Lina. Quando fu li, la signora Lina mi aprì la porta in costume, un bikini bianco che metteva in risalto la sua carnagione scura che conteneva a stento le sue enormi tette con una brasiliana veramente piccola per quel culo abbondante ma decisamente invitante, rimasi interdetto, Lina si scusò immediatamente avendomi detto di avere riavviato il motore ma che una volta che ero li di poter approfittarne per un bagno rinfrescante. Così accettai, inutile dire che il cazzo l'avevo già in tiro, così decido di provocarla un pò, in realtà era lei che conduceva il gioco, tolgo la t-shirt e la ringrazio di avermi concesso un diversivo in queste giornate noiose ed afose, così tolgo anche i bermuda, chiaramente il mio cazzo era ben visibile, 23 cm non passano inosservati, passo la mano sul mio arnese sotto gli occhi strabuzzanti ma pieni di felicità di Lina e mi tuffo in acqua. Appena un tuffo veloce ed esco, il costume bagnato mette in mostra per bene le mie dimensioni, la signora Lina decide di provocarmi chiedendomi di passarle la crema sulle spalle, così si sdraiò davanti a me, cercai di resistere di piantargli il cazzo nel culo, ed iniziai a passare la crema sulle sue spalle, con le mani delicate che sfioravano tutte le sue parti maggiormente sensibili. Si trasformò in un massaggio sensuale il passaggio della crema; Lina cominciava a sospirare più del dovuto, sintomo che era già un lago pronto per accogliermi, così decisi di mettermi a cavalcioni dietro di lei, facendogli sentire tutto il mio desiderio, lei accettò, sembrava essere in mio possesso, ma ancora non potevo immaginare che mi avrebbe distrutto, così iniziai a leccargli il collo, gli dicevo che era stupenda, aveva un ottimo odore e con le mani iniziai a toccare le sue splendide tette, mentre la baciavo sul collo, decisi che era arrivato il momento di farmelo succhiare, così mi alzai repentinamente e mi misi davanti a lei e tirai completamente fuori il mio cazzo, gli dissi chiaramente, Lina succhiamelo, Lina iniziò da gran pompinara, mi riempiva di complimenti, lo succhiava avidamente, così gli dissi, si vede che tuo marito ce l'ha piccolo, lei si fermò e scoppiò a ridere, io la guardai stupido, lei mi guardò e mi disse, solo piccolo ? Sbottai anche io a ridere, lei dopodichè decise che era arrivato il momento di distruggermi, mi iniziò a segare con le sue enormi tette, un piacere indescrivibile, il mio cazzo , si perdeva in quel ben di Dio. Dopo un po mi salì sopra ed inizio a cavalcarmi, godevamo come i pazzi, io stavo per venire e lei lo capì, mi disse , di svuotargli tutta la mia sborra dentro, venni copiosamente ed anche lei cadde soddisfatta su di me. Nemmeno il tempo per rilassarmi e la gran maiala aveva nuovamente il mio cazzo in bocca, ovviamente, era da due mesi che non scopavo e con una gran figa del genere , il mio cazzo fu nuovamente in tiro, lei apparve subito contenta e mi disse, adesso inculami porco, l'ho visto come mi guardavi a cena, cosparsi il mio uccello di olio e puntai dritto verso il suo orifizio anale, la penetrai ma era lei che scopava me, si muoveva come una maiala in calore, mi incitava sempre di più , mi chiedeva di sbatterla, di sculacciarla, godeva come una porca, non resistetti molto, lei lo capì si giro velocemente e prese tutta la mia sborra in bocca, ne bevve fino all'ultima goccia. Ci rimisi un pò per riprendermi, ma nel pomeriggio scopammo nuovamente e rimasi a dormire da lei, l'indomani scopammo come dei pazzi e il lunedì mattina dovetti astenermi di andare a lavorare, mi aveva distrutto. Inutile dire che, tutta l'estate la passai scopando con Lina che, ogni volta che terminavamo di scopare , mi diceva, gli sta bene a quel cornuto, che non va ai convegni ma bensì paga le sue puttanelle per scopare, io invece, scopo a gratis con uno stallone. La signora Lina fu veramente una delle più grandi vacche che abbia mia conosciuto.

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