La sua fidanzatina trav

Scritto da , il 2017-09-18, genere trans

I bulli.. Chi nella giovinezza non ha mai avuto a che fare con loro? Beh Carletto ebbe un esperienza che gli cambiò la vita.
Era il primo anno di superiori quando tutto iniziò. Lui era il classico tipo che veniva preso di mira: cicciottello, dall aspetto e dai modi femminili e dalla timidezza che lo rese un bersaglio facile e solo. Veniva schernito da tutti ed etichettato come frocetto, gay o femminuccia.
Du solito non andava mai in bagno ma un giorno non resisteva più cosi chiese al prof di uscire. Il corridoio era deserto cosi si diresse verso il bagno ed entrò. C era una fila con 4 bagni a cabina ed entrò nel primo. Sembrava che non c era nessuno ma mentre urinava sentiva un odore intenso di fumo e capì che qualcuno stava fumando in quello accanto. Tirò l acqua e aprì la porta per andar via ma si trovò davanti il cosiddetto "rock", il bullo più temuto della scuola, bocciato x tre anni era quasi il più vecchio. Era gia maggiorenne e tutti lo conoscevano, era grosso e cattivo almeno da come lo descrivevano ma lui non aveva mai avuto a che fare con rock prima d ora. Carletto iniziò a tremare e non poteva andar via perché rock si era messo davanti la porta del suo bagno. Disse: adesso andrai a fare la spia ai professori che stavo fumando in bagno?
Carletto mosse la testa per dire di no e rock entrò nella cabina afferrandolo per il collo. Lo scrutava e poi sorrise dicendo: sai sei davvero una bella femminuccia. Potremmo diventare amici e potrei difenderti dagli altri se vuoi, ma dovrai fare qualcosa per me. Domani alle 11:00 vieni qui in bagno e ne parliamo. Altrimenti sei morto!!
Carletto scappò via appena la presa di rock si fu allentata. Pensò x tutto il giorno a cosa volesse quell energumeno da lui e gli sfiorò l idea di non andare a scuola il giorno dopo ma a cosa sarebbe servito? Prima o poi sarebbe dovuto tornare e l avrebbe rincontrato e chissà cosa avrebbe fatto.
L indomani andò a scuola e il tempo nn passava mai. Guardava insistentemente l orologio per evitare di fare tardi. Eccole qua, le 10,57, è arrivata l ora del giudizio pensò. Chiese al prof di uscire e andò in bagno. Appena entrò c era rock con altri due ragazzi che stavano fumando. Gli fece un cenno di avvicinarsi e disse ai suoi amici di tornare in classe. Carletto andò in fondo ai bagni e rock lo fece entrare nell ultimo rimanendo sulla porta. Disse: adesso io e te faremo un patto; se farai tutto quello che ti dico ogni volta che te lo dico non avrai piu problemi qui dentro. Nessuno ti toccherà o ti dirà piu niente. Ma se rifiuti ti conviene cambiare scuola. Allora accetti?
Carletto annuì. D altronde non aveva scelta.
Rock disse: bene allora adesso chiudi il coperchio del water e abbassati i pantaloni e le mutande e appoggia le mani sul coperchio, sbrigati.
Carletto si girò e fece quello che gli venne ordinato. Iniziò a sfoggiare un bel culo liscio e un pisellino ridicolo e poi rock disse ridendo: oh ma che culetto da donna che hai, sono sicuro che profuma anche di figa.
Iniziò ad accarezzare i glutei , lo fece chinare e poi sbang una bella sculacciata e poi un altra e un altra ancora. Carletto iniziò a piangere ma rock lo rassicurò dicendo: tranquillo abbiamo quasi finito. Prese una penna dalla tasca e la portò alla bocca di Carletto che era ancora chinato a 90 gradi. Ordinò di leccarla per bene e poi iniziò a passarla sull ano spingendola dentro. Faceva avanti e dietro e rideva molto soddisfatto.
Ti piace vero? Disse rock ma carletto non rispose cosi gli diede un altro schiaffo sul culo dicendo : ti ho fatto una domanda. Ti piace vero?
Carletto voleva dire di no ma forse era la risposta piu sbagliata che potesse dare cosi disse di si. Rock era molto soddisfatto di quello che stava facendo ma era fuori dalla classe da troppo tempo così disse: devo rientrare o verranno a cercarmi. Tu ora rivestiti ma devi aspettarmi fuori all uscita dalla scuola. Ti accompagno io a casa e non parlarne con nessuno o sai cosa accadrà. Comunque da oggi sarai sotto la mia ala e nessuno piu ti toccherà..
Carletto era scosso, con il buchetto dolorante, si asciugò le lacrime e tornò in classe sapendo che purtroppo la giornata era appena iniziata. Chissà cosa sarebbe accaduto dopo...
Continua

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