Il matrimonio

Scritto da , il 2017-09-03, genere tradimenti

Buongiorno amici, quello che vi sto raccontare é un episodio vero che mi é accaduto un paio di anni fá ad un matrimonio di famiglia. Siamo una famiglia numerosa, e ad ogni festa che sia un matrimonio, cresima o battesimo, quando ci riuniamo e sempre bello perché in molti casi si sa come è, di molti parenti quelli che abitano lontano ti dimentichi non vedendoli sempre in più noi essendo in tanti.... Era un giorno di Giugno, ricordo ancora l'arrivo a casa degli sposi, e tutti i parenti che non vedevo da tempo, e fin qui tutto bene, saluto le mie cugine e ad un tratto vedo due ragazze more molto carine, ed esclamò tra me e me ma chi sono!?!? Si avvicinano a me e si presentano esclamando : Ma come sei cresciuto siamo le tue cugine S. e V. , il mio primo pensiero e stato, perfetto ho trovato cosa fare oggi... Finito l'aperitivo da casa degli sposi ci spostammo in chiesa dove dopo la cerimonia accadde quello che avevo immaginato fino a pochi attimi prima. S . Una delle due cugine di punto in bianco viene da me e mi dice se mi andasse di andare in macchina con lei e i suoi zii, io non mi lasciai sfuggire l'occasione. Salimmo in auto, diretti al magnifico castaldo dove si svolgeva il pranzo nunzia le, durante il tragitto parlai con S. del più e del meno, li chiesi se fosse finanziata, mi rispose di si, parlammo anche di altro... Ad un certo punto suono il suo telefono e mi disse che era il suo ragazzo, S. inizio a parlare con lui e dopo pochi minuti, mi sentii toccare la gamba, era S. che mi accarezzava e mi guardava con la faccia da troia mentre davanti c'erano i suoi zii e mentre stava parlando con il suo ragazzo molto presto cornuto esclamai tra me e me... Ovviamente S. stava attenta con i movimenti per non far accorgere i suoi zii di quello che stava accadendo dietro di loro... Arrivvammo al castello e ovviamente con S. inizio un gioco di sguardi, lei dopo l'aperitivo era in un tavolo diverso, ma ci tenevamo d'occhio con intensi sguardi di desideri. Ora vi racconto S. come é fisicamente, é alta 1.80, in forma, 4 a di seno, sportiva con sedere sodo, quel giorno era vestita di blu elettrico che accentuava le sue curve pazzesche, me ne rimasi invaghito in quel gioco di sguardi mi eccitai e lo mandai un sms con scritto: Tesoro sei pazzesca sono eccitato immagino a quanto tu sia calda, qua ci sono occhi indiscreti tra un pochino spero che saremo soli io e te... Lei mi risponde scrivendo: Anche io ti desidero pazzamente... Continuiammo il pranzo tra balli dove ovviamente io ballai con S.... Arrivo il momento, sussurrai all'orecchio di S. se le andasse di venire da sola con me a visitare le parti nascoste del castello, ovviamente mi disse di si ma di stare attenti perché suo padre sospettava qualcosa ci vedeva troppo vicini. Iniziamo con lo spostarci nel parco del castello, per aggirarlo senza far dell'occhio per poi entrare da un altra entrata, dove l'atmosfera si fece affasciante, affreschi di angeli sulle pareti e cimeli antichi, prendemmo la grande scalinata dal tappeto rosso, per arrivare fino al terzo piano, dove finalmente eravamo soli, io cercai la stanza più lontana dove entrando mi si presentò un salone di 500/600 mq con pianoforte, camino, un grande lampadario di cristallo colorato, e ricordo un divanetto di quelli in stile francese re Luigi XVI, inizio tutto da lì guardai S. negli occhi e iniziai a sfiorarle i capelli e il collo, lei sorrise si avvicinò a me e la tensione fu altissima perché non ci baciammo subito ma inizio un gioco di sguardi maliziosi e di strusciamenti e toccato e varie, avevo il cazzo di marmo credetemi è anche ora al ricordo, tornimo a noi, iniziammo a baciarci, e la girai di schiena dove inizia a slacciarle il vestito e dolcemente iniziai a baciarle tutta la schiena dove lei presa dai brividi quando arrivai al suo collo si giro di scatto guardandomi negli occhi, mi apri la cintura mi tirò giù i pantaloni e si avvicinò iniziando a toccare il mio cazzo e a segarlo per bene, mentre io li toccavo e succhiavo le sue tette grandi e con i capezzoli durissimi, lo prese in bocca e inizio a farmi un pompino spettacolare, la volevo la desideravo le dissi: Troia il tuo ragazzo e a casa e tu sei qui che succhi il cazzo al tuo nuovo cugino che è la seconda volta che vedi un vita tua. Era eccitatissima e mi rispose si sono una Troia e lui è un povero conruto, detto fatto iniziai a penetrarla lei davanti a me a gambe aperte seduta sul divanetto mentre entravo dentro di lei, dove impazzì le stringevo le sue grandi tette e la vedevo godere anche se senza far rumore per paura di essere beccati continuammo in un gioco passionale per circa 30 minuti, dove alla fine lei da vera Troia fini per ingoiare il mio nettare, e mi disse : Sei un porco Cuggino... Tornammo alla festa, dove io soddisfatto continuai a giocare con lei con lo sguardo. .

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