Esperienze 5/5

Scritto da , il 2017-09-02, genere incesti

Esperienze

5.Le ragioni di mia madre
Quando ebbi il dvd del mio primo film e decisi di far sapere a mia madre quale era la carriera che avevo voluto iniziare, entrata in casa le dissi che dopo pranzo avrei voluto farle vedere due film, uno che aveva girato mio cugino Claudio suo nipote con me, il secondo lo avevo finito di girare pochi giorni prima, sarebbe andato in distribuzione nelle sale cinematografiche e nei circuiti di vendita dal giorno dopo, non mi ha mai detto perchè è sola, non le ho mai chiesto come mai gli uomini che spesso dormivano a casa con lei dopo massimo 10-15 giorni andavano via e non tornavano quasi mai, è stata ed è ancora una bella donna, dai rumori che sentivo venire dalla sua stanza da letto la notte capii che piace molto anche a lei chiavare.
A fine pranzo dicendole che mia intenzione era anche quella di laurearmi, prendo i dvd usiamo il lettore sotto il televisore del soggiorno per primo inserisco quello di Claudio lo faccio iniziare dicendo "Questo è stato l'inizio, non di tutto ma della mia carriera di attrice porno che mi auguro lunga perchè mi piace, mamma !" faccio partire il film di Claudio, in principio la vedo perplessa, con l'avanzare della registrazione si eccita, quando lo prendo a occhi chiusi in bocca, girando la testa vedo che ha la mano fra le gambe, non dice niente quando finisce il primo metto il film che ho girato io, con l'avanzare del film la sento eccitarsi sempre di più vedendo la scena dove spompino un cazzo enorme alzandosi si toglie la gonna e si masturba, fa caldo e mi tolgo il vestitino capisco che a lei piace vedermi mentre chiavo, finito il film le chiedo cosa dice della scelta che ho fatto, mi guarda mi prende il viso fra le mani, baciandomi dice che se scopare è quello che desidero siamo in due a cui piace fare la stessa cosa, mi dice che è tempo che io sappia perchè non ho conosciuto mio padre, dicendo che fa caldo si toglie anche la camiciola appoggiandola a fianco della gonna, siamo nude sedute sul divano, inizia il racconto della sua vita dicendo "Come te ho iniziato verso i 16 anni, mi sono resa conto che solo scopando avevo le emozioni e le sensazioni di piacere che solo il cazzo nel gingillo riesce a dare, tuo padre era un bel ragazzo ma lui non fu l'utimo che usò il gingillo fra le mie gambe, tuo nonno era anche lui un bell'uomo il suo portamento, i suoi modi attiravano le ragazze della fabbrica, da sposata attirarono anche me, gli piaceva scopare, non so se tu sia figlia a mio marito o a tuo nonno, poco dopo il matrimonio tuo nonno dicendo che gli serviva una segretaria, la sua si era licenziata e con il marito si era trasferita in una città a più di 400 km a nord, se volevo prendere io il suo posto, accettai anche perchè la vita di moglie mi stava annoiando, non so se non sei il frutto di una delle poche scopate che ho fatto con lui oppure di una delle molte fatte sulla scrivania con il padre, lui scopava molto meglio del figlio, chiavavamo nell'ora di pranzo trovava quasi sempre una scusa per farmi trattenere a lavorare, la scrivania non era comoda ma quando avevo il gingillo pieno di quello che lui chiamava " il tizio " non ci facevo caso lo usava molto bene, l'aumento delle commissioni provocò un incremento del lavoro in fabbrica e convinse mio marito a comprare intestandola a me per motivi fiscali questa casa.
Tutto ebbe termine quando mio marito decise di regalarmi per il compleanno un completino sexy e mi chiese di metterlo, non portando biancheria intima non sapevo la mia taglia, lui riuscì a prenderne uno della giusta misura, mi convinsi ad andare al lavoro indossandolo e la sera avrei dormito con lui indossando solo quello, in ufficio il padre mi fece restare a ora di pranzo mi tolse lo slip, lo baciò prima di scopare lo appoggiò lontano il reggiseno lo tolsi io mettendolo vicino, fu l'ultima scopata che feci con lui ne facemmo più di una, impiegando più tempo, finimmo solo quando sentimmo la sirena di ripresa del lavoro velocemente mi vestii, misi il reggiseno, non ricordandomi di prendere e mettere lo slip, spesso andavamo in fabbrica con due macchine quella sera mio marito si doveva trattenere ricordai dello slip ci pensai solo tornando a casa, ritenendo che avrebbe provveduto tuo nonno a non farlo vedere non mi preoccupai, avendo un ritardo delle mestruazioni prima di salire a casa in farmacia comperai il test per le gravidanze, lo feci il risultato.... sei stata tu, mi tolsi il reggiseno come al solito ero nuda quando lui entrò riuscii solo a dirgli che ero incinta, sventolando con la mano lo slip disse "Zoccola ti scopavi mio padre, mi hai fatto cornuto in casa, sei stata e resterai una puttana, da domani non andare in fabbrica sei stata licenziata, lascio a te questa casa spero solo che se nasce una bambina non sia stronza come la madre, io vado alla casa in campagna !" dopo tre mesi il padre morì in un incidente d'auto, dopo sei mesi dalla sua morte la fabbrica fu trasferita a Forlimpopoli, tu venisti alla luce durante quel trasferimento, per evitare qualsiasi tipo di problemi futuri mi feci sterilizzare, lui non ti ha mai voluto vedere, non sono andata neanche alla causa per la separazione, dal giorno della mutandina non ho più rivisto mio marito, mi ha passato un assegno mensile per 13 anni ma quando terminò la moda del piripillo cangiante usato per la famiglia, sia in casa che sulla spiaggia, la fabbrica per mancanza di commesse mi sono dovuta arrangiare come potevo per andare avanti, essendo ancora attraente ho usato il gingillo ed è solo grazie a lui che grossi problemi, come hai visto in questi anni, non ne abbiamo avuti.
Finiti i soldi che mi mandava tutti i mesi, andai da zia Marta per cercare di sapere dal marito se conosceva qualcuno per farmi assumere da qualche azienda da queste parti, quando andammo la prima volta mia sorella ci portò in giro per farci vedere il paese, non c'era niente di interessante da vedere ma parlammo tutta la mattinata, mi disse che il marito non era in casa il sabato e la domenica perchè andava a caccia, una sua amica le aveva detto che andava a cacciare una .... ballerina in città, lei lo aveva saputo dal marito, il sabato lo andava a prendere con la sua auto per andare a caccia, dopo qualche mese aveva iniziato ad andarci da solo, alla moglie aveva spiegato che non andavano più insieme perchè quel fine settimana lo passava con una ballerina, glielo avrebbe chiesto se gli era possibile cercare per me un impiego, ci tornammo la settimana successiva, dopo averti lasciata a casa di zia stavamo passeggiando parlando nella strada del campanile, un signore inciampando cadde, con lui cadde anche il fratello che era sotto al suo braccio urtandoci, cademmo finendo sotto di loro, mi feci male a un braccio la zia a una gamba essendo due fratelli infermieri che la zia conosceva di vista, dissero che avrebbero capito quello che era successo vedendo nel dettaglio gli ematomi di noi due, abitavano insieme e poco distante e andammo a casa loro, camminando la zia mi disse che uno era uno scapolo incallito, l'altro era divorziato da una donna di una città vicina, ci trovammo in una casa che anche se era abitata da due uomini soli, era pulita, in ordine e accogliente, dissero che una loro zia provvedeva a curarre la casa qualche volta quando erano in ospedale, per questo era vivibile, fecero spogliare mia sorella dalla cintola poi con una scusa le fecero togliere la maglietta, a me fecero togliere solo la camicia, non portando nessuna di noi due l'intimo tua zia era vestita solo con i sandali io avevo tutto tranne la camicia, i fratelli erano due bei ragazzi dissi che dopo essere caduta mi faceva male anche un gluteo e mi tolsi la gonna ero anche io vestita dei soli sandali non capirono subito ma quando zia Marta guardando il pantalone del più giovane disse toccando l'evidente eccitazione "Penso che anche lui abbia bisogno di una visita !" gli aprì il pantalone e baciandolo iniziò a fargli una sega, ero arrapata anche io, il fratello divorziato mise una mano sul culo carezzandolo per sapere dove mi faceva male, eccitata da quelle carezze non risposi, mi girai e stringendolo lo baciai, mentre lo baciavo si tolse i pantaloni e in piedi lo mise nel gingillo e mi fece godere, sentivo zia Marta godere anche lei sul letto, non ci dispiacque essere diventate due puttane, fino alla sera ce li scopammo solo altre due volte, ci dissero che la domenica non lavoravano chiedendoci di tornare il mattino dopo, dissi loro che sarebbe stato un mio piacere ma ero senza lavoro dovevo tornare a casa e prendere il treno del giorno dopo, era duro spendere i soldi per pagare il treno due volte, dandoci dei soldi dissero che ci volevano fare un regalo non sapendo cosa comprare era meglio che lo compravamo noi, puttane si ma almeno avevamo goduto !
La zia in quei giorni ha dato a me i soldi dicendo che lo faceva solo per avere il piacere di ricambiare il marito, sia Silvio che Fabrizio scopavano bene, con loro era un piacere, salutandoci ci siamo date appuntamento per il giorno dopo,il giorno dopo si comportarono in maniera egregia ce li siamo scopati 4 volte ciascuno fino alle sedici, ci dettero appuntamento per il sabato successivo, solita frase solito regalo !
Così è stato per tutte le settimane che siamo andate da zia Marta e io, ogni volta quei due giorni erano minimo 6 orgasmi al giorno, mi piacevano anche i giochi che ci facevano fare, inventarono molti giochi come quella volta che decisero di non farci mangiare, io e mia sorella sempre eccitate cucinavamo nude guardando i loro bei cazzi, a loro piaceva starci sempre vicine, capitava che prenderevano una di noi ci scopavano con un cazzo in bocca e uno in culo, una capitò che invece di scoparci in questo modo, a tavola non mangiarono e non fecero mangiare neanche noi, in ginocchio sotto al tavolo con la lingua giocavano con i nostri gingilli mentre noi cercavamo di mangiare, erano bravi ci portavano a quello stato di eccitazione tale che non riuscimmo a mangiare un solo boccone, vicino, smettevano se gli chiedevamo di farci avere l'orgasmo, ci facevano inginocchiare e si facevano fare un pompino, avevamo la bocca piena, io e tua zia dei loro bei cazzi, loro piena mangiando con la garanzia che "forse dopo avremmo mangiato" dopo quando finirono di mangiare ricominciarono, si alzarono ci fecero appoggiare al tavolo iniziando a giocare non la lingua sul buco del culo e con un dito sul gingillo ci sapevano fare ci portavano al massimo e si fermavano, io e tua zia dicendo non ti fermare chiedevamo perchè la loro risposta era sempre qualche strana richiesta, come quella volta che dissero che ci volevano vedere lesbiche, fummo costrette ad abbracciarci a toccarci e leccarci i gingilli prima che decidessero di scoparci, devo essere sincera quei giochi ci piacevano, non ci dispiacque neanche uscire fuori al terrazzo nude per farci una doccia sotto quella che avevano fatto mettere fuori per quando le loro ospiti prendendo il sole in costume la volevano fare, loro erano in costume io e mia sorella la facemmo nude e subito dopo ci fecero stendere sulle brandine e si fecero fare un pompino, tua zia era più visibile di me a un certo punto Silvio alzando la mano dicendo "Ciao Franco !" era un compaesano che affacciandosi al balcone lo aveva visto e salutato, tua zia non si fermò ma continuò facendogli avere l'orgasmo alla fine gli chiese se aveva salutato il gioielliere, se la aveva vista, lui non le rispose ma la fece stendere e iniziò a leccarle il gingillo, ho saputo che qualche giorno dopo ebbe un pacchetto con un anellino di valore e sul biglietto che lo accompagnava c'era l'indirizzo di un albergo e la richiesta di incontrarla la ho sentita di recente, dal sabato successivo tutti i sabato mattina dopo che il marito è andato via la aspettava fuori del paese e andavano in quell'albergo a chiavare, anche a lei piace averlo nel gingillo, ma non le servono i soldi lo faceva solo per il gusto di avere il cazzo .... non solo fra le gambe !

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