Un fuoco

di
genere
saffico

Sono sul mio letto.. Con il caldo che fa è inevitabile stare con solo le mutandine.. Le mie conquiline sono nell'altra stanza e io qui sola, o meglio con i vostri racconti e con la mia passera..
Racconto dopo racconto, frase dopo frase, parola dopo parola, la temperatura sembra aumentare e il mio corpo in tutta risposta si fa più caldo.. Tra le mie gambe è un fuoco. Sono stesa a pancia sotto, le cosce divaricate.. Vorrei ci fosse qualcuno lì in mezzo.. Che a colpi di lingua mi spegnesse il fuoco che sento. Prima veloce, sul clitoride quasi con violenza.. Morsetti sulle labbra, due dita dentro che si muovono decise. L'altra mano a cercare i miei seni.
Mi giro, per offrirglieli.
Allargo meglio le gambe: alla sua mercé.
L'eccitazione sale, l'orgasmo è vicino.. Ma tu come per torturarmi rallenti il tuo ritmo: la lingua si muove lenta, le dita escono.
Ti soffermi sul clitoride e lo succhi piano, passi lenta la lingua tra le labbra, per poi entrarvi piano.. La punta entra ed esce..
Fremo dalla voglia di venire, di scaricare tutti i miei umori.
Muovo il bacino assecondando i tuoi movimenti e ti prego di continuare.
"Vieni per me" sono le uniche tre parole che dici, prima di fiondarti sul mio sesso. Tre dita spingono, e la lingua feroce stimola il clitoride. Esplodo.
Sono tua.. chiunque tu della mie fantasie sia.
di
scritto il
2017-08-15
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