Le vacanze estive: annoiata

Scritto da , il 2017-08-14, genere etero

La fine della scuola è sempre la cosa più bella del mondo soprattutto quando l’anno che ti aspetta è quello degli esami di diploma… ma il problema è la noia.
Ogni anno, a luglio, io e i miei genitori ci trasferiamo in un piccolo villino in campagna, in una strada sperduta nelle campagne molisane. Loro vanno a lavoro e io passo tutto il giorno tra whatsapp, facebook, instagram.
Qualche volta viene una mia amica a trovarmi e si ferma a pranzo, ma il resto dei giorni scorre via monotono e noioso.
Quest’anno, a qualche centinaio di metri di distanza dalla villa, si è aperto un piccolo centro sportivo. Vedo gente che fa footing: uomini, donne, giovani, meno giovani… tutti che corrono anche nelle ore più calde per giustificare le mega mangiate estive.
Una mattina, mentre ero seduta sul muretto che si affaccia sulla strada, a messaggiare con una mia amica godendomi il sole, vedo un ragazzo, età dai 30 ai 35 anni, petto nudo e pantaloncino. Lo vedo da lontano intento a correre con cadenza precisa, atletica. Auricolari nelle orecchie, occhiali da sole, sguardo fisso sulla strada. Troppo convinto di quello che fa. Mi viene una idea: vediamo se è davvero concentrato sulla strada o se….
Indossavo un pantaloncino largo tipo basket e una canotta senza reggiseno. In maniera disinvolta, porto le gambe al petto così da lasciare abbastanza spazio da far vedere le mutandine e inarco la schiena per tirar fuori il seno. Con finta naturalezza, continuo a messaggiare col telefonino, spiando con la coda dell’occhio il bel ragazzone che nel frattempo si avvicinava alla mia postazione.
Sentivo il cuore battere velocemente, l’adrenalina a palla… il ragazzo mi passa a 1 metro… ma niente…tira dritto, neanche un guardo…. Uffa….
Vabbè pazienza… continuo a messaggiare per una buona mezz'ora… quando ad un tratto lo rivedo in lontananza, sempre con il solito passo, ripercorrere la strada in senso inverso.
Questa volta mi metto di spalle al suo senso di marcia, un po’ offesa visto che prima non mi ha degnato neanche di uno sguardo…
Sento i suoi passi che si avvicinano, a ritmo costante, preciso fino a quando…
“Ciao, scusami…. non è che avresti una bottiglietta d’acqua?”
Mi giro e lo guardo. Proprio un bel ragazzo. Fisico abbronzato, scolpito, addominali tesi, gambe muscolose
“Ciao… si certo aspettami qui”
Entro in casa a prendere una bottiglia fresca e ritorno al muretto
“Ecco, è fresca”
“Grazie mille, come ti chiami?”
“Laura, tu?”
“Paolo. Cosa fai qui?”
“Niente… passo il tempo”
Nel frattempo, mentre con una mano aveva la bottiglia dell’acqua da cui beveva, con l’altra aveva scostato una gamba del pantaloncino facendo uscire la cappella….
Io rimango immobile
“Grazie per l’acqua Laura. … te li vuoi guadagnare 10 euro?” e con la mano si accarezza la cappella….
Io ancora immobile e senza parole distolgo lo sguardo da quell’asta dura e con le vene che pulsavano…
“Ma sei scemo scusa?”
“Mmm... guarda che ti notato prima. Le tue mutandine bianche con i pois rosa sono molto carine”
Allora mi aveva notato!!! Beh tanto vale vedere come va a finire questa storia anche perchè non è che avessi visto chissà quanti uccelli in vita mia…. Uno l’estate scorsa di uno scemo di un mio amico che si era tolto il costume al mare, e poi quest’anno a scuola di un altro mio amico che ha vinto una scommessa e gli ho dovuto accarezzare tutta l’asta per l’intera ora di matematica. Per il resto… zero esperienza.. solo gli ormoni da teenager che schizzavano ovunque...
“Senti porco, non so che idee ti sei messo in testa ma io non ho bisogno di soldi”
In realtà, qualche soldino extra mi avrebbe fatto comodo…
“E che ne pensi di 20 euro? Non voglio un gran chè… mi fai una sega fino a farmi venire, e ti pago”
“Ma che schifo!” stavo spudoratamente trattando sul prezzo anche perchè i miei capezzoli tradivano l’eccitazione attraverso la canotta
Si avvicina a me e con una mossa rapida mi afferra la mano e la porta sulla cappella lucida e rossa… Senza opporre molta resistenza, la stringo… era dura e calda….
“Facciamo 25 euro?”
“Ma sei propio un maiale… ma fammi vedere i soldi”
Da un piccolo marsupio che aveva legato al braccio, tira fuori i soldi e me li da
“Eccoli… ora?”
Gli abbasso i pantaloncini e senza spostarci da li… inizio a fargli una sega…. lenta, profonda….
Lui mi guarda negli occhi e non fa una smorfia
Io sono eccitatissima, non riesco a staccare gli occhi dai suo petto, dai suoi addominali…. continuo a muovere la mano aumentando il ritmo. Con l’altra gli accarezzo le palle, avevo voglia di succhiarlo… ma non certo per 25 euro.
Sento il suo respiro accelerare e così aumento il ritmo. Ancora più affannoso e ancora più veloce fino a quando mi schizza le mani…
“Mmmm… Fantastica… Grazie mille… sei stata bravissima”
“Grazie a te per i 25 euro, vado a prendere dei fazzoletti”
Torno in casa e prendo dei tovaglioli in carta
Si pulisce velocemente e rimette il cazzo nei pantaloncini
“Vuoi guadagnare qualcosina ancora?”
“In che senso?”
“Io mi alleno tutti i giorni su questa strada… ti do 50 euro se me lo succhi e 70 se ti fai scopare e 100 se ingoni… e se porti una tua amica… raddoppio il prezzo a te e a lei do la quota normale”
“Scusa ma mi hai preso per una puttana? Guarda che ti denuncio! Non sono neanche maggiorenne!”
“Fa come ti pare…. tanto domani faccio la stessa strada alla stessa ora”
E va via…
L’estate stava prendendo una piega decisamente interessante….
Chiamo Stefania… la mia amica di banco. Le racconto dell’avventura e mi da della pazza…
Stefania a dire la verità, è una gran porcella… Una di quelle che ad un tipo così se lo farebbe anche gratis! Piccolina di fisico, un bel seno, occhiali da secchiona e tanti brufoletti sulla faccia… E’ convinta che lo sperma sul viso la aiuti a farli sparire e infatti non perde occasione di farsi inondare la faccia da qualche compagno di scuola. Sembra molto più piccola dell’età che realmente ha…
“Laura io non ti credo proprio… mi sembra una gran cazzata questa cosa”
“Stefy te lo giuro… questo sarà un tipo pieno di soldi”
“Mi stai facendo eccitare… io domani mattina mi faccio accompagnare da mia madre da te e mi fai proprio vedere questo tipo”
“Ok ti aspetto domani…”
L’indomani, alle 8.30 eccola arrivare… La porcella, nel dubbio che fosse tutto vero, si era presentata una minigonna cortissima e una camicia quasi trasparente.
“Ciao Stefy”
“Ciao Laura… allora sto tipo? Racconta su….”
Nel mentre che le racconto tutta l’avventura nei minimi dettagli, la vedo diventare rossa in viso e sul petto…
“Stefy ma ti stai eccitando?”
“Guarda che sono tutta bagnata….” Si scosta la mutandina tutta fradicia…
Scoppio a ridere “Ma sei una maiala!!! Ma da quando te la rasi tutta?”
“Da questa estate… ai ragazzi piace più così”
“Ma tu stai fuori…”
Nel frattempo si erano fatte le 10… l’orario di ieri…
“Vieni andiamo al muretto sulla strada”
“Ok”
Arriviamo al muretto continuando a dire chiacchiere. Da lontano lo vedo arrivare… solita andatura, sempre a petto nudo, occhiali da sole… “Eccolo”
Laura si gira strizzando gli occhi per vederlo da lontano
Man mano che si avvicina, noto Laura sgranare gli occhi…
“Buongiorno signorine...!”
“buongiorno a te… come va stamattina?”
“Benissimo grazie….piacere io sono Paolo”
“Piacere… Laura…”
“Piacere mio… allora Stefania… che mi racconti?”
“Vuoi entrare in casa? ti possiamo offrire un bicchiere d’acqua?”
“Certo… ci vuole proprio qualcosa di fresco”
Ci segue dentro casa e sento i suoi occhi addosso…
“Prego accomodati”
Lui resta in piedi, si toglie i pantaloncini e le mutande restando completamente nudo con l’asta già in tiro
Stefania quasi sviene incantata da quella visione; la vedo paralizzata con gli occhi fissi sul cazzo di Paolo.
“Allora ragazze… che si fa stamattina? Stefania… vuoi guadagnare due soldini? Vieni avvicinati… “
Stefania si avvicina a Paolo con passo lento… rapita…. Paolo le mette una mano sulla spalla e la fa inginocchiare davanti a lui.
“Apri la bocca piccolina e resta con gli occhiali che ti danno proprio l’aria da pompinara”
Stefania ipnotizzata, a comando apre la bocca
“Ecco brava”... gli infila solo la cappella “ora piano piano me lo succhi”
Mi guarda “Laura posso avere un bicchiere d’acqua?”
“Si certo…. “
Gli porto un bicchiere d’acqua
Stefania era sempre li… a succhiare solo la cappella, con le mani appoggiate sulle natiche di Paolo. Lui muove lentamente il bacino, accompagnando i movimenti della bocca.
“Brava Stefania… Laura per favore puoi vedere se la nostra amica è bagnata in mezzo alle gambe?”
Il suo tono di voce era lento, autoritario e gentile. Nessuno riusciva a resistere ai suoi modi.
Infilo una mano sotto la gonna di Stefania… era bagnata
“Portati le dita in bocca… dimmi che sapore ha la tua amichetta?”
Io lecco le dita “Sono salate…”
“Spogliati Laura, secondo me la tua amica ha voglia di leccarti anche la passera”
Mi spoglio in un istante…
“Laura… staccati dal mio uccello e alzati. Stefania siedi su quella sedia e apri le gambe” Laura completamente in trans, si alza e io vado a sedermi sulla sedia della cucina
“Brava Laura, ora girati verso la tua amica, ti pieghi a pecora, apri un po’ le gambe e lecchi la fichetta”
Come un automa, Stefania esegue.
Sento la sua lingua farsi strada tra le mie gambe… E’ meraviglioso e ci sa fare davvero. Me la lecca per intero, infila la punta della lingua. Me la stuzzica, mi da dei piccoli morsi. Mi piace da matti
Paolo si avvicina a me “Ora me lo succhi anche tu”
Apro la bocca e accolgo quel cazzo di marmo fino in gola. Ha un sapore fantastico… il mio primo pompino…. Succhio con avidità mentre sento Stefania che è passata al mio clitoride…
Succhio sempre più velocemente e Paolo aumenta il ritmo dei suoi fianchi… Improvvisamente lo tira fuori “Stefania continua a far godere la tua amica…”. Detto questo mi accarezza il viso e mi bacia… Io continuo a godere e sento l’orgasmo che si avvicina. Afferro i capelli di Stefania e le spingo la testa contro la mia fichetta, mentre con le gambe la stringo con le spalle. Paolo si mette dietro Stefania. “Queste mutandine da puttanella di scuola non ti servono proprio” Gliele sfila con forza lasciando la passera completamente rasata alla sua mercè. “Laura che bella fichetta mi hai portato… faccia da pompinara e figa depilata” gli punta il cazzo sulla figa e spinge.
Stefania si ferma un attimo… mi guarda estasiata… come a volermi ringraziare di averla invitata…
“Ragazzine ma voi prendete la pillola?”
“No”
“Allora mi sa che mi prenderò anche il culo di questa bella porcella” e tira uno schiaffo al culo di Stefania
Lei non fa una piega e continua a farmi godere ancora con più foga
MI sento l’orgasmo arrivare e con un urlo stringo ancora di più la testa di Stefania…. stavo venuta in bocca alla mia amica, sentivo i miei umori fiottare fuori dalla mia figa….
Paolo sorride “Brava porcellina… ora guarda come mi faccio il culo di questa leccafighe…”
Tira fuori il cazzo e dice “Laura vieni qui….”
Io con passo incerto e ancora in preda agli spasmi dell’orgasmo, mi avvicino a Paolo
“Leccami un po l’asta e poi passa la lingua sul culo della tua amica… non vorrei farle male…”
Con avidità mi ficco quell’asta in bocca mentre con la mano massaggio il buchetto stretto di Stefania
“Brava piccolina, bagnalo bene altrimenti si farà male…” Passo la lingua su ogni centimentro di quell’asta, lo impregno di saliva mentre potevo sentire il sapore della figa di Stefania “Ora leccale il buchetto”
Le passo la lingua sul buco del culo infilando la lingua… sembravamo delle schiave….
Paolo punta il culo di Stefania. In maniera lenta ma decisa, si fa strada in quel piccolo buchetto vergine. La vedo soffrire e stringere i denti. Paolo avanza lentamente così da farla abituare e infatti il viso di Stefania man mano si fa più rilassato…
Avanti e indietro, avanti e indietro… Stefania ormai è piena… Gode e si dimena… Mugola di piacere così forte da farmi bagnare di nuovo.
Le mani di Paolo la afferrano per i fianchi e la sbattono con violenza. Gli prendo una mano e me la metto in mezzo alle cosce… Inizia a farmi un ditalino e lo bacio con foga….
Sento Stefania godere e urlare.
Paolo gli toglie il cazzo dal culo e dice “Ora tutte e due, venite qui”
Ci inginocchiamo davanti a lui che inizia a farsi una sega. Io non vedo l’ora di bere quello sperma caldo che tante volte Stefania mi aveva descritto come gustoso…. Anche lei è già pronta con la bocca aperta da esperta qual è….
Eccolo che sta per venire… riconosco il respiro affannoso…
E finalmente schizza sui nostri visi… Stefania affamata mi sposta e si getta a bocca aperta sul cazzo facendosi schizzare direttamente in gola. Succhia come se fosse un ghiacciolo mentre Paolo la prende per i capelli ficcandogli l’asta tutta in gola….
“Ahhh come godo puttanella….. ora ti riempio anche la faccia…. “ Stefania molla la presa sul cazzo di Paolo e se lo passa sul viso, sulle labbra, sugli occhiali fino a quando anche l’ultima goccia di sborra non è uscita.
Siamo tutti e tre soddisfatti. Laura è sfinita a terra con le mani tra le cosce, gli occhi chiusi, io ancora in ginocchio. Paolo in piedi, si pulisce e si rimette i pantaloncini.
“Laura… mi dai un altro bicchiere d’acqua? “
Mi alzo con fatica, ho le gambe che mi tremano. Vado in cucina a riempire il bicchiere.
Torno in salone e Paolo non c’è… solo 1000 euro sul tavolo.

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