Racconto Perverso I

Scritto da , il 2011-01-18, genere incesti

Io me ne stavo in camera mia per la brutta figura appena fatta. Mi ero fatto convincere da Angelo a fare quella cosa ma lo sapevo che era sbagliato lui è in terza media ed io in prima ma quando mi ha detto che lui aveva già i peli e che perdevo tempo con suo fratello, mio compagno di classe, se volevo vedere un vero cazzo. Così lo feci salire e lui senza che gli dicessi niente si sbottonò la patta e lo mise fuori. Wow non l'avevo mai visto così da vicino e poi era così diverso da quello che mi aveva fatto vedere il fratello. Il cazzo di Angelo è molto più simile a quello di papa che faceva su e giù con mamma. Però che calore che avevo in mezzo alle gambe non mi era mai capitata una situazione del genere ed una sensazione così. Non ero tranquilla se entrava qlcn ci avrebbe visti ma Angelo andava di fretta e mi aveva detto che se non facevo come diceva lui se ne sarebbe andato. Non so cosa mi abbia preso ma la curiosità mi aveva fatto un brutto scherzo, non avrei dovuto inginocchiarmi e non avrei dovuto baciargli la punta del coso così come mi aveva chiesto. Infatti entro mio padre e ci trova in quella strana posizione chissà cosa avrà pensato…La sera fu come se niente fosse e pensai che Paolo, mio padre, non avesse dato peso a quanto intravisto. Del resto io sapevo di non aver fatto nulla di male!La notte mi svegliai per i rumori che sentivo nella stanza loro forse stavano facendo ancora quel gioco così intrigante. Mi alzo e li vedo sul letto nudi. La mamma è messa sulle ginocchia ed i gomiti e papa sta dietro e fa come l'altra volta avanti ed indietro. Papà le tocca i seni (quanto sono grossi quelli di mamma…) mentre lei ha gli occhi chiusi ed a giudicare dall'espressione sembra che le piaccia. La porta è socchiusa ed hanno la luce accesa debbo stare attenta altrimenti mi vedono. Ma che dice la mamma sta dicendo se a papa è piaciuto il cosa? il cazzo di Angelo! e papa che con respiro affannato le dice “si cazzo se mi è piaciuto sarebbe stato fantastico sbocchinarlo insieme a te”. E mamma “si magari insieme a quella troietta di Eva ti sarebbe piaciuto farlo?” O Dio ma che stanno dicendo...a papa piace il cazzo di Angelo non è possibile! Quel coso può piacere solo alle ragazze ma cosa avrà voluto dire la mamma che chiedeva se voleva sbocchinarlo insieme a me?Papa rispose che certo gli sarebbe piaciuto farlo e che avrebbe pure voluto chiavare con me. Bah chissa che stanno dicendo quei 2.La mamma gli da del pervertito mentre papa sta accelerando il ritmo. Si amore così lo sai che non so resistere alle fighette acerbe senza peli e strette come quella di Eva. O Dio credo di aver capito non ci credo ma forse è così i papa sognano di fare ste cose anche con le figlie debbo chiedere...Mamma: “dai sfondami porco te la sei fatta poi la tua troietta della palestra quanti anni aveva una dodici tredici dimmi come sei riuscito a sfondarla”. Papa: “semplice sono andato prima in palestra quando non c'era nessuno, ci siamo dati appuntamento e come la volta precedente glielo avevo fatto vedere nei bagni e stavolta lo fatta salire in auto e me la sono fatta sapessi quanto era stretta mica come te che sei tutta aperta!”Mamma: “però lo spingi dentro la mia caverna porco dai scopami e pensa di fottere una delle tue troietta e fammi godere....ma la prossima si ritorna come ai vecchi tempi ci devo essere anche io...”Papa: “si si eccomi così mi piace sai che è tutto merito tuo troia...sei stata tu a farmi assaggiare la mia prima fighetta liscia e da allora non ne posso fare a meno.”Papa “si vengooooo mi sto scaricandooooooo”Che strani quei due a volte non li riconosco proprio ma una cosa è certa papa ha altre donne o forse altre ragazze poco più grandi di me ed alla mamma non dispiace la cosa anzi...Tornata a letto sentivo un calore interno ma non riuscivo a darmi pace. Mi misi d'istinto un cuscino tra le gambe e mi strofinai con il pube sopra e pensavo a papa che in auto faceva le stesse cose che stava facendo con mamma ma al suo posto c'era la mia amica Veronica e poi all'improvviso mi monta una scossa interminabile che mi fa tranquillizzare.A scuola il giorno dopo chiedo a Veronica se sapesse il significato dei termini sbocchinare e chiavare. Lei è una ragazza molto diversa da me anzi io sn una bambina e lei già si veste con le minigonne e ha un po di petto. Veronica è ripetente di una brutta caduta che le ha fatto perdere l'anno. Mi spiega che chiavare significa che il ragazzo mette il suo “pesce” dentro la figa di una ragazza ma non sa cosa si intende con sbocchinare ma mi dice che sa a chi chiederlo. Il pomeriggio sono a studiare da lei e dopo aver finito scendiamo al piano di sotto dove abita un signore anziano che viene accudito dalla famiglia di Elvira.Spero che non voglia chiederlo a lui perché mi sa che sbocchinare è qualcosa di “sporco”. Le dico che mi vergogno di chiederlo ad un adulto sconosciuto ma lei mi dice di non preoccuparmi è uno ok mi ha insegnato un sacco di cose.Entriamo e Veronica mi presenta a Carlo un signore anziano alto e grosso ma di aspetto non trasandato. Ci fa accomodare in salotto sul divano e dice a Veronica che stasera gli andrebbe una bistecca per cui gli dai dei soldi per farsela comprare e cucinare dalla madre di Veronica. Aggiunge che quando gliela porta può dire alla madre che si tratterà da lui una mezz'oretta per farsi vedere i compiti. Da stupida intervengo dicendo che abbiamo fatto già tutto e vengo fulminata da Veronica mentre Carlo si fa una risata ed aggiunge "vabbe dai facciamo giusto una ripassata".Non capisco cosa abbiano in comune quei due ma mi sembra che Carlo e Veronica siano molto in confidenza. Io non dovrei neanche stare li, i miei mi hanno sempre proibito di restare anche un solo minuto con gli sconosciuti. Prima di andare Elvira fa a Carlo “senti ma che vuol dire sbocchiare?”Carlo per niente colto di sorpresa fa "te lo dico stasera ma ste cose dove le senti e poi con la tua amichetta vicino chiedere di ste robe bah".Faccio io "a dire il vero ho chiesto io a Elvira cosa significasse l'ho sentito ieri a casa origliando i mie" Stavo anche per aggiungere il resto ma mi ...Carlo: "Beh cara Eva se mi dici tutto non solo ti dico cosa vuol dire ma ti faccio vedere cosa significa sbocchinare, dai dimmi li hai spiati? sono certo che davanti a te non le dicono ste cose "E' evidente che la curiosità mi fa cadere in trappola: "Non lo devi dire a nessuno intesi ma come posso dire lo hanno detto mentre erano nudi uno sopra all'altro"Veronica: "Ah ma qst non me l'avevi mica detto così li hai spiati!"Carlo: "Su su non fate così Eva è stata di parala ora tocca a me. Io ora so che li hai spiati e tu ora vedrai qualcosa di interessante che nessuno mai dovrà sapere che hai vistoIo "si d'accordo ma cosa mi devi far vedere?"Carlo si siede in mezzo a noi sul divano prende un telecomando e seleziona un film. Sul grosso televisore si apre una scena in cui una ragazza, una donna, sta leccando un grosso cazzo di colore scuro. Rimango senza fiato perché la scena continua per qualche minuto fino a quando dopo mugolii e lamenti la faccia di quella ragazza non viene completamente imbiancata da qualcosa che esce dalla punta di quel grosso cazzo nero.Carlo spegne ed aggiunge "Vedete care amiche mie questo è quello che io chiamo sbocchinare un grosso uccello nero ed ora mute ed andate la prossima volta ne parliamo ma mute!"Usciamo in silenzio ed io realizzo che mia madre mi voleva far prendere in bocca il cazzo di papa ma che porci quei due! E' tutto un turbine di sensazione e poi c'è Carlo che col suo modo di fare così spontaneo mi ha fatto sentire una grande per la prima volta. Veronica aggiunge "Mi raccomando stai zitta Carlo è così gli devi davvero essere simpatica perché mi aveva detto che aveva di quei film ma non mi mai fatto vedere nulla anche se io glielo chiedevo sempre"Io: "Ma scusa in che senso glielo chiedevi quelli sono film zozzi per grandi tu che c'entri e poi perché ti diceva che li aveva? e tu che ci vai a fare stasera dalui?"Elvira: "Senti se mi racconti quello che visto e sentito con i tuoi ti dico tutto ma facciamo il giuramento che mai nessuno dovrà saperlo"Racconto di fantasia

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