Quella nottata

Scritto da , il 2017-07-07, genere gay

Premessa:
Questo racconto non è del tutto reale, buona parte deriva dal frutto della mia fantasia, come anche i nomi.
Tutti e tre i ragazzi abbiamo la stessa età (18 anni)

Finalmente arrivati... Ben 11 ore di viaggio in pullman dall'Abruzzo fino a Milano, "stazione Lampugnano ore 23:00" così è scritto sui cartelli almeno. Siamo tutti stanchissimi e non vediamo l'ora di arrivare a casa per mangiare e buttarci nel letto.
Ci salutiamo ed ognuno si reca alla rispettiva macchina per il ritono. Io e Federico torniamo con Alessio ed i suoi genitori.

Federico è davvero un bel ragazzo, alto più di 190cm con un fisico muscoloso ovunque, dovuto allo sport a livello agonistico, con un carattere davvero aperto il che mi fa pensare sia bisessuale, per non parlare delle voci che girano... Pare infatti sia anche ben dotato. Ciò mi aveva portato più volte a fantasticare su di lui.

Sono seduto al fianco di Federico in macchina e penso a quanto avrei voluto passare una notte solamente con lui, infatti nell stanza in hotel c'era con noi anche Alessio che rovina sempre tutto, quando ad un certo punto Federico si offre di farmi dormire da lui, così i genitori di Alessio avrebbero fatto meno strada. Io, nascondendo la mia felicità, dico subito che sono d'accordo e che il giorno seguente mi sarei organizzato per tornare a casa.

Eccoci arrivati a casa di Federico, una villa con parco che rimane fuori dal paese. Scarichiamo i bagagli ed entriamo. Subito ci accolgono i suoi genitori che lo aspettavano, e terminati i racconti sul viaggio, io e Federico prepariamo qualcosa da mangiare al volo prima di metterci a dormire. Intanto si è già fatta mezzanotte e finito di mangiare andiamo subito in camera di Fede, anche se chiamarla camera è un po' diminutivo, infatti è grande quasi quanto il mio appartamento in città e dispone di un'infinità di letti. Io subito mi impossesso del letto centrale che guarda caso è proprio quello in cui dorme sempre Fede. Lui mi chiede se è un problema se dorme con me e io subito gli dico che non lo è affatto.
Finalmente mi spoglio dai vestiti sudati del viaggio, rimanendo in mutande, e così fa anche lui. Ora posso finalmente ammirare il famigerato pacco di cui tutti parlano e... Wow è davvero grande. Ci infiliamo sotto il leggero lenzuolo e tempo di spegnere la luce che Federico già dorme e russa. Io però nonostante la stanchezza fisica, non riesco a chiudere occhio sapendo di avere nel mio stesso letto quel bel pezzo di uomo. Passa un'ora, sono ancora sveglio e mi accorgo di essere super eccitato. E' in quel momento che decido di fare la mia mossa... Muovendo solamente il braccio cerco di mettere la mia mano sopra il pacco di Federico e, una volta trovato inizio a fargli un massaggio da sopra le mutande, valutando anche le dimensioni (credo sui 25cm e bello spesso di diametro). Mentre diventa barzotto gli sfilo via le mutande, quest'operazione è stata molto complicata, infatti lui ogni tanto si muove e non capisco se si sia svegliato.
A questo punto inizio a fargli una sega, poi decido di andare sotto le coperte e di prenderlo in bocca. Inizio prima a leccarlo per bene senza lasciare nemmeno un pezzo asciutto, poi inizio a succhiarlo, facendo un po' fatica sia per le dimensioni sia perchè è la mia prima volta. Sento che inizia a pulsare e credo stia per venire quando però,
accade l'ormai inaspettato: Federico si sveglia e mi dice: "che cosa stai facendo Andre!?", con la voce di chi non è del tutto sveglio. Io subito da sotto le coperte "niente, dormi Fede", cercando di farlo calmare, allora abbandono il mio lavoro, gli rimetto le mutande e mi metto a dormire facendo finta di nulla e sento che lui si gira sul lato e fa lo stesso...

CONTINUA...

Questo racconto di è stato letto 3 0 3 6 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.