Una sera al club

Scritto da , il 2017-05-04, genere bisex

Mia moglie sapeva da tempo dei miei gusti, piu' volte avevamo giocato a casa nel nostro privato. Io sono un uomo l quale piace la biancheria intima femminile, calze e collant in particolare, mi danno delle sensazioni da brivido. Con mia moglie abbiamo raggiunto un livello di comprensione unico, i nostri giochi sono infiniti e ci assecondiamo a vicenda in maniera perfetta. All' inizio non e' stato facile, sopratutto il giorno in cui lei trovo' la mia collezione di collant nascosta in solaio poi pero' ci spiegammo bene e tutto fu sempre piu' facile. Amo indossare le autoreggenti, amo quando mia moglie gioca con il mio pene con le calze, rivestendolo come se stesse usando un preservativo, un preservativo di nylon soffice e vellutato. Da qualche tempo mi continuava a chiedere se avevo mai fantaticato sul fatto di avere un rapporto con un uomo e con molta onesta' le avevo detto che era successo ma era solo una fantasia. Un giorno a cena mi disse che una sua amica le aveva confessato di frequentare un locale per scambio di coppie e che le piaceva. Dissi immediatamente che non avevo nessuna intenzione di divedere mia moglie con altri uomini .... assolutamente no. Rise a crepapelle guardandomi come se fossi sbarcato da un alto pianeta. Mi disse, non voglio altri uomini, mi incuriosisce il posto e cosa succede dietro quelle porte. Detto fatto una sera mi convinse, dietro giuramento che non si sarebbe lasciata toccare da altri uomini, ad andare a farci un digestivo dopo cena in uno di quei posti. Una volta seduti al bar, non passarono nemmeno 5 minuti che molte persone provarono a contattarci, sia uomini che donne e coppie. La serata termino' cosi' poi a casa ne parlammo a lungo ed insieme decidemmo che ci saremmo tornati. La sera in questione, prima di uscire di casa, lei mi disse di indossare un paio di calze autoreggenti nere sotto i calzoni e lei vrebbe fatto lo stesso con una mini da sballo e due bei tacchi a spillo. Di nuovo al bar non passo' molto tempo prima che altri frequentatori delm posto provassero ad attaccare bottone. Non li condanno, mia moglie e' molto bella poi vestita cosi' come era attirava l'attenzione di tutti. Ma questo non era il suo piano. Un signore piu' o meno della nostra eta', di bella presenza, venne a sedersi e inizio' a parlare con mia moglie. Io lanciavo occhiate minacciose a lei cercando di ricordarle che io non ero disponibile a condividerla con altri uomini ma lei continuo' il colloquio dando corda allo sconosciuto. Quando ormai la conversazione era in corso da un po' lei, nsenza preavviso disse allo sconosciuto: "Vedi, il discorso e' che noi siamo qui solo per una ragione e quella ragione non sono io. Mio marito qui ama fantasticare su un rapporto sessuale con un altro uomo mentre indossa biancheria femminile, cosa che sta facendo esattamente in questo momento. Sotto quei calzoni mio marito sta indossando delle autoregenti nere". Ero pronto ad andarmene infuriato trascinandola fuori. Lei non mi considero' nemmeno e continuo': "il fatto e' che la cosa mi eccita moltissimo e vorrei tanto poter vedere mio marito farlo con un uomo. La cosa interessa ? Tieni presente che l' unico che mi puo' toccare duante questo rapporto e' mio marito". Io ero congelato, il tizio prese una lunga pausa finendo il suo drink poi disse: "hanno dei separe' qui, vogliamo andare ?". Nel separe' mia moglie si spoglia e rimane in reggicalze, calze e tacchi a spillo. Il tizio si toglie tutto e ci mostra un uccello da invidia. Gia' bello duro probabilmente per il panorama offerto da mia moglie. Io sono nudo con un uccello mezzo moscio ma con le autoreggenti che mi rivestono le gambe. Mia moglie, che evidentemente aveva pianificato tutto da tempo, estrae dalla sua borsa un altro paio di autoreggenti e dice al tizio: "ci penso io a farglielo venire duro". Si inginocchia davanti a me, lui guarda, lei mette una autoreggente sul mio uccello che di colpo diventa duro come l' acciaio. Lui guarda la scena e si avvicina. Mia moglie mi fa inginocchiare e mi dice: "adesso tocca a te, fammi vedere se sei bravo a fare un pompino e fammi godere". Detto fatto mia moglie mette una mano dietro la mia testa e mi spenge verso quell' uccello bello duro, impugna l' uccello del tizio e lo dirige verso verso di me. La testa di quel cazzone e' a pochi centimetri dalla mia bocca e lei lo dirige sempre piu' vicino poi mormora: "tira fuori la lingua e leccagli ben bene la cappella". Il sapore che ne ricevo e' buono. Noto con la coda dell' occhio chen lei nel frattempo ha iniziato a masturbarsi il clitoride. "Adesso apri la bocca e prendilo, succhialo ben bene. Ti ricordi le istruzioni che mi dai quando ti faccio io un pompino ? Adesso fammi vedere se sei capace di fare lo stesso". Ho il suo uccello in bocca e lo succhio ben bene usando la mia lingua sulla cappella, esattamente come vogliamo che venga fatto un pompino a noi. Lei e' li' a guardarci e si masturba ormai in maniera incontrollata lanciando mugolii di piacere. Il tizio gradisce il mio lavoro e mette le sue mani dietro la mia testa per facilitare il movimento, mi sta scopando in bocca. Poi senza preavviso lancia un grugnito e mi riempe la bocca di sperma, tanto sperma che faccio fatica a trattenere un conato ed allora interviene mia moglie ed incolla la sua bocca alla mia e ci condividiamo tutto quello sperma che ha un sapore salaticcio ma buono. "SCOPAMI !!!" mi urla. Si gira a pecorina e le pianto l' uccello in figa da dietro e lei, questo proprio non lo volevo, prende quel cazzone ancora duro in bocca e lo succhia di brutto mentre me la sbatti per bene. Questione di poco e le riempo la figa del mio sperma. Lui se ne va in punta di piedi, non so manco come si chiamava, noi restiamo li' per un po' a riprenderci, sdraiati a terra. "Allora ? ti piace succhiare un cazzo e farti sborrare in bocca ? Ti piace il sapore dello sperma ?" "si'" rispondo io. "Bene" dice lei "perche' lo torneremo a fare ma la prossima volta non solo voglio che lo prendi anche nel culo, voglio vedere un uccello romperti il culetto, ma la prossima volta mi faccio scopare ben bene anche io da un uccello vero". Da allora non e' successo nulla ma conosco mia moglie, e' solo questione di tempo e prima o poi mettera' in atto il suo piano.

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