Piaceri anali con la mamma di un mio amico

di
genere
feticismo

I piedi di questa signora, 57 anni, mia conoscente e mamma di un mio amico, tutti da assaporare..
Zoccola culona, pelle abbronzata e capelli grigio/biondi molto ricci e voluminosi. Una bella maialona, che da anni sognavo di fotterla nel suo bel culone grosso e di leccargli le gambe e i piedi da zoccolona.
In un caldo giorno d'estate, durante le ferie al mare, mentre tutti erano via io ero rimasto nel bungalow del campeggio a riposare un po'. Ma non ero solo, sdraiata fuori dal suo vidi che era rimasta a casa anche lei. Era sdraiata al sole in costume a pancia in giu, e a vedere il suo bel culone il mio cazzo sussulto'. Non seppi resistere alla tentazione e vedendo che non c'era nessuno mi avvicinai a lei. Vidi gli zoccoli da casalinga porca a terra vicino allo sdraio, ne presi in mano uno, la suola era bella logora, con lo stampo ben impresso del suo piede, l'aroma che ne proveniva era divino. Lo annusai, sentii l'odore acre aprirmi le narici e lo leccai senza che se ne accorgesse. Il cuore mi batteva forte. Mi sedetti di fianco a lei, osservando il suo bel culo e i piedi sudati. Gli accarezzai  un po’ le gambe e lei si svegliò di colpo, ma vedendo che ero io sorrise e si tranquillizzò e con mio stupore mi lasciò fare. Gli massaggiai le gambe e prendendola per le caviglie gli annusai le piante sudate e accaldate dei piedi che tanto avevo sognato, baciandoli e gustando tutto il loro aroma delizioso, leccando il palmo sotto le dita. Che bello mi disse, poi mi chiamò, io mi avvicinai alla sua testa con il cazzo in mano, me lo prese con delicatezza e se lo infilò tra le sue labbra carnose facendomi un pompino da favola…
Dopo un po si alzo' e si rimise gli zoccoli che poco prima avevo leccato. Vieni mi disse, andiamo in camera, cosi' non ci vede nessuno. Entrando nel suo bungalow, io impazzivo dalla voglia di sbattermi la zoccolona, quindi senza esitare la spinsi nel letto a pecorina, mi inginocchiai dietro al suo bel culone, gli aprii le chiappe e iniziai ad assaporare e leccare il suo pertugio gustoso, facendo roteare lentamente la lingua dentro e fuori l'ano rugoso.  Era veramente buono, caldo umido e morbido. Ad ogni passata di lingua sentivo le rughe dello sfintere, mi eccitai veramente tanto e gli infilai due dita nella fica molestando per bene il clitoride. Lei godeva come una cagna e si bagnava per bene, avevo la bocca piena di umori. Poi mi alzai, e tenendogli le chiappe divaricate appogiai la cappella sul suo buco del culo. Ora rilassati gli dissi, all'inizio sentirai del dolore, ma poi diventerà puro piacere, vedrai... Detto cio' spinsi dentro tutto il mio cazzo fino alle palle, lentamente ma con forza decisa, penetrandola con gran classe nel suo caldo umido e accogliente buco del culo. Sentii la sua carne che si allargava e il mio cazzo che si faceva strada dentro di lei, dilatandogli lo sfintere. Lei urlò fortemente, ti prego basta mi disse, mi fai male... Ed io: zitta maiala, lo sai quante volte mi sono masturbato pensando al tuo culo ?? Ora voglio possederlo e distruggerti l'ano !! Lei: ti prego fai piano, non l'ho mai preso lì... Lentamente sentii il suo culo lubrificarsi tra i colpi del mio cazzo e lei iniziò veramente a godere all'impazzata. Ecco lo vedi ? Gli dissi io. Ora ti piace zoccola, fatti rompere per bene... Lei: ooouuh mmmmmf siiii continua, continua cosi... Non me lo fecci ripetere, e con il cazzo sempre più grosso e duro che mi stava per scoppiare continuai a sfondargli il culo. Poi la girai nel letto e la misi con le gambe alte tenendola per le caviglie. Penetrai nuovamente il suo culone, succhiandogli un piede, leccando il tallone e il palmo giallastro sotto le dita, dove si forma quel irresistibile callo da zoccola, quello che solo una troia che porta sempre i tacchi ha.  Wow, che aroma, che sapore. Ogni volta che sentivo l'odore acre dei suoi piedi era una libidine, e il cazzo mi si ingrossava sempre di piu, annusavo a pieni polmoni e spingevo con più violenza. La girai ancora a pecora per finire in bellezza. Se hai problemi di stitichezza te li faccio passare io gli dissi, e ritornai dentro al suo buco bello allargato con tutta la forza che avevo, continuando a sfondare quel culo meraviglioso, tenendola per la chioma di capelli ricci e biondi. Godi vaccona, godi !! Entrambi siamo in estasi. I suoi gemiti e tremii di dolore misti a piacere mi fanno impazzire, e urlando di gioia vengo sborrando copiosamente dentro di lei, riempiendogli il culo come un clistere. Che sensazione vedere quel fiume di sborra colargli dal buco del culo nelle labbra della fica, mentre ansimava e si toccava il pertugio bello aperto come quello di una pornostar.
Ora ripuliscimi il cazzo, senti che buono è. La signora si voltò, e con ingordigia mi succhio' per bene il cazzo ricoperto di sperma e fluidi anali. Sei proprio una gran porcona !! Nei giorni successivi ripetemmo il trattamento più volte, anche sotto la doccia. Quando vedevo che andava a lavarsi la seguivo, entravo con lei e chiudevo il chiavistello. Scopai la culona proprio di gusto nelle docce, dove tenendola in piedi con una gamba alta appoggiata al muro e prendendola da dietro, vuotai per bene i coglioni dentro al suo culo, che a fine vacanza restava aperto anche senza prendere cazzi.
di
scritto il
2017-04-26
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