La mia ragazza ed i miei due amici neri

Scritto da , il 2010-12-02, genere tradimenti

Da qualche tempo io e la mia ragazza giocavamo molto durante il sesso. Ricordo la prima volta che iniziai a parlarle di scoparsi altri: dopo una serata in discoteca dove lei un pò ubriaca si mise a ballare avidamente con un tizio e subito un gruppetto di tre,quattro altri ragazzi si strinsero; quella sera lo ricordo benissimo, lei aveva un paio di scarpe nero lucide con tacchi altissimi ed un vestitino scuro che le finiva abbondantemente sopra il ginocchio, sotto il estitino una sottoveste viola lucida. Ballando si abbassava quasi ad arrivare con la bocca ad altezza dei cazzi di quelli che le ballavano vicino e apriva vistosamente le gambe lasciando immaginare benissimo il calore che c'era alla fine di quelle sue calze di nylon scure.
Tornammo a casa ed io mi infilai un preservativo al volo e la raggiunsi in bagno dove lei era in fronte allo specchio; la spinsi dolcemente in avanti in modo da farla appoggiare al lavabo e le sfilai il vestitino lasciandola il sottoveste. Quella sere mentre in piedi la scopavo da dietro le sussurrai all'orecchio "puttana, te li saresti voluti scopare tutti quanti quelli stasera" lei comicio ad eccitarsi ferocemente..."sentire i loro cazzi che uno alla volta ti entrano dentro la fica e ti scopano per bene fino in fondo".
La scopata memorabile di quella sera si ripeté più e più volte tanto che andavamo a ballare cercando proprio quelle situazioni; lei ballava con gli altri, io la guaravo e poi a sera scopavamo a più non posso.
Parlando di questo nostro vizietto lei aveva sempre detto che era solo un gioco e che non si sarebbe mai lasciata scopare da un'altro uomo anche se alla mia domanda "ma se te lo chiedo io?" lei non rispondeva mai seriamente e la buttava sempre a ridere.
Ebbi la controprova quando invitai a cena due miei carissimi amici di colore Jhona e Mario.
Loro due li conobbi qualche anno fà quando lavoravo a Torino e siamo rimasti sempre ottimi amici...Due ragazzi alti e prestanti, inoltre conoscevo le loro doti in quanto più volte ci siamo ritrovati negli spogliatoi dei campi di tennis dopo le partite.
In cuor mio ho sempre saputo che la mia ragazza li ammirava (o per meglio dire se li ammirava) e cercava sempre di essere simpatica e sensuale in loro presenza...Quella sera, dopo una cena leggera, la partira vista alla TV in compagnia di birre e rum a volontà, ci ritrovammo tutti e quattro a parlare dei rapporti che avevamo avuto e delle fantasie erotiche più nascoste. Alla fine lei decise di rompere gli induci e disse "a me piacerebbe essere presa da due ragazzi come voi". Io ribbatei "guarda che hanno due attrezzi enormi, stai attenta quando dici queste cose, questi due se vogliono ti aprono per bene". Lei senza più alcun pudore disse "ed allora fatemeli vedere, abbassatevi i pantaloni"...presi dal gioco, quasi per scherzo io mi alzai e abbassai i miei pantaloni ed il mio cazzo era abbastanza gonfio e arzillo; prima Jhona e poi Mario mi seguirono ridendo e scoprirono i loro enormi cazzi che completamente mosci erano già quasi più grandi del mio. Io dissi "Amore, ma così la sfida non vale, io l'ho dritto mentre loro no", lei mentre si inginocchiava avvicinandosi a Jhona disse "adesso allora vediamo" e comincio a toccare il cazzo di Jhona che si ingrossò immediatamente ed io "bè adesso cominciamo a rgionare".
Jhona toccò la bocca di lei che si spalancò ed infilò l'enorme cappella nella gola della mia donna che avidamente cominciò a fare su e giù.
La serata stava prendendo una piega inaspettata, tra l'altro non avevo preservativi di quella taglia e quindi dissi alla mia ragazza "mi sà che te i devi prendere senza protezione", lei dopo un momento annuì però disse "basta che non mi venite dentro".
Mario si inginocchiò dietro la mia ragazza e dopo una breve leccata infilò prepotentemente mezzo cazzo dentro di lei che sentendo l'enormità del bastone nero che le entrava dentro cercò di tirarsi in avanti per sottrarsi alla penetraziono; Mario allora le disse "non ti preoccupare, faccio più piano" e prendendola per i fianchi continuò ad infilzare la fica della mia ragazza lentamente senza mai uscire; alla fine aveva quei sui 30 centimetri erano quasi completamente scomparsi dentro il corpo di lei. Cominciò quindi a dare dei piccolissimi colpetti movendosi pochissimo, probabilmente era arrivato fino in fondo e stava massaggiando con la punta del suo cazzo l'utero della mia ragazza. Lei cominciò a godere tantissimo e ad ogni colpetto chiudeva gli occhi ed incurvava un poco la schiena. Non avrei mai pensato la mia ragazza capace di prendersi dentro un tale pezzo di carne. Intanto Jhona teneva la punta del suo cazzo dentro la sua bocca e con la mano si massaggiava velocemente la parte che restava fuori, in pratica si stava facendo una sega in bocca alla mia donna.
Ad un certo punto ci fù il danno, vidi Mario che si piegò in avanti e resto immobile, dopo qualche secondo vidi molto bene il pezzetto del suo cazzo che restava fuori da lei contraersi e rilassarsi più volte...le stava venendo dentro copiosamente...le contrazioni del suo pene sembravano non volersi fermare, stava pompando nell'utero della mia donna una quantità indescrivibile di sperma. Lei rimase immobile a prenderselo senza dire una parola e lo lasciò comodamente svuotarsi dentro di lei senza opporre la minima resistenza, anzi stava proprio godendo sentendosi il liquido caldo che la riempiva. Non passarono che alcuni secondi, Mario si era appena rilassato, e Jhona emise un gemito ed anche il suo cazzo cominciò a contraersi; questa volta si poteva vedere molto bene in quanto solo la cappella o poco più era dentro la bocca di lei ma tutto il resto dell'asta era fuori. Ad ogni contrazione si vedeva la mia ragazza mandare giù, sembrava si stesse dissetando bevendo il liquido di Jhona come da una fontana.
Finito di inseminare avanti e dietro la mia ragazza uscirono tutti e due da dentro di lei portandosi dietro un grande sollievo. Io le dissi "cazzo amore, sei senza protezione e ti sei fatta venire dentro senza dire nulla", lei mi rispose dicendo che era troppo coinvolgente per fermarsi. Visto che il danno era fatto pensai bene di scopare la figa della mia ragazza senza protezione anche io...Le infilai il cazzo dentro e sentii tutto il caldo ed il liquido che aveva ancora dentro, la sua fica era completamente allargata dopo aver preso un cazzo 30 centimetri e 5 largo. Le venni copiosamente dentro anche io andando ad aggiungere altro seme dentro. Da quel giorno la nostra sessualità cambiò completamente, li cominciò a prendere la pillola e tutt'ora frequentiamo locali per scambisti sempre pronti a fare altre esperienze.  

Questo racconto di è stato letto 3 6 7 1 5 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.