Quella volta con Antonello

Col mio ex ormai non scopavo più e la mia voglia di maschio aveva raggiunto un limite,
l'unico modo che avevo per dare sfogo alle mie pulsioni era quello di tradirlo con qualcuno
trovato in qualche chat gay.
Tra i tanti contatti raccolti mi fece curiosità un certo Antonello, un 30enne non molto distante
da dove vivevo che si descriveva come attivo e ben dotato. E incontro fu.
Passò a prendermi con la sua macchina e lo dirisi verso un piccolo appezzamento di terra dove ero
solito appartarmi col mio ex, parlammo per qualche minuto dei soliti argomenti poi feci il primo
passo e incominciai ad accarezzarlo e a baciarlo.
Mi buttai subito al cazzo.
Era davvero grosso, un cazzo spesso e golosissimo, un bel pezzo di carne duro e succulento.
Lo presi in bocca avidamente e cominciai a spompinarlo, non volevo staccarmi più, mi piaceva troppo
leccarlo e succhiarlo.
La temperatura era tale da permetterci di spogliarci, era un tipo massiccio, non molto peloso ma
messo comunque molto bene, mi fece mettere a pecora sui sedili posteriori e cominciò a leccarmi il culo.
"Cazzo che bel culo che hai!" mi disse sottovoce mentre si dava da fare con la lingua nel mio buchetto,
poi si avvicinò col cazzo e prese a strusciarsi tra le mie chiappe calde, premeva come volesse
entrarmi dentro, allora indossò il cappuccio e lo introdusse lentamente ma con forza nel mio buco.
Porca troia! Era un treno che mi sfondava senza freni, la cappella entrava e usciva come un pistone nel
cilindro, io stringevo i denti dal dolore e al contempo mi godevo quel cazzone, mi prese dalle spalle e mi
scopò con forza allargando con decisione il mio buco.
Un toro, un vero toro! Mi montava come una lurida puttanella usando il mio culo a suo piacimento,
a ogni botta era dolore e godimento insieme, le sue cosce grandi si muovevano ritmicamente accarezzando le mie,
il suo pube peloso sbatteva sulle mie chiappe rumorosamente e le palle solleticavano le mie chiappe ormai
aperte a dovere.
"scopami" gridavo io e lui spingeva il cazzone sempre più dentro, una sensazione di sottomissione al suo
uccello vigoroso mi attraversava tutto, lui mi teneva a se dai fianchi e io mi aggrappavo a lui dalle cosce.
Poi mi fece cambiare posizione, questa volta gambe all'aria sul sedile anteriore, mi accarezzò per un attimo
il buco allargato, ci sputò qualche goccia di saliva e poi tornò all'affondo, il cazzo mi entrò di nuovo dentro
ancora più duro di prima, le mie gambe si attorcigliarono al suo corpo mi lasciai sbattere ancora luridamente.
Afferrai il mio uccello e presi a segarmi, coi suoi 20 cm nel buco, mio dio che goduria immensa! Mi afferrò il
collo con entrambe le mani e mi rompeva il buco entrando e uscendo lentamente col cazzo, volevo venire...
"Voglio sborrare" dissi, "è troppo bello"! Ma per lui era troppo presto, voleva giocare ancora e continuò a
stantuffarmi il buco come uno stallone, io non ce la feci ed esplosi, schizzai sborra su tutto il mio petto e
lasciai Antonello sfondarmi letteralmente.
"Dove la vuoi?" mi chiese, e io "sul petto! Dai sborrami addosso", diede altre botte durissime nel culo, poi
estrasse l'arnese dal buco, si strappò il cappuccio e schizzò copiosamente il suo latte denso e caldo lanciando
un grave urlo di piacere.
Che spettavolo della natura! Vedere un uomo godere così intensamente grazie al tuo corpo mi fece felice e soddisfatto,
fu troppo bello sentire il suo corpo caldo e umido distendersi sul mio bagnandosi dei nostri liquidi appena secreti.
Ci baciammo, intensamente, le lingue si strinsero in un abbraccio passionale e i nostri corpi si unirono diventando
una cosa sola.
Che scopata bellissima, mi sentivo finalmente libero da tutte le voglie, Antonello risultò essere esattamente
quello che aveva dichiarato in chat, un vero maschio da monta! Dopo esserci ripuliti e rivestiti ci demmo un
ultimo caloroso bacio e prendemmo appuntamento per un'altra bella chiavata.