Una suocera inaspettata

Scritto da , il 2016-11-29, genere incesti

Questo è il mio primo racconto aspetto commenti e spero sia di gradimento
La storia che vado a raccontare è su di una scopata inaspettata con mia suocera.
Prima di entrare nel merito vi devo raccontare di lei. Mia suocera è una cinquantenne di bel aspetto, devo dire che se li porta bene i suoi anni, un fisico ancora perfetto sembra ancora una topmodel, capelli lunghi, lisci, neri sempre ben tenuti, un seno prosperoso ed un bel fondo schiena, per non parlare delle gambe, e devo ammettere che mi fa impazzire, ho sempre fantasticato su di lei fino ad ora, ma mai mi sarei aspettato quando vi vado a raccontare.
Il tutto è nato in un giorno d’estate galeotto, come al solito ero in ufficio a lavoro, ricordo ancora l’ora erano le undici, suona il campanello, vado ad aprire e mi trovo mia suocera davanti, mi saluta come suo solito e dice sono venuta ad innaffiare le piante sul balcone se no tu le fai seccare.
Lei viene una volta a settimana per le pulizie dell’ufficio, in estate si mette sempre quei vestitini interi a maniche corte, mostrando quelle gambe stupende, e come al solito non riesco a distogliergli lo sguardo.
Fino a quel giorno lei non ha mai fatto caso a me più di tanto, e anche se gli facevo qualche battuta niente.
Come detto in precedenza mi disse che doveva innaffiare i fiori e mentre lo faceva, io avevo notato qualcosa di strano rispetto al solito, quel giorno stranamente era truccata, aveva degli zoccoletti con tacco, e mentre mi girava intorno ho notato che aveva il perizoma, e con i tacchi risaltava quel bel culo che ha, ero dietro di lei imbambolato che la guardavo mentre era all’opera sul balcone in quanto il balcone è dietro la scrivania, non lo so perché era successo già altre volte e non mi aveva fatto questo effetto stavamo parlando del più del meno quando successo il patatrac, ho avuto un’ erezione avendo il suo culo a pochi metri da me e non riuscivo non pensare di non toccarlo, lei parlava ed io ero immerso nell’immaginazione, quando lei di scatto mi ha spinto col suo fondoschiena e quasi stavamo per cadere, mi sono trovato la poltrona dietro, e per non cadere entrambi lo afferrata e ci siamo trovati seduti sulla poltrona, e lei sicuramente a sentito il mio membro e istintivamente si è alzata di scatto, mi fa : “ma hai avuto un erezione”, ed io rosso di vergogna gli rispondo : “si oggi sei così bella, devo ammettere che se non fossi mia suocera, ci proverei con te”.
Lei: “ma non ti vergogni sono tua suocera, come ti vengono in mente certe cose, e andava verso la porta, ed in quello momento ho pensato, che figura, ora lo dirà anche a mia moglie, e le corsi dietro chiedendogli scusa, ma lei con mia sorpresa, non stava per andarsene, chiuse la porta a chiave mi venne incontro e mi spinse sul divano della sala d’aspetto, dicendomi: “io sono una signora sposata ma non una santa era da tempo che non sentivo un cazzo così sul mio culo e ora lo voglio”. Mi toglie i pantaloni ed i boxer e prende il mio membro in mano ed inizia a leccarlo sulla cappella con delicatezza, poi lo ingoia e su è giù come un ossessa, mi manda in visibilio e proprio brava la signora ad un certo punto si ferma, si toglie il vestito e il reggiseno e prende il mio membro e se lo mette tra le sue grosse tette e mi spompina e in preda all’eccitazione dopo non molto vengo e lei ingoia senza indugiare il mio sperma, dopo avermi pulito per bene si alza e mi bacia e poi si mette sul divano e mi dice: “che ne dici ? “, ed io: “non male ma ora tocca a me”, a quel punto non avevo più freni inibitori, la prendo gli tiro via le mutandine e inizio a leccarle con foga il clitoride e lei dopo un po’ viene, e dice: “scopami”, ed io aspetta e gli allargo le gambe e passo a leccargli la vagina e con le mani gli stuzzico i capezzoli, fino a fargli avere un altro orgasmo, lei: “scopami, ti voglio”, ed io aspetta ancora, cambio posizione e con un paio di dita gli stimolo la vagina e con la lingua il clitoride, fino a fargli avere un altro orgasmo, poi mi alzo e mi siedo accanto a lei sul divano, ora fa di me quello che vuoi.
Lei si mette a cavalcioni su di me e come mi cavalca, il suo seno che mi sbatte sul petto, la prendo per il culo aiutandola nel movimento fino a venirgli dentro per la prima volta, e rimaniamo abbracciati così per un po’, poi si alza si veste e se ne và, da allora più niente nemmeno un accenno all’accaduto, ma una scopata così non me la sarei mai aspettata…

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