La sposina

Scritto da , il 2016-10-15, genere incesti

La sposina

Anna era la moglie del mio migliore amico, il giorno delle nozze per causa di Giorgio un amico che non si fa mai i cazzi suoi, è venuta a sapere che Maurizio, suo marito la sera dell’addio al celibato ha conosciuto un puttanone finendoci a letto.
Questo forse l’avrebbe anche accettato, ma la gravità della cosa è che si è ripetuta per tutta la settimana antecedente il giorno dell’evento.
Anna arrabbiatissima è fuggita via dal pranzo di nozze, rifugiandosi nei bagni del ristorante dove si svolgevano i festeggiamenti post matrimonio.
La cosa ancor più grave, era che Maurizio, aveva preso una sbandata per questa donna di vent’anni più grande tanto che oltre ad averla anche invitata al evento matrimoniale, le aveva anche prenotato e pagato una cabina sulla nave dove avrebbe trascorso la luna di miele.
La signora in questione dietro richiesta di Maurizio per non dare adito a pettegolezzi era accompagnata al matrimonio proprio da Giorgio, il quale a metà pranzo era sbronzo e straparlava, dopo varie avances, aveva chiesto ad alta voce a Doriana proprio mentre alle sue spalle passava Anna:
“Perché è una settimana che la dai a Maurizio, che è impegnato e non vuoi darla a me che sono libero?”
La risposta di Doriana non è mai arrivata, perché Anna è subito intervenuta, inveendo contro il neo consorte, poi fuggendo nei bagni dichiarando:
“Te la farò pagare, d’ora in poi mi farò scopare da tutti i tuoi amici, poi chiederò la separazione tramite Sacra Rota, dichiarando che non abbiamo consumato perché sei impotente”
I genitori di Anna erano basiti, quelli di Maurizio scandalizzati, poi la mamma di Maurizio, la signora Susanna, mi venne vicino dicendomi:
“Roby amore, vedi tu di calmare Anna, perché penso che mio figlio in questo momento non possa nemmeno avvicinarsi, in quanto a me e mio marito non sappiamo più come comportarci”
Così visto che oltre alla richiesta di Susanna, intervennero anche i miei genitori e anche quelli di Anna, tutti amici di famiglia di vecchia data dissi:
“Va bene, vedo di parlare ad Anna, ma non voglio che nessuno si avvicini al bagno perché poi riportino le parole sbagliate, come successo con quel cretino di Giorgio”
Le tre famiglie, cioè la famiglia di Anna, quella di Maurizio e ovviamente la mia, si consultarono, poi Susana come portavoce disse:
“Ok Roby vedi di salvare questo matrimonio, perché ormai le apparenze sono andate”
Mentre i genitori si scusavano e ringraziavano i presenti invitandoli a tornare a casa, mi recavo in bagno, dove Anna piangeva e borbottava frasi incomprensibili.
Quando mi vide calmandosi leggermente, ma ancora terribilmente nervosa e irata mi disse :
“Roberto vuoi incominciare tu a riempirmi di sperma, quello stronzo traditore, non avrà mai la mia verginità”
“Anna non sono qui per approfittare di un tuo momento di debolezza, che poi quando vi chiarirete te ne pentiresti, ma sono qui solamente perché i genitori di tutti noi, mi hanno chiesto di parlarti e farti ragionare”
“Vedi, che mi abbia tradito, con una puttana, durante l’addio al celibato, ci può stare, che l’abbia invitata al matrimonio anche, ma non capisco perché è tutta la settimana che la notte la passa da lei, poi ho scoperto che la troia viene anche lei in crociera con noi, accompagnata da Giorgio, in modo che durante il giorno Maurizio possa scoparla, se vuole lei se la prenda, io mi cercherò qualcun altro”
“Dai Anna non fare così, vedrai che tutto si aggiusterà, tornerete la coppia di prima”
“No, non accetto che si porti a letto una che ha l’età di sua madre!”
“Beh sai com’è ogni ragazzo ha sempre desiderato fare l’amore con la propria mamma, lui non trovando la disponibilità di Susanna ha voluto sfogarsi, con Doriana!”
“Già perché quella porca di Doriana, aveva già da pensare a soddisfare te!”
“Me? Ma che dici Anna?”
“Roby lo so che vi recavate al fiume il pomeriggio dopo che tu e Maurizio avevate studiato, perché quando ti riaccompagnava a casa io andavo a pomiciare, con Maurizio e a riportarti a casa e tornare in auto ci vuole al massimo 10 minuti , ma lei ci metteva più di due ore, un giorno ho voluto spiare dove andavate, vi ho seguito con lo scooter e vi ho visto, quanto ho invidiato quella donna che aveva un amplesso dietro l’altro, quanto avrei voluto essere al suo posto, ma tu non mi vedevi nemmeno, avevi occhi solo per Susanna”
“Esagerata!”
“Sai non ho mai capito, come mai tu non hai mai avuto una ragazza, ma solo la mamma di Maurizio, che eri obbligato a dividere con suo marito”
“Anna lascia stare me, parliamo di te, ora vai a cambiarti, togliti il vestito bianco, poi parti in crociera con Maurizio, cercate di chiarire le cose, poi quando tornate prendete le decisioni del caso”
“Senti Roberto, non ho nessuna intenzione di andare in viaggio di nozze con quel traditore”
“Anna se non vuoi farlo per lui, fallo per la tua e la sua famiglia”
“Se lo faccio, voglio alcune cose”
“Cioè?”
“Primo, mi accompagni tu a cambiarmi e nessun altro, secondo non voglio che in crociera ad accompagnare quella puttana venga Giorgio, terzo l’accompagnatore per la troia lo scelgo io, quello deve essere e nessun altro, quarto decido io se e quando Maurizio mi potrà avvicinare, se queste principali richieste vengono accolte dalle famiglie, partirò in caso contrario la crociera la farà con quella rovina famiglie”
Con tutta calma uscii dal bagno del ristorante, parlai con le famiglie degli sposi, che accattarono subito i voleri di Anna.
Ora bisognava che anche lo sposo fosse a conoscenza dei dettami della sposa.
Cercammo Maurizio in ogni posto, poi Giorgio sempre ubriaco disse:
“Ragazzi ho combinato un casino, ma sapete che quando bevo divento disinibito,non riesco a connettere, adesso non so se devo dire dov’è lo sposo”
Le due consuocere lo presero da parte, lo convinsero a parlare, lui sempre ubriaco incominciò a fare apprezzamenti su Susanna:
“Una bella signora come lei ha bisogno di un amante che la scopi dalla sera alla mattina, senza sosta e non di una mezza sega di marito. Vorrei poter essere io a riempirle la figa, farla urlare dall’orgasmo con il mio cazzo da 60 cm”
Sentendo le sue parole mi preoccupai, che oltre ad aver rovinato un matrimonio, rovinasse anche l’amicizia di due famiglie, la mia e quella di Maurizio allora intervenni:
“Giorgio per oggi hai già fatto la tua parte, meglio che ci dici dov’è Maurizio, poi ti chiamiamo un taxi e tu e i tuoi 80 cm tornate a casa e vi riprendete, tanto le signore affascinate dal tuo metro di entità sessuale sanno dove trovarti, al massimo le indirizzo io a casa tua”
“Beh lo dico a voi in segreto, ma non ditelo a nessuno”
“Certo Giorgio, il tuo segreto con noi è come in cassaforte”
“E’ andato con Doriana a casa di lei, lui si che sa come si tratta una donna come quella”
Chiamammo il taxi per Giorgio, lo spedimmo a casa dopo avergli comunicato che non doveva partire con Doriana, che tutto era saltato.
Quindi presi l’auto, mentre partivo per andare da Doriana, Susanna mi fermò e disse:
“Ti spiace se vengo anch’io a parlare con mio figlio, mentre Franca cerca di convincere sua figlia a desistere dai suoi propositi”
“Prego accomodati, tanto voglio parlarti”
Partimmo e nel viaggio, Susanna da quella gran porca che è, prima mi diede un bacio sulla guancia, poi allungò una mano sul mio pacco quindi disse:
“Che sciocchina Anna, non ha pensato che se il marito ha un amante, lei può farsi scopare da tutti i cazzi che vuole, come faccio io da 10 anni a questa parte”
“Scusa Susanna, ma non capisco, nel momento che Giorgio ubriaco ha cominciato a proporsi come tuo amante, ho pensato a noi due e ho avuto paura che svelasse i segreti su noi, che poi così non sono, visto che Anna sa tutto e adesso scopro che hai diversi amanti”
“Sciocco sono dieci anni che ho solo te come amante, ma in quanto a Gualtiero, so per certo che ha avuto almeno cinque amanti”
“Ok, adesso pensiamo a tuo figlio, per noi due ci sarà tutto il tempo quando gli sposi saranno partiti per il viaggio di nozze”
Raggiunta casa di Doriana , parlammo con lei e Maurizio, i due si erano veramente innamorati, tanto che si tenevano per mano per darsi forza uno con l’altra.
Doriana bella donna di 53 anni, una vita da single, bocca larga, labbra carnose, un sorriso smagliante, seno prosperoso, caviglie sottili, due gambe da sballo senza vene varicose e cellulite, occhi da gatta, aveva prima conquistato Maurizio per il suo fascino, poi l’aveva fatto innamorare dopo la notte passata insieme.
“Maurizio, perché se ti sei innamorato di Doriana, hai sposato Anna, potevi semplicemente disdire il matrimonio, convivere o sposarti la signora?” chiesi.
“Non volevo deludere la mia famiglia e la famiglia di Anna, appena prima del matrimonio” rispose cruciato.
“Beh figlio mio, ti rendi conto che fra te e Doriana ci sono più di 25 anni di differenza, questo non vi crea dei problemi?” chiese Susanna.
La risposta di Maurizio, gelò sia me che sua madre:
“Mamma tu è anni che di nascosto scopi con Roby, questo non vi ha mai creato problemi, ne quando lo fate nel letto matrimoniale che condividi con papà, ne quando lo fate in auto”
“”E tu che ne sai?” rispose picata Susanna.
“Vi ho visto alcune volte, tu mi accompagnavi a scuola, lui era assente, tu partivi a razzo, dietro l’angolo, lui saliva in auto e prima che partissi limonavate come adolescenti, la prima volta ho dimenticato sul sedile posteriore il plastico, ti sono corso dietro, così ho assistito alla scena. Poi quando ti vedevo in fregola e la cosa coincideva con l’assenza di Roberto, ho capito che la cosa si ripeteva”
Comunicammo le richieste di Anna, che accettò senza battere ciglio, quindi tornammo al ristorante, nel mentre Anna era uscita dal bagno ed era nel parco.
Accompagnai Anna a casa per cambiarsi , dopo aver saputo che l’accompagnatore di Doriana avrei dovuto esser io, cercai mille scuse per svicolare, ma tutti si intromisero, dicendo che era per il bene degli sposi, così accettai, Susanna si avvinò e mi disse:
“Mi raccomando, fai godere mia nuora, perché lei vuole che sia tu ad andare in crociera penso per fottere con te”
“Figurati, vuole solo qualcuno che l’assecondi”
Arrivati a casa Anna si spogliò davanti a me, quindi quando restò in calze autoreggenti a rete, top traforato e slip in pizzo trasparente con effetto vedo non vedo tutto rigorosamente bianco, guardandomi mi disse:
“Vedi mi sono vestita con l’intimo da troia, per concedermi a mio marito, ma lui che fa, invita la sua amante, una troia matura al matrimonio e in viaggio di nozze per di più accompagnata da uno squallido amico, che se beve tre bicchieri di vino, parla come un oratore raccontando tutto”
“Già, Giorgio non regge l’alcool!”
“Per questo l’ho fatto accomodare vicino a lei e ho detto a mio cugino di farlo bere, quando ho visto che incominciava ad andare a ruota libera, mi sono avvicinata, così ho captato e saputo tutto. Ora caro Roberto, se sei l’amico che ti sei sempre dimostrato nei miei confronti, sverginami, fammi diventare donna a tutti gli effetti”
“Anna così rovini tutto!”
“Non c’è più niente da rovinare, c’è solo una ragazza, che vuole diventare donna, tu sei l’ideale, quella porca di Susanna con la sua esperienza ti ha fatto da nave scuola! Non è forse vero?”
“Beh certo è stata lei a svezzarmi, ma l’esperienza me la sono fatta anche con altre milf e cougar”
“Vedi sei l’ideale per svegliare un’imbranata come me, che si è mantenuta vergine fino a 23 anni per donarsi illibata al marito”
“Vedrai Anna che tuto si aggiusterà con Maurizio e formerete una famiglia”
“No caro, parto in crociera , mi faccio scopare da cani e porci, poi al ritorno chiedo l’annullamento, mi metto su piazza per prendere più cazzi che posso”
“Anna non buttarti via per una delusione, piuttosto cercati un ragazzo che ti soddisfi, che ti voglia bene”
“Comunque adesso prendimi, fammi tua, goditi questa ragazza, che vuole diventare donna”
Così mi avvicinai ad Anna, la limonai per alcuni minuti, quindi la presi in braccio, la posai sul letto, le carezzai le belle gambe, poi con la lingua la pennellai delicatamente, come mi aveva insegnato Franca sua mamma, quindi le sfilai le mutandine, mi dedicai al suo fiore imberbe, leccai per più di mezz’ora, quando fu sul punto di godere le puntai la scimitarra all’entrata del fodero, prima introdussi la cappella, poi diedi un secondo colpo, fino a raggiungere l’imene, mi fermai aspettando il suo assenso, avutolo spinsi delicatamente deflorando la sposina, che urlò:
“Ah! Ah! Roberto che male, ma continua voglio godere come una puttana”
Continuai, la ragazza aveva una buona resistenza per portarla all’orgasmo ci vollero quasi due ore.
Finita la scopata, il letto era un a macchia di sangue, ma Anna era rimasta soddisfatta, con aria di una brava ragazza mi abbracciò, mi baciò con la lingua in bocca, poi con un’ingenuità disarmante mi disse:
“Roberto, in Crociera, vuoi continuare a possedermi, vorrei restare incinta di te, non di uno sconosciuto o di quel fedifrago di sposo che mi ritrovo”
“Anna cosa vuoi fare? Ti rendi conto che così tra voi non ci sarà un ricongiungimento”
“Non voglio un ricongiungimento, voglio un figlio mio, se mi aiuti bene, se no lo faccio col primo che capita”
“Ok Anna ti aiuto, non voglio che vai con uno sconosciuto, ma prima chiarisci le cose con il maritino”
Anna prese il telefono, chiamò Maurizio.
“Pronto!” rispose lui.
“Senti, sono Anna, ho una proposta da farti se accetti, quando torniamo le nostre strade si dividono e amici come prima, chiediamo l’annullamento , se no ti renderò la vita un inferno” disse Anna, mai così decisa, non sembrava più la ragazza timida e complessata, ma ormai aveva la sicurezza della donna.
“Sentiamo” rispose lui.
“”Vengo in crociera con Roberto, con lui divido la stanza, mi scoperà tutto il tempo, tu puoi imbarcarti con la tua troia, fate quello che volete, io non giudico voi e voi non giudicate me”
“Anna hai pensato bene a quello che dici? Sei ancora vergine, non pensare che Roberto si prenderà cura di te, lo sai che lui stravede per mia madre, se non ha mai avuto una ragazza è dovuto al fatto che gli basta scopare con Susanna”
“Caro mio, ti do una news, da circa 15 minuti non sono più vergine e dopo il dolore ho goduto tanto, tanto da pensare di diventare un troione come quello che ti in questo momento è con te”
“OK come vuoi, mi dispiace sia andata così, ma di Doriana sono innamorato”
“Ciao Maurizio, ci vediamo al ritorno dall’avvocato per le pratiche di annullamento”
Chiusa la conversazione telefonica, Anna sorridente si girò verso me e disse:
“Ora possiamo partire, passiamo solamente dai nostri genitori e da quelli del traditore a comunicare la cosa”
“Sei sicura di quello che fai?” chiesi.
“Sicurissima! Vedi Roby, io ho sempre amato te, ma tu non mi vedevi, eri preso da quella puttana di Susanna, non c’erano altre che ti potessero interessare”
“Beh un’altra c’era, ma era irraggiungibile” dissi, pensando a Franca la madre di Anna.
“Certamente non ero io! Dimmi che era!” chiese.
“Non è il caso di parlarne adesso, caso mai più avanti” risposi.
Anna finito di fare la valigia, mi chiese di accompagnarla a parlare coi suoi genitori.
Raggiungemmo Franca e Ludovico, i genitori di Anna , vi furono spiegazioni e alcune discussioni, ma poi accettarono la sua decisione, Franca chiese di parlarmi a quattr’occhi.
“Roberto, mi raccomando che non ti scappi niente della nostra relazione, non vorrei rovinare anche il mio matrimonio” disse Franca cruciata.
Mi dimostrai d’accordo con lei, poi ci spostammo da Susanna e Massimo i genitori di Maurizio, dove Anna giustificò le sue decisioni. Finito con Susanna e consorte venne la volta dei miei genitori, qui la situazione era diversa, cioè spiegare per quale motivo dovevo essere io ad accompagnare Anna in viaggio di nozze.
Il motivo era che Anna mi voleva come padre dei sui figli, ma non era facile spiegarlo a dei genitori che in quel momento erano sconvolti per delle nozze andate in fumo subito dopo un si detto frettolosamente da uno sposo innamorato di una persona matura di 20 anni più grande.
Il lunedì partimmo da Genova per la crociera, per 20 giorni, non incontrammo Maurizio e Doriana, anche perché con Anna quasi non uscimmo dalla cabina, sembrava peggio di un idrovora, era arrivata vergine al matrimonio, ma una volta gustato il fungo e capito che non era velenoso, era diventata una vera ricercatrice di tale squisitezza.
Alla fine della crociera, al momento dello sbarco incontrammo Maurizio e Doriana, abbracciati e incollati bocca a bocca, ci salutammo scambiando qualche parola, poi leggermente spostati Maurizio mi confidò:
“Non vedo l’ora di ottenere l’annullamento per sposare Doriana, voglio dei figli da lei”
Si premurò di sapere le mie intenzioni riguardo ad Anna e Susanna.
“Beh certamente a Susanna non rinuncio, in quanto ad Anna vedremo, non ho mai voluto sposarmi per non tradire tua madre, che amo molto”
“Lo so! Sono sempre stato geloso di te e lei, ma sapendo che tu la facevi felice al contrario di mio padre, non ho mai detto niente” disse Maurizio.
Ci salutammo ed ognuno prese la propria direzione.
Ripresi il lavoro, ogni tanto la sera uscivo con Anna, incontrai anche Susanna con cui facemmo l’amore per una notte intera, visto che il cornuto era in viaggio per affari e il figlio si era ormai stabilito a casa di Doriana, facendo vita da sposino.
Un mattino, dopo 20 giorni mi telefonò Anna, chiedendomi se potevo accompagnarla dalla ginecologa per una visita di controllo, in quanto non si sentiva bene ed anche le mestruazioni al momento opportuno non si erano presentate.
Presi un permesso ed accompagnai Anna, la visita fu approfondita, poi la diagnosi:
“Cara Anna, sei incinta! Congratulazioni a te e a tuo marito” disse la ginecologa, non al corrente di tutto il patatrac successo al ricevimento di nozze.
Usciti dallo studio, Anna era preoccupata per dover dire a casa che era in stato interessante, non tanto al padre, ma piuttosto alla madre.
Giunti a destinazioni i genitori chiesero che problema avesse riscontrato la ginecologa, Anna teneva lo sguardo rivolto al pavimento, non spiccando una parola, così intervenni io e dissi:
“Anna, ha il male più bello del mondo, è incinta”
“Tutto qui?” rispose il padre.
“Adesso come facciamo? Cosa dirà la gente? Non hai un marito, che figura facciamo?” disse adirata Franca.
Anna scoppiò a piangere, allora intervenni nuovamente:
“Beh visto che il figlio è mio, non mi nascondo, mi prendo le mie responsabilità riconoscendolo, poi quando sarà effettivo l’annullamento del matrimonio, parleremo per il matrimonio fra me e Anna”
Franca come se si svegliasse da un letargo o si riprendesse da una lunga malattia, mi abbracciò e disse:
“Da domani incominceremo il restauro della villetta, che abbiamo qui accanto, così potete trasferirvi al più presto in modo che mia figlia mi sia vicina in caso di bisogno, e mio genero sia a portata di mano”
Più che di mano di cazzo pensai, visto che con Franca intrattenevo una relazione segreta, che mi dava soddisfazione in quanto era una panterona cinquantenne molto porca, che non disdegnava essere tratta da puttana nel momento che si era a letto, era la degna madre di sua figlia.
Dopo quattro mesi, la villetta fu restaurata, così io ed Anna ci andammo ad abitare, la cosa non fece piacere a Susanna, che degrignò di molti epiteti Anna.
Mi telefonò e chiese di parlarmi, quindi una volta a casa sua, davanti al marito disse:
“Caro Roberto, ti sei fatto incastrare da una puttanella, una troietta senza esperienza, senz’altro incapace di fottere come sa fare una vera donna come me, pertanto sappi che la mia figa per te non è più disponibile. Hai scelto lei, al massimo quando cerchi una femmina che sappia scopare bene, rivolgiti a quella gatta morta di sua madre Franca, so che ti ha sempre sbavato dietro, anche se non si è mai fatta avanti”
Avrei voluto risponderle che negli ultimi tre anni, Franca era stata mia concubina almeno una decina di volte, ma invece risposi:
“Susanna è vero, perdo in esperienza, ma guadagno in freschezza” salutai e mi diressi a casa.
La maternità di Anna trascorse regolarmente, l’unico inconveniente per Anna fu che la ginecologa dopo il quarto mese disse che era meglio non avere rapporti per via del parto che avrebbe potuto essere a rischio.
Anna gelosa che potessi tradirla, si rivolse a sua madre dicendole:
“Mamma, non voglio che Roby mi tradisca con qualche porca, tanto meno con Susanna, perciò chiedo a te un sacrificio”
“Amore di mamma dimmi cosa vuoi?”
“Vorrei per la durata della mia gravidanza, tu facessi le mie veci con Roberto!”
“Cioè cosa vuoi dire?”
“Vorrei che al pomeriggio che non c’è papà a casa tu venissi qui e scopassi con Roby!”
“Ma tesoro, non sono una prostituta” disse Franca che già pregustava il suo piacere.
“Difatti mamma, nessuno ti paga con denaro, ma in questo caso sarai pagata da amplessi, che con papà non hai mai avuto” rispose Anna.
“E tu che ne sai?” disse picata Franca.
“Mamma ti ho sentita mentre ti confidavi con zia Giulia l’altro giorno in salotto”
“Così mi spii”
“No è stato un caso, però ho sentito che dicevi che se fossi stata libera avresti saputo a quale cazzo rivolgerti, solo che tra lui è te ci sono più di vent’anni di differenza, ora non voglio sapere chi sia il ragazzo, ma io adesso ti offro il mio uomo, di cui potrai disporre tutti i pomeriggi, per circa cinque mesi, poi se ti avrà accontentata, sono pronta a dividerlo con te di tanto in tanto, perché di te mi fido e non sono gelosa”
“Va bene cara, ci peserò. Ti darò una risposta entro un paio di giorni”
Franca mi telefonò in ufficio, mi raccontò tutto, poi:
“Vedi ho già deciso per il si, ti rendi conto, ho l’amante per soddisfare i miei desideri sessuali, per giunta con il beneplacito di mia figlia, che mi fa anche da ruffiana fornendomi gli alibi con quel cornuto di mio marito” mi disse.
La sera Anna mi rese partecipe della sua trovata, subito feci il risentito, lei mi offriva una donna matura, ma quando Anna vedendomi preoccupato mi disse:
“Fino a qualche mese fa sei andato a letto con quella troia di Susanna, che la dava via come fosse pane, adesso che ti offro una santa donna che non ha mai tradito il marito, che lo fa solo perché ho insistito, per non lasciarti a secco per tanti mesi, fai lo schifato!”
“No è che non mi vedo ad accoppiarmi con tua mamma, senza sentimento, mi sembra che sia una cosa meccanica”
“Amore, tu chiudi gli occhi e pensa di essere con me, vedrai che poi ti affezionerai anche a mamma, poi una volta che mi sono ripresa avrai nuovamente me e sentirai la mancanza di mamma”
Così mi lasciai convincere, come se ce ne fosse bisogno, Anna che aveva mandato a monte un matrimonio per non dividere il suo uomo con una signora matura, ora era disposta a dividere con sua madre, l’uomo di cui era innamorata.
Intanto avevo cambiato lavoro, lavoravo nell’ufficio di Ludovico marito di Franca, che dietro l’insistenza della figlia, mi esentò di presentarmi in ufficio per il periodo della gravidanza di Anna.
Questo privilegio mi permise così al pomeriggio di dedicarmi a sua moglie, che scopate ragazzi, Franca era una donna vogliosa, mai sazia, sempre pronta a prendere sborra, al punto di arrivare a dichiarare che avrebbe voluto essere ancora fertile così come Anna da darmi un figlio anche lei”
Ludovico ignaro delle corna della moglie, trascorreva le giornate in azienda, Franca il mattino si dedicava alla casa e alla figlia incinta, il pomeriggio era dedicato al cazzo, la sera stanca salutava il marito ed andava a dormire per riposarsi delle fatiche giornaliere. La cosa durò circa tre mesi, poi una sera durante una scopata, squillò il cellulare di Franca, l’avvisarono che Ludovico aveva avuto un infarto, così interrompemmo il coito, ci rivestimmo ed andammo in ospedale al capezzale del degente, che era in terapia intensiva.
Franca assunse subito un’infermiera per accudirlo durante la notte, quindi tornammo a casa, facendo attenzione di non farci sgamare da Anna, andammo direttamente a casa di Franca, dove passammo la notte a fare l’amore nel letto matrimoniale.
Il mattino dopo Franca parlò con Anna e le disse:
“Tuo padre ha avuto un infarto, è una cosa serie, difatti io e Roberto abbiamo passato la notte con lui, comunque tu stai tranquilla, da stanotte ci alterneremo in ospedale, abbiamo pensato di fare tre ore io e tre ore lui, in modo di non stancarci troppo, per quel che riguarda te, se non te la senti di restare sola, assumeremo un’infermiera”
“No mamma, pensate a papà, l’importante per adesso è che ci siate durante il giorno, poi quando sarà ora del parto ci penseremo”
Franca non accennò minimamente al fatto che la notte l’avevamo passata a scopare e che Ludovico era assistito da un’infermiera.
Io non dissi niente, non volevo mettere naso fra mamma e figlia.
La cosa durò circa 10 giorni, per meglio dire 10 notti, poi la notizia che Ludovico bisognava di un intervento al cuore, venne messa a conoscenza della situazione anche Anna, alla quale venne detto dell’assunzione di una persona per l’assistenza post operatoria.
Purtroppo l’intervento al cuore fu fatale, Ludovico ci lasciò due mesi prima del parto della figlia.
Franca vendette l’azienda ereditata, volle che Anna ed io ci trasferissimo nella casa con lei, nel mentre Anna partorì una bella bimba di nome Emanuela,
Madre e figlia si parlarono giungendo ad accordarsi che entrambe non volevano rinunciare a me, pertanto mi chiesero:
“Roby, siccome entrambe non vogliamo rinunciare a te, vorremo sapere cosa ne pensi tu?”
“Cosa volete che pensi, siete due belle fighe, se dipendesse da me, farei costruire un letto a tre piazze in modo da poter stare tutti insieme, fare l’amore quando ci va, il massimo sarebbe che tu Franca restassi incinta insieme ad Anna, in modo che mi diate un figlio in contemporanea”
“Roby ho 40 anni, ho avuto Anna a 17, ora non credo che riesco a renderti padre, poi sai cosa direbbero le malelingue?”
“Che vuoi che m’importi delle malelingue, io vi amo entrambe, se arriva l’annullamento del matrimonio di Anna bene, la sposo, se no visto che ormai sei vedova sposo te! Mi vuoi come marito amore?”
“Certo che ti voglio! Come marito o come amante non ha importanza, quando sono con te mi sento una ragazzina, pronta a tutto per il mio uomo!”
Bene domani vedo di trovare un artigiano del ferro per ordinare un telaio a baldacchino di tre piazze, poi mi recherò da un materassaio e farò un ordine per un super materasso adatto al baldacchino , quando il tutto sarà pronto inizieremo la convivenza a tre nello stesso talamo”
“Bello amore!” disse Franca.
Anna restò in silenzio, pensierosa, mi guardò con sguardo cattivo, allora dissi:
“Cosa c’è che non va Anna?”
“La vostra voglia di amore, mi lascia perplessa, non sono più sicura che sia stata io a buttarvi una nelle braccia dell’altro, ma mi è venuto il dubbio che voi due avevate già avuto degli incontri precedenti, quando tu Roby ti scopavi quella gran puttana di Susanna”
“In effetti ho tradito una sola volta tuo padre prima che mi proponessi di essere la tua sostituta a letto con Roberto, ed è stato una sera che eravamo tutte le famiglie riunite, mi ero sentita male, tuo padre e il marito di Susanna erano ubriachi da non poter guidare, tu e Maurizio eravate a Firenze, i genitori di Roby non potevano muoversi, perché il papà doveva occuparsi dei due ubriachi ed Enrica non ha la patente, Susanna era in catalessi per il troppo mangiare, per fortuna in quel momento arrivò Roberto che si propose per accompagnarmi a casa”
“Già e durante il viaggio c’è scappata la scopata” disse in tono sarcastico Anna.
“No, Anna, la scopata non è scappata ne durante il viaggio ne in altro momento, c’è stato un momento d’amore, quando visto che tua mamma non si reggeva in piedi ho dovuto accompagnarla in stanza e svestirla, nel momento che è rimasta nuda, è scattato un non so cosa, mi sono innamorato, solo che lei non voleva lasciare il marito e te, se fosse stato per me sarei andato a convivere con lei alla faccia di tutti”
“E come l’avresti messa con quella puttana di Susanna?”
“Sarebbe finita com’è finita nel momento che ho scelto di stare con te”
“E cioè?”
“Cioè che davanti al ricatto scegli Anna o scegli me, tutte due no, perché io non divido un uomo con una ragazzina, ho scelto te, la ragazzina e non lei la donna fatale”
“Adesso con mia mamma come la metti?”
“Più che come la metto, come glielo metto, visto che questi discorsi mi hanno fatto eccitare, ora ho voglia di chiavarvi tutte due, sei d’accordo Anna”
“Certo andiamo, che così io e mamma ti spompiamo”
Quella fu una delle tante chiavate che facemmo insieme, ormai Anna non è più gelosa, dopo altri due figli suoi, ne ho avuti anche due da Franca, ora Anna aiuta la mamma che è in attesa del terzo figlio.
Franca è una 45enne bellissima, bionda, occhi azzurri, labbra sottili, seno una quinta con due gambe lunghe senza segni di varici, a letto è sempre più troia, in certi momenti di intimità per eccitarla la insulto in modo che si lasci andare, in un momento di libidine, sono riuscito a sverginarle il culo, in presenza della figlia che gelosa per quella verginità profanata alla madre, non ha voluto essere da meno e la sera successiva mi ha offerto anche la sua.
Anna ora è una ventottenne molto ben fornita in tutti i sensi, si dona non per dovere ma per amore, è bionda come la madre, di seno ha una quarta due belle gambe ed occhi verdi, ormai sono due anni che l’ho sposata e con il suo consenso dividiamo il letto con sua madre, le due figone, nei momenti di maggiore goduria hanno incominciato anche a lesbicare tra loro, la cosa oltre a farmi piacere mi eccita pure, tant’è vero quando siamo a letto la cosa mi porta ad avere delle erezioni nelle quali raggiungo i 25 cm di protuberanza per la loro soddisfazione.
Quest’estate per le vacanze abbiamo comprato un camper, approfittando che i miei genitori si volevano godere i nipotini, siamo partiti noi tre.
Se il camper parlasse potrebbe raccontare le mille porcate che abbiamo fatto sul mezzo, tant’è vero che al ritorno abbiamo dovuto portarlo a disinfettare, c’era sborra ovunque, siamo arrivati al puto che uno guidava e gli altri trombavano, una volta che alla guida c’era Franca, a furia di sentire le urla della figlia ha posteggiato, quindi dopo aver tirato le tendine è venuta dietro per farsi chiavare da me, mentre leccava la fregna della figlia.
I miei genitori prima scandalizzati, al punto di rompere i rapporti con Franca, ora sono contenti di avere i nipoti da accudire, un giorno addirittura mamma mi ha detto:
“Beata Franca che ha avuto il coraggio di avere un amante come te e di fregarsene di tutto e tutti”
“Mamma hai solo da farlo anche tu!” risposi.
“Già, ma dove lo trovo io un bel cazzo come il tuo?”
Al che sentendo le sue lamentele, mi venne il dubbio che mamma soffrisse di mancanza di cazzo, cioè che mio padre non fosse più prestante come un tempo.
La sera ne parlai con Anna e Franca le quali mi dissero che mamma si lamentava spesso del marito un po’ assente nell’accoppiarsi.
Quella notte scopammo alla grande, poi in un momento di enfasi mia suocera disse:
“Roby, proviamo a far partecipare Enrica tua madre, a un nostro triangolo?”
“Che bella idea mamma, avrei proprio voglia di vedere Roby mentre monta sua mamma” disse Anna euforica.
“Ma brave, volete che chiavi mia madre, che compia un incesto con chi mi ha messo al mondo?” risposi, anche se la cosa incominciava ad entrarmi in testa come un tarlo.
“Perché no, è ancora una bella donna, potresti farla felice, poi una scopata non ha mai ammazzato nessuno” replicò Franca.
“Sai cosa facciamo, lunedì tuo padre parte per un viaggio, noi invitiamo Enrica qui per non restare sola, poi una volta qui se vuoi te la scopi, se no hai sempre noi a tua disposizione” concluse Anna.
Così le due mie concubine fecero venire da noi mia madre , poi la convinsero ad entrare nel gioco.
La sera incominciammo a limonare io e Anna, Franca provò a baciare mia madre, ma lei si ritrasse allora provò a infilarle una mano sotto la gonna, ma lei si alzò, quindi Franca limonò con me, poi si staccò e incominciò a sditalinare Anna, quindi mi suggerì:
“Prova tu a limonare Enrica , chissà mai che si lasci andare”
Mi avvicinai a mamma, prima le carezzai una guancia, poi senza esitare le tormentai un seno, quindi avvicinai le mie labbra alle sue limonandola, era rigida ma mi lasciava fare, tanto che dopo un paio di minuti mi piazzò la sua lingua in gola, da quel momento fu libidine allo stato brado, la scopai alternativamente sia in figa che nel culo ed anche in bocca, per tutta la notte.
Il mattino dopo mamma si alzò a mezzogiorno, giusto in tempo per il pranzo, quando arrivò a tavola, Anna e Franca la applaudirono, poi dissero contemporaneamente:
“E brava la mammina che scopa con suo figlio come una mantide”
“Cosa intendete dire?” replicò mamma.
“Che il tuo bel stalloncino, te lo sei tenuto tutto per te!”
“Beh ragazze stasera si replica, però tenete presente che voi ve lo siete accaparrato per sempre, mentre io devo accontentarmi di uno stuzzichino come quello del mio maritino, e non di un anaconda come quella di mio figlio”
“Ah, ah, ah, ah” ridemmo tutti.
“Beh mamma, quando papà parte puoi sempre venire qui per prenderti la tua bella dose di cazzo” dissi ridacchiando.
“Già! E tu figlio mio, quando il cornutone non è ha casa potresti passare a darmi una spazzolata come Dio comanda” replicò gioiosa ed eccitata.
La giornata passò tranquilla, la sera e la notte si replicò, così fino al ritorno del consorte.
Da quel momento, una volta a settimana passavo da Enrica per togliere le ragnatele dal frutteto che aveva tra le gambe, erano alcune ore dove si lasciava andare, poi quando mio padre partiva ecco che arrivava a casa e tra Anna, Enrica e Franca in rigoroso ordine alfabetico, erano orge in cui si usciva stremati.
Mamma una sera che aveva una voglia irrefrenabile a convinto mio padre che c’era bisogno di lei da noi per passare una notte di lussuria nel nostro letto
Così sono cinque anni con Anna e Franca e da tre anni con Enrica che compiamo maialate, con Susanna ho perso i contatti, in quanto a Maurizio, dopo essersi sposato Doriana, si sono trasferiti al estero e hanno adottato una bambina.

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