Io, Chiara e il puledro

Scritto da , il 2016-07-04, genere zoofilia

Non mi piace studiare. In famiglia sono tutti allevatori , io frequento la 5º superiore di un istituto tecnico per far contenta mamma, ma non vedo l'ora di finire per dedicarmi alla mia passione. Possediamo più di 50 mucche da latte e una ventina di cavalli, tra cui 3 puledri. 2 sono ancora molto piccoli, ma uno sta per compiere un anno, momento nel quale non può più considerarsi un puledrino, ma neanche un cavallo adulto vero e proprio...è proprio in questo momento infatti che il cavallo inizia a manifestare le prime pulsioni sessuali, anche se nel nostro allevamento prima dei 3/4 anni non li facciamo accoppiare in quanto non sono giunti a piena maturazione sessuale. La mia passione consiste proprio in questo, nel far riprodurre bovini ed equini in modo da poter vivere di allevamento puro, anche se si tratta al giorno d'oggi di una professione molto dura. Parlando dell'attività della mia famiglia con una compagna di classe, Chiara, ho scoperto che anche lei era interessata ai cavalli, ed in particolar modo, al fatto di poter vivere con un lavoro tanto antico quanto inusuale nel mondo moderno ( ho alcuni amici i cui genitori hanno allevamenti, praticamente sempre non proseguono il lavoro dei loro padri). Un giorno Chiara mi chiese di poter vedere il nostro "ranch" ed io, entusiasta, la invitai il pomeriggio successivo. Chiara è una ragazza carina di 18 anni, magrina, tette piccole ma con un bel culetto, occhi castani leggermente a mandorla e soprattutto un modo di fare molto simpatico che la fa apparire ai miei occhi come la miglior ragazza possibile ( ho 19 anni e sono single).
Appena la vidi entrare nello sterrato, accompagnata dalla golf di suo padre, mi precipitai ad accoglierla, facendole strada in casa ed offrendole un tè al limone ghiacciato ... A maggio faceva già molto caldo... Suo padre mi disse che sarebbe venuto di lì a 4 ore, così decisi che c'era tutto il tempo per visitare la stalla più lontana del ranch, quella dei bellissimi cavalli e dei puledri. Chiara nel vedere gli splendidi equini era contentissima, anche se rimase sconvolta dalla stazza del puledro più grande... Più piccolo di un cavallo, ma a quasi una anno era alto poco meno di lei e soprattutto molto sviluppato... Chiara, che era maliziosa, mi sussurrò: -scommetto che tu ad un anno non eri così possente- Non so se alludesse alla stazza o ad altro, fatto sta che, scioccamente, quella frase mi innervosì... "Oddio, mi sento in competizione con un cavallo di un anno?" Pensai tra me e me. Per stupire Chiara ( e forse per cambiare discorso) le dissi che avevamo trovato un nuovo prodotto per far luccicare il pelo e la criniera dei puledri e, facendole vedere, inizia a sfregare una spazzola setosa piena del prodotto sul puledro. -Ti prego, posso provarci anch'io? - Chiara era impaziente... Inizió subito a spazzolare energicamente la criniera e il dorso dell'animale, il quale non sembrava affatto dispiaciuto del trattamento, tanto che il suo pene, all'inizio un sacchetto penzolante con in cima 2 palle flosce, cominciò ad allungarsi leggermente... Io, che non era la prima volta che assistevo alla cosa, non ci feci caso ma Chiara , inorridita, smise immediatamente di pulirlo e disse che per quel giorno ne aveva abbastanza di bestie. Così la riaccompagnai a casa mia ed aspettammo suo padre. Il girono dopo a scuola cercai di spiegarle l'accaduto, ma lei non sembrava farne un cruccio, anzi mi confidò che le sarebbe piaciuto rivedere il bel cavallo... Sollevato, pensai che non ci fosse occasione migliore che il martedì successivo, quando sarei stato solo a casa per qualche ora ( in cuor mio pensavo di stare un po' di tempo da solo con Chiara, non immaginavo certo quello che sarebbe successo). Il martedì dopo ci trovò ancora una volta nella stalla, ed io cercai un approccio più diretto con la mia compagna di classe :- Cosa alludevi quando mi hai chiesto qualcosa circa la mia virilità o possenza?- le domandai quindi. - Niente, volevo solo vedere cosa avresti risposto- mi sussurrò lei, strofinando violentemente il corpo muscoloso del puledro. Come la prima volta, il pene dell'animale si stava allungando, ma stavolta Chiara aumentó la spinta sulla spazzola invece di fermarsi... Voleva vedere quanto si sarebbe proteso il cazzo del puledro prima di bloccarsi... Era incredibile , non smetteva di crescere... Devo dire che, vedendo la ragazza che sognavo di notte eccitare così il mio cavallo, mi stavo eccitando anche io... La punta del mio pisello cominció a spingere contro i jeans stretti, e le palle mi si indurirono.. Stavo facendo la stessa fine dell'animale vicino a me. -Sarà lungo quasi mezzo metro, incredibile!!- esclamò Chiara, forse esagerando. Non so la sua a esatta misura, vi posso dire che il mio si ergeva in tutta la sua lunghezza, circa 18 cm. -avete mai provato a raccogliere il seme dei cavalli?- Chiara ormai stava andando oltre, probabilmente eccitata dal membro poderoso che aveva davanti. -Certo, lo facciamo sempre con le macchine o a mano, ma solo sugli stalloni, non su esemplari così piccoli- risposi io. -Proviamo?- mi sussurrò all'orecchio Chiara , -vediamo quanto ci mette!!-
A quelle parole, mi eccitai a tal punto che un po' di precum inizió a uscirmi dall'uretra. - ma sei pazza?- riuscii a biascicare... -fallo tu, che tanto ti piace!- le disse, geloso per il trattamento che avrebbe riservato al puledro. -dai, dammi una mano- E Chiara inizió a solleticare con le unghie i grandi testicoli e lo scroto gonfio del cavallo. Con la mano , la sua bellissima manina con le unghie colorate di blu, comincio a tentare di scappellare l'animale, senza riuscirci. -non ci riesco, proviamoci insieme! - mi mormorò. Ormai non potevo più tirmarmi indietro, mi eccitava alla follia pensare a Chiara che masturbava violentemente il mio puledro insieme a me... Iniziammo con un movimento lento dapprima, poi sempre più veloce all'unisono, ed io mi immaginavo la sua mano sul mio cazzo, invece che sul cavallo. -Penso che stia per venire dai versi che fa, e tu?- Chiara ormai aveva perso ogni contegno, con la mano libera cercó di slacciarmi i jeans ma non ci riuscì, così molló per un attimo l'enorme membro nero e si dedicò a me. -ora, mentre seghiamo il cavallo, farò un bel trattamento anche al tuo di pisellone, sei contento?- Chiara infatti aveva appena visto fino a che punto mi aveva elettrizzato la scena. Con la mano destra mi toccó le palle che Erano diventate 2 pietre, mentre con la sinistra continuava , insieme a me , a masturbare l'animale... - Vediamo la differenza- disse Chiara, e passo dal mio scorto al pene, soffermandosi con il pollice sull'incavo del glande, punto che fa godere terribilmente se stimolato correttamente. Alternava movimenti lenti a vere e proprie segate velocissime, io non riuscivo più a stimolare il cavallo perché ero troppo preso, la vedevo muovere a tutta velocità il suo braccio sul cazzo del cavallo e sul mio, stavo per sentire un piacere violento salirmi dai fianchi, passare per l'inguine ed infine esplodere, quando lei si fermò. -Voglio godere anche io!- mi annunciò. Si tolse gli shorts che indossava e le mutandine in un unico, rapido movimento, e mi trovai a fissare la sua fighetta depilata, un magnifico taglietto rosa in mezzo alle gambe... - prima che uno di voi 2 venga, dovrete donarmi piacere!- disse Chiara super eccitata. - si mise a cavalcioni sopra di me, mi prese il pene tra le mani e , muovendolo come un cursore, lo appoggió leggermente alla sua passera... Intanto, di fianco al cavallo ricominciò a masturbarlo molto rapidamente, spesso strizzandogli anche le palle... A quella vista pensai di esplodere, anche perché Chiara aveva infilato il mio pene nella sua vagina e andava velocissima sia con il bacino che con le mani, mi sentivo inglobato da quella cosa meravigliosamente calda che stringeva il mio cazzo , cercando di portare in superficie tutta la sborra contenuta nei testicoli gonfi . Riuscii a vedere il cavallo che, con una sonoro nitrito, inondava la paglia sottostante di una quantità enorme di sperma, sembrava una canna dell'acqua sparata la massimo per pochi secondi, e poi lasciata a sgocciolare... In quel momento, sentii uno spasmo al basso ventre, il pene mi si indurì maggiormente, il bacino si contrasse e Chiara esclamò eccitata: -Stai vendendo!!!- A quelle parole, spruzzai come forse non avevo mai fatto e mai farò in vita mia, ebbi una violenta contrazione dell'addome e versai tutto il mio seme , in un godimento inimmaginabile, dentro di lei. -Non finisci più, ti sei eccitato parecchio per prima eh?- sussurrò la mia compagna di classe. In quel momento, gettai l'ultima sparata di sperma e mi accasciai, sotto di lei, terribilmente esausto ma soddisfatto. - cosa pensi di fare, io non sono ancora venuta!- mi sgridò Chiara, ma dal modo i cui guardava il puledro, già tonico, sembrava aver trovato un altro modo per divertirsi....
Continua

Questo racconto di è stato letto 3 7 0 9 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.