Puttana per indole

Scritto da , il 2010-10-09, genere etero

Dalla campagna arriva in citta` e viene accolta a braccia aperte visto il bel visino il seno sodo il culo a mandolino due cosce affusolate ed una bocca da pompini. A sedici anni e` quella che si dice un bel bocconcino. Nel rione dove abita ben presto si fa conoscere un po` per il fisico e molto per la disponibilita`. La voglia di conoscere la rende aperta ad ogni nuova proposta e dopo qualche mese dal suo arrivo in citta` molti possono vantare di conoscere il suo giovane corpo. Ogni mattina esce di casa per la spesa e vi ritorna colla sporta piena e senza aver speso un centesimo. Sua madre, il papa` e` morto da qualche anno, immagina il modo di pagamento della spesa da parte di sua figlia ma alla fine bisogna pur sfamare la famiglia, che comprende una sorella di cinque anni piu` piccola, in un periodo in cui si fa fatica a sbarcare il lunario. La ragazza e` molto bella e sensuale e non fa fatica a farsi desiderare specie dai negozianti della zona. Arriva anche qualche ragazzo da un altro rione ed e` proprio uno di questi che la mette incinta. Appena in giro si viene a conoscenza della sua gravidanza le proposte aumentano e lei fa gli straordinari per evadere tutte le richieste. Ad un certo punto chiede aiuto a sua sorella benche` non abbia ancora undici anni e che si limita a dar piacere colle mani gentili e le labbra morbide come i petali di una rosa. In due si riempie prima la sporta della spesa per la gioia della mamma che le aspetta a casa per lavarle ed imbellettarle pronte per le successive uscite. Non ha ancora compiuto sedici anni che un capino biondo emette il primo vagito. Gia` quando era incinta di tre mesi il papa` e` sparito lasciando il posto ad un ragazzo che e` rimasto accanto alla puerpera fino a che ha visto nascere la bambina. Poi si e` spaventato ed e` scappato anche lui dopo pero` averla sposata. Inutile dire che appena tornata sulla strada per fare la spesa e` stata accolta con favore e tutti sono venuti incontro ai bisogni terreni di una giovanre mamma e della sua bambina. Tra questi c`e` stato un bel biondino che appena lasciava in rimessa il tram guidato per lavoro veniva a far compagnia alla mamma ed a giocare colla figlia. Vanno d`amore e d`accordo per una decina d`anni poi decidono di sposarsi dopo che lei ha divotziato da un marito mai esistito. Sara` stata l`eta` sara` stata l`abitudine sara` stata la sete fatto sta che appena si sposano lui comincia a bere. Solo dopo qualche mese che sono sposati alla donna viene asportato l`utero per un`infezione agli organi genitali. La moglie deve sopportare scene di gelosia immotivate e capita sempre piu` spesso che il marito allunghi le mani piu` per picchiarla che per carezzarla. La poverina sopporta fino a che lui non le sbatte la testa contro il muro per cui lei scappa in strada, spesso in pieno inverno, con indosso l`intimo ed una leggera sottoveste. La bambina, ormai grandicella, e` ospite della nonna tornata in campagna assieme all`altra figlia che si e` sposata anche lei ed ha messo al mondo tre figli con tre mariti diversi. Intanto la nostra amica scappa per strada rasentando i muri un po` per sfuggire agli sguardi dei curiosi un po` per ripararsi dal freddo. In fondo alla stradina c`e` un negozio di scarpe gestito da un giovane ragazzo di origine indiana e che la conosce per essere stata qualche volta sua cliente. Una sera gli altri negozi sono chiusi ma lui sta sistemando gli scaffali quando vede questa donna mezza nuda che si appiattisce tra il muro e la vetrina per ripararsi da un vento gelido che penetra nelle ossa. Apre la porta a vetri e la chiama dentro. La donna accetta l`invito ed accetta anche una tazza di te bollente. Seduta nell`angusto retrobottega racconta piangendo la sua disavventura che si ripete almeno un paio di volte la settimana. La signora ha le cosce scoperte per la sottoveste troppo corta e le tette nude perche` il marito le ha strappato il reggiseno quando ha cercato di impedirle di scappare in strada. Il giovane indiano mette una giacca sulle spalle della donna e carezza la carne fredda e tremante. La donna gli sorride per quella scintilla di calore ed il ragazzo trattiene la mano e le massaggia il petto. I due volti si avvicinano e si ritrovano senza volerlo abbracciati con lui che le ciuccia un capezzolo turgido per il freddo. Le mani di uno sul corpo dell`altra e viceversa, si ritrovano colle dita di lui che le ravana la fica e lei che gli smanetta un cazzo duro e rigido. La povera donna si alza in piedi si appoggia ad uno scaffale mentre lui la penetra da dietro. Per tre volte il giovane le allaga le viscere e per tre volte lei gode un orgasmo che gia` da qualche anno le mancava. Finalmente si scambiano un bacio che suggella l`inizio di una relazione morbosa. Vanno avanti per qualche anno intanto che il marito si abbrutisce sempre piu` col vino e la figlia si fa una bella ragazza. E` idea della donna quella di dare in sposa sua figlia al suo amante e lo porta cosi` in casa. Il marito sempre piu` in preda all`alcool ronfa nel suo mondo steso sul divano e mentre la figlia dirige il negozio dell`indiano per guadagnare la giornata sua madre se la spassa col suo sposo nel grande letto di casa. Intanto lontano mille miglia io ho lasciato la madre dei miei figli gia` da alcuni anni e dopo aver ospitato diverse donne nel mio letto ospito una signora amica di questa donna dissoluta e sfortunata a modo suo. E` una donnina allegra e viene a letto con me non perche` mi ami ma perche` io la aiuti a sbarcare il lunario e dar da mangiare ad un marito consensiente e sfaticato e due figli delinquenti. Le chiedo se conosce una ragazza puttana quanto lei e mi promette di cercare tra le amiche. Conosco cosi` la signora che per evitare che sua figlia venga a conoscenza della sua tresca morbosa col marito accetta di lasciare il proprio sposo e di raggiungermi per iniziare una nuova vita. Io sono piu` grande di lei di una ventina d`anni e crede che cosi` io la lasci in pace per dedicarsi alla vita ascetica di una donna contenta della vita vissuta finallora. Piu` che raggiungere me aveva voluto allontanarsi dall`amante. Mi ci vogliono almeno tre mesi per ingrassarla e renderla appetitosa e soprattutto per spiegarle i miei vizi e le mie virtu`. Ho imparato la sua lingua per dirle quanto mi piace vederla chiavata da un cazzo estraneo o leccata da una donna risvegliando cosi` la puttana che l`indiano era riuscito colla sua monotonia ad addormentare. Una volta, dopo aver scopato ed in vena di confidenze, mi aveva confessato la relazione col genero nata piu` per caso che pe bisogno. E mi confessa anche di avermi raggiunto per evitare di venire scoperta da sua figlia. Io mi innamoro di questa donna un po` per pieta` del suo caso e per la vita da disgraziata e molto perche` accetta di incontrare dei personaggi conosciuti sui siti web che le hanno sfondata la fica coi loro grossi cazzi. In cinque anni ne abbiamo conosciuti oltre una ventina e non c`e` stato fine settimana senza che un grosso cazzo non sia stato ospite nel nostro letto e che ci abbia chiavato tutti e due. Sposo volentieri questa donna che incarna la puttana sempre sognata, la troia sempre disponibile ad accettare qualsiasi cazzo purche` sia eretto duro e soprattutto grosso. Dopo cinque anni vado in pensione e decido di trasferirmi nel suo Paese dove compro un terreno e costruisco una casa. Intanto lei riprende la relazione col genero facendo attenzione a non essere scoperta dalla gelosa figlia e colla scusa di accudire al bambino nato dalla coppia entra nel letto di casa dove ritrova il cazzo che tante gelide sere l`ha riscaldata. Di solito trascorre la settimana col genero ed il sabato e la domenica viene a raccontarmi per filo e per segno quello che fanno. Io sono felice che lei sia la puttana di sempre e mi rammarico solo di non essere presente alle loro performances. Piu` di una volta le propongo di portarmi suo genero ed ospitarlo nel nostro letto colla mia partecipazione ma lei mi dice di sapere che suo genero e` dissoluto e puttaniere ma non le risulta che abbia frequentazioni coi maschi. Intanto ha rivisto il suo ex marito che e` stato licenziato dall`Azienda Tranviaria perche` alcolista ed affetto da diabete. Un giorno lo segue in casa e si ritrova nel suo letto senza volerlo. D`altronde il marito e ancora un bell`uomo ed e` molto piu` giovane di me e benche` non abbia il mio stile e` ancora vigoroso e quella volta la prende per l`intera notte facendole rivivere i momenti belli degli anni passati assieme. Io sono piu` felice che mai e la esorto ad accettare proposte da chiunque l`avvicini. Io godo di lei mentre mi racconta le sue avventure e le chiedo di farmi conoscere l`ex marito. Finalmente eccoli arrivare ed io abbraccio l`uomo in teoria mio rivale. Faccio gli onori di casa e mia moglie da saggia donna e consumata troia si divide tra noi due in parti uguali. Anzi, io la spingo sulle ginocchia del suo ex perche` lui si senta a suo agio e non mi consideri un nemico. Il povero uomo si vede lontano un miglio di quanto sia imbarazzato malgrado io continui ad invitare mia moglie a baciare in bocca il suo ex e di palparlo per eccitarlo. La troia fa bene la sua parte ma l`uomo e` troppo riservato e si vergogna di esporsi. La sera il mio amico da a dormire nel nostro letto mentre io e mia moglie ci accomodiamo sul divano. Al mattino mi ritrovo da solo e quando porto il caffe` li trovo insieme nel nostro letto. Sorrido al mio amico e gli porgo la tazzina col caffe` allo stesso modo con cui la porgo a mia moglie. Vanno insieme sotto la doccia da dove li sento ridere quindi mi raggiungono con lui che indossa il mio accappatoio. Mentre cammina per il locale e quando si siede sul divano accavallando le gambe riesco a vedere il cazzo nudo e noto che non e` lungo come mia moglie mi aveva gia` detto ma grosso come lei continua ad assicurarmi. Da moscio si vede che se si gonfia si fa notare. Mia moglie dal canto suo sventola la vestaglia offrendo a noi due il corpo ancora giovanile col pelo della fica bene in vista e rigoglioso. Passiamo insieme una bella giornata e stringiamo sempre piu` amicizia mentre continuo ad assicurarlo che non sono geloso di lui che, oltrettutto, e` stato marito per una ventina di anni. La sera invito mia moglie a coricarsi con lui e sono felice quando sento il cigolio delle molle del letto e i gridolini della mia donna che sottolinea gli affondi del compagno. Il suo ex non usa i preliminari ma riesce a possedere la donna per ore portandola al godimento per parecchie volte. Mi stendo sul divano col sottofondo della loro chiavata e mi addormento stanco di sentirli senza mai fermarsi. E cosi` per una settimana intera. Io sono allupato al massimo ed ho il cazzo che mi scoppia. La mia voglia e` di partecipare e di succhiargli il cazzo prima che penetri la fica della mia donna. E magari pulirlo assieme a lei dopo che ha svuotato le palle. La domenica mattina entro in bagno mentre sono sotto la doccia ed attraverso i vetri opachi vedo le loro sagome con lei china e lui che la prende da dietro. Mia moglie mi aveva spesso riferito della resistenza del suo ex marito ma io avevo pensato che esagerasse mentre mi devo ricredere, diceva il vero. Trascorriamo una domenica con loro due che continuano i loro giochi di seduzione ed io colle palle che scoppiano . La sera, dopo averli sentiti gridare e gemere per ore mi avvicino alla porta e chiedo a mia moglie se posso entrare. La sua voce argentina mi dice di accomodarmi e alla luce che proviene dal salotto vedo lei supina e lui sopra con indosso il mio pigiama che la sta penetrando dopo averle sollevata la camicia da notte quanto basta. Neanche le tette sono scoperte. Chiedo se posso entrare nel letto accanto a loro e mentre mia moglie accetta lui bofonchia un no secco e siccome io cerco di infilare una mano tra loro due per toccare il cazzo dentro la fessura lui si schiaccia contro la donna e me lo impedisce. Ho tanta voglia e piu` lui mi rifiuta piu` mi eccito, mia moglie libera le mani e mentre lui si volge dall`altra parte mi tira fuori il cazzo e lo succhia. Bastano un paio di lappate che le sborro in bocca mentre lui sempre guardando dall`altra parte bofonchia delle bestemmie contro di me e contro la puttana che ha sotto. Torno in salotto dopo una sborrata amara e la mia simpatia verso l`amico si tramuta in fastidio e disprezzo per cui quando dopo qualche giorno parte lo saluto appena e lo invito a non tornare piu` a visitarmi. Mia moglie continua a vederlo alternandolo al genero ma non mi racconta piu` cio` che fa col suo ex. Mi da` persino fastidio saperlo. Un lunedi` mattina sento suonare alla porta dove vedo un`Audi fiammante, apro il cancello e mi trovo davanti il genero indiano e la figlia di mia moglie che non vedevo da qualche anno. Entrano in casa ed offro loro il solito caffe`. Son venuti a ritirare la bicicletta del bambino ed i giocattoli che quest`estate aveva lasciato da noi. Il seguito lo raccontero` piu` tqardi, adesso sono stanco. Mitana

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