Maestra trombata

Scritto da , il 2016-05-31, genere tradimenti

Ciao, sono Stefano e vi racconto un' esperienza realmente vissuta poco tempo fa in una scuola materna dove andava mio figlio. Visti gli orari di lavoro di mia moglie capitava quasi sempre che ad accompagnare mio figlio andavo io e quindo mi capitava di parlare spesso con le maestre. Erano 2 una Simona di una trentina di anni sposata di carattere un poco ombroso e l'altra Rachele di circa 45 anni single di aspetto gradevole e molto solare con cui ho subito avuto un rapporto più confidenziale. Periodicamente le maestre chiedevano un colloquio con i genitori e capitò quindi che dovetti essere io presente quel giorno. Lasciato il figlio dai nonni, era fuori orario scolastico andai ad incontrare la maestra sperando che era Rachele con la quale avevo delle simpatie nonchè anche più confidenza. Fortunatamente capitò lei che mi invitò in una saletta nascosta nel piano di sotto rispetto l'ingresso. Ci sedemmo uno di fronte all' altro mentre la porta alle spalle si apriva e chiudeva facendo corrente, alchè Rachele andò a chiuderla con la chiave. il fatto di trovarla di fronte da soli in una stanza chiusa mi provocò subito una voglia di possederla in qualche modo. Mentre parlava le fissavo la bocca avendo subito una reazione di eccitazione, dopo un pò si accorse che quello che diceva non lo recepivo e che ero distratto da altro. Faceva pure abbastanza caldo e vidi lei che cercava di tirarsi su le maniche della camicetta che indossava, cercai di dirgli scherzando che se lo avessi saputo sarei venuto in costume. La rispose che mi diete mi fulminò, "magari" alchè dissi che era meglio che in costume fosse stata lei. Finì di parlarmi quandò si alzò per riaprire la porta la presi con un braccio proibendola di andare via, mi avvicinai dandogli un bacio in bocca, lei rimase di stucco rimanendo immobile come sorpresa. Gli sbottonai la camicia palpeggiandola sui capezzoli sudati ed induriti, cominciò pian pianino a sciogliersi aprendosi a me, cercandomi con la lingua.
Pomiciammo per 5 minuti quando Rachele si sbrigò a slacciarmi i pantaloni per cercare il mio cazzo, ci sputò sopra per lubrificarlo e cominciò a farmi un bocchino da sballo, non seppi resistere tanto.
Bussarono alla porta, ci rivestimmo in fretta, il continuo alla prossima

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