La psichiatra

Fabio è un feticista dei piedi, perde ore a segarsi fantasticando sui piedi di qualche sua amica o perfino di sua madre Antonella, di sua sorella Claudia e di una sua zia in particolare, Mariagrazia. Fabio è proprio perso per i piedi tanto da venire nelle calzature che trova in casa e una volta è persino arrivato a strofinarsi il pene sulle piante della madre mentre dormiva. Questa storia andò avanti per mesi, forse per anni, finché non fu beccato in flagrante dalla madre mentre se lo menava annusando le sue scarpe. Ovviamente la madre si arrabbiò nonostante le scuse di Fabio e decise di mandarlo in cura da una psichiatra. La psichiatra, Silvia, è una bella donna sulla 40ina, fisico snello ma con forme aggrazianti, una bella quarta di seno e un bel culetto che regala meravigliose sinfonie melodiche ogni qualvolta Silvia cammini. Ma lo sguardo di Fabio cadde, ovviamente, sui piedi della psichiatra avvolti da delle décolleté nere tacco 12 e a occhio gli sembravano un bel 37 e si eccitò. La psichiatra accoglie Fabio e lo fa sdraiare sul lettino, lei si siede accanto accavallando le gambe. Fabio butta l'occhio per cercare i piedi di Silvia. La seduta comincia con Silvia che chiede a Fabio: e Fabio molto timidamente disse: e Silvia incalzò: - Silvia iniziò a fare dangling con il piede destro e la cosa non sfuggì a Fabio che si eccitò ulteriormente - e Fabio, molto imbarazzato rispose:. La psichiatra, vedendo che Fabio le osservava continuamente i piedi fa cadere apposta per terra la scarpa lasciando il piede nudo agli occhi di Fabio, il quale va in visibilio. Silvia ha capito qual è il problema di Fabio ma vuole che sia lui a rivelarglielo e quindi gli domanda: - nel frattempo si rimette la scarpa e come al solito Fabio vede - e Fabio, sempre più eccitato ma allo stesso tempo imbarazzato le risponde: e Silvia, riprendendo a fare dangling gli dice:> e Fabio disse: e Silvia ancora:. Poco dopo Silvia gli chiede: e Fabio, con un po' di imbarazzo rispose:. La psichiatra fece a Fabio una proposta che lo lasciò di stucco, meravigliato e cioè: