Alice, la mia sorellina

di
genere
feticismo

Io e Alice siamo fratello e sorella: io, circa 1.80, fisico palestrato, capelli biondi e occhi verdi e feticista; Alice, poco più di 1.65, magra, una bella terza di seno e un bel culetto da ammirare e sborrarci dentro, capelli biondi ricci alle spalle e occhi verdi. Dulcis in fundo, piedini di fata e incantevoli numero 38, da schizzarci sopra tutto il giorno..

Il mio feticismo è iniziato presto, verso i 12/13 anni ed è cominciato guardando i piedini di tutte le femmine che avevo intorno: da mamma a mia sorella, dalle zie alle nonne, dalle compagne di classe a estranee che vedevo in giro. Mi piacciono i piedi perchè li trovo sensuali e capaci di regalare emozioni; dei piedi mi piace anche la forma della dita (greco, romano...) e anche se sono più o meno allungate; mi piace l'odore che possono avere; mi piacciono le pieghette che si formano sul tallone; insomma mi piace tutto di un piede, ma proprio tutto, purchè sia femminile e mi piacciono in particolare i piedini piccoli (non oltre il 42).

Mi ricordo anche che, durante l'adolescenza, quando andavo a casa di qualche zia, nonna o ero semplicemente a casa mia, cercavo delle calze usate e le scarpe col tacco. Una volta preso il bottino, mi chiudevo in bagno e mi tuffavo anima e corpo in quelle delizie e annusavo fino allo sfinimento; ricordo anche che, sfortunatamente e fortunatamente, un giorno zia Lara mi beccò mentre mi segavo con le sue scarpe, ma di questo forse vi parlerò un'altra volta.

Anche a casa mia cercavo calze e scarpe di mia mamma Francesca e di mia sorella Alice e quando sapevo di essere solo in casa, mi davo alla pazza gioia: andavo in camera mia, mi spogliavo completamente, annusavo prima e leccavo poi calze e tacchi, poi infilavo le calze a mo' di preservativo e iniziavo a segarmi con le loro scarpe. Quante sborrate pensando ai loro piedini o addirittura pensando a loro che si facevano leccare i piedi e poi si facevano sborrare sopra da me...e quante volte ho sborrato nelle loro scarpe e l'ho lasciata dentro pensando a loro che pucceranno i piedini nella mia sborra..molto eccitante.
Questo accade ancora oggi, sia a casa delle mie zie che a casa mia, e questo mi creò imbarazzo all'epoca quando fui beccato da zia Lara e me lo creò anche ieri quando mi beccò mia sorella Alice.

Ero solo in casa: recuperai calze e tacchi di mia sorella e commisi la sciocchezza di rimanere in camera sua. Mi spogliai completamente, annusai e leccai le calze usate da mia sorella il giorno prima: avevano un buon odore, anche se intenso, e rimandava all'odore dei piedini di mia sorella..la cosa mi stava eccitando parecchio anche perchè mentre annusavo e leccavo pensando ai piedini di mia sorella con addosso queste calze, cioè me la immaginavo con queste calze ai piedi..arrapante e tremendamente eccitante. In seguito me le infilai sul pisello a mo' di preservativo; poi presi i suoi tacchi (secondo me i più belli e forse anche per mia sorella visto che sono usurati) e iniziai ad annusare la suola: un odore di consumato mi arrivò al naso e al cervello che lanciò l'impulso alla lingua che iniziò a leccarla (la suola). Vedere la suola così usurata mi faceva immaginare mia sorella con ai piedini questi tacchi, e me la immaginavo coi piedini nudi sui tacchi intenta a farseli leccare da me. Decisi che era giunto il momento: con le calze già infilate, vi portai anche le scarpe e mettendone una a destra e una a sinistra iniziai a segarmi furiosamente. Andai avanti per un bel po'.."aaaa sorellinaaa..ti lecco i piediniii siii...oh siii Aliceeee..ti sborro sui piedini Alicee, siii..aaa Alice, che piedini fantastici..te li leccherei tutti, mi ci segherei e te li imbiancherei tuttiiii..ooo siiii.."

Improvvisamente si spalancò la porta: era Alice. Immediatamente mi bloccai terrorizzato e imbarazzato a morte, la sua faccia incredula e stupita mi fecero vergognare ancora di più, si riprese dallo shock e disse:"che cazzo stai facendo?! ma quelle sono le mie calze e le mie scarpe?! ti stai segando sulle mie cose, ma non ti vergogni schifoso di merda?! non ti fai schifo eh porco schifoso del cazzo che non sei altro?!"; io, che avrei voluto scomparire le dissi:"scusa Alice, posso spiegarti" e lei, arrabbiata:"ma spiegare cosa?! è tutto così chiaro..mi fai schifo"; io, mortificato:"scusami Alice, sono un idiota..scusami" e feci per vestirmi. Alice incalzò di nuovo:"sai cosa faccio adesso?! lo dico a mamma e poi vediamo se ti viene ancora voglia di segarti con le mie scarpe" e io, in tono supplichevole:"no a mamma no ti prego Alice, ti prego.." e lei:"a mamma si, dovevi pensarci prima maiale feticista schifoso" e io:"no dai ti prego, farò tutto quello che vuoi, ogni cosa, ma ti prego..."; Alice sembrò pensarci e poi disse:"ogni cosa?! giura!" e glielo giurai.

Al che Alice si siede sul letto e mi fa:"d'ora sarai il mio schiavetto, ogni mio desiderio sarà per te un ordine. Guai a te se ti lamenti o cerchi di ribellarti, dovrai stare zitto e fare tutto ciò che io di ordino di fare, chiaro schiavetto feticista?" e io, un po' imbarazzato ma sempre eccitato:"chiarissimo".

Alice:"ora muoviti e inginocchiati davanti a me, su forza" e mi inginocchiai.
Alice:"bravo, ora toglimi le scarpe e le calze e annusale..muoviti!" e subito le tolsi le scarpe e le calze, lasciandola a piedini nudi, e iniziai ad annusarle.
Alice:"annusale bene, devi morirci asfissiato dentro, voglio che ti svegli la notte tutto sudato e ripensi al mio odore come a un incubo..ti piacciono i miei piedi?! bene, ti sistemo io.."e io continuai nel mio lavoro..le scarpe non puzzavano, anzi sembravano nuove nonostante le mettesse tutti i giorni; le calze erano un po' sudate il che mi rimandò all'immagine dei suoi piedini avvolti da queste calze..eccitante, e non poco.

Dopo un po':
Alice:"ti stai eccitando porco feticista malato di piedi?" e mise il suo piedino destro sul mio cazzo completamente in tiro e che pulsava nei pantaloni e implorava pietà. Lo toccò e lo schiacciò per un po',poi disse:"e questo?! ti sembra normale?! ti ricordo che io sono tua sorella.."
Io:"scusa Alice, so che sei mia sorella, ma non è colpa mia se hai dei piedi bellissimi.."
Alice:"zitto, hai già parlato troppo..comunque grazie" e mi diede uno schiaffetto con il piedino.

Dopo un bel quarto d'ora:

Alice:"ora sdraiati a pancia in su" e mi sdraiai.
Alice:"bravo, ora pervertito feticista leccami i piedi" e appoggiò le sue bellissime e graziosissime piante sulla mia faccia e quindi io, da bravo schiavetto, gliele leccai tutte strappandole anche qualche complimento del tipo:"però sei bravo..mmm che bello..aaa come lecchi bene,mmm..." e altre cose del genere.

Senza che me ne accorgessi, Alice mi fece una foto mentre avevo i suoi piedini di fata in faccia e la inviò a mamma. (me lo confessò in seguito, ndr)

Passò un bel po' di tempo e finalmente Alice mi disse di spogliarmi. In fretta e furia mi denudai completamente e lei mi disse di sdraiarmi nuovamente sul pavimento a pancia in su, e mi raggiunse anche lei mettendosi seduta tra le mie gambe in modo da avere i piedini vicini al mio pisello.

Alice:"visto che fino ad adesso sei stato un bravo schiavetto, ho deciso di farti un regalo.." e così dicendo AVVOLGE IL MIO CAZZO TRA I SUOI ARCHI SPETTACOLARI E INIZIA A SEGARMI (finalmenteeeee!!!! siiiiiiii!!!!, ndr). SU E GIU', SU E GIU', SU E GIU'..ECCEZIONALE, FANTASTICO!!

Alice:"ti piace eh, leccapiedi?! scommetto che non vedevi l'ora di questo momento, vero il mio fratellone feticista?!"
Io, che stavo godendo come un pazzo:"aaaa siii Alicee..sei fantasticaaa..oooo Alicee che piedini fantastici che haiii..aaa siii.."
Alice, continuando la meravigliosa sega con i piedi intrapresa:"ma mi spieghi perchè ti piacciono i piedi? cos'è che ti attrae?"
Io, godendo a bestia:"la sensualità, l'eleganza, la forma e il profumo"
Alice:"mmm, capisco..e dei miei cosa pensi? so che ti piacciono, ma vorrei sapere cosa in particolare.."
Io:"sono piccoli, curati, profumati, lisci e morbidi, hai gli archi sensuali e piante stupende, senza parlare del collo, veramente eccezionale..e poi mi piace il tuo neo sul collo del piedino destro, ti dona.." e mi sorrise.

Ad un tratto:

Alice:"senti, ma vuoi sborrarmi sui piedi?!"
Io, godendo tremendamente:"se me lo consenti si.."
Alice, continuando il movimento di piedini sul mio cazzo:"allora ti faccio una foto e la mando a mamma"
IO, preoccupandomi:"no dai Alice, a mamma no.."
Alice:"dipende da te, se vuoi sborrarmi sui piedi o se ti accontenti di venire guardandomi i piedi ma senza venirci sopra. Decidi in fretta.."
Io ci pensai un po' e decisi:"va bene, fai sta foto e mandala a mamma.."
Alice sorrise maliziosamente:"sapevo che non avresti resistito..sono sicura che hai fatto la scelta giusta.." e, prendendo il cellulare, scattò un po' di foto ai suoi piedini sul mio cazzo e credo fece anche un video..ovviamente mandò le foto e il video a mamma.

Improvvisamente aumentò il ritmo, i suoi piedini scorrevano impazziti lungo il mio pisello e mi portarono all'orgasmo.

Io:"aaaa Aliceee siii..vengooo..ti sborro sui piediniii..siiii..ooo Aliceee..aaaaa.."
Alice, facendo nuove foto e video:"mmm siii..sborrami sui piedi daii..siii..schizzami i piedini,siii.." e molteplici e abbondanti di schizzi di sborra imbiancano il collo dei piedini di mia sorella, la quale si è fatta qualche foto ai piedini schizzati e le ha mandate a mamma, insieme al video della mia venuta.

Potete immaginare che imbarazzo e che vergogna, ma era questo il prezzo da pagare per poter venire sui piedini di mia sorella.

Quando mamma visualizzò foto e video, io mi aspettavo una sfuriata pazzesca e che poi una volta tornata a casa ci avesse sistemato a tutte e due; invece ha scritto:>.

IO rimasi scioccato da questi messaggi e chiesi spiegazioni a mia sorella che mi dice:"quando torna chiedi a mamma. Ora vieni qui che ti faccio un'altra bella sega con questi piedini bellissimi che ti piacciono tanto.." e la mia risposta:"tu si che sai come fare sorellina..ti amo" e lei:"zitto e leccameli.."

Lascio a voi l'immaginazione del continuo..
scritto il
2015-10-16
2 4 . 2 K
visite
1 0
voti
valutazione
4.9
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.