Un tranquillo pomeriggio come tanti

Scritto da , il 2015-09-09, genere masturbazione

Inizio Luglio, caldo insopportabile; da pochi giorni ho finito di dare gli ultimi esami del periodo all’università, quindi non avevo pensieri per la mente. Prima di ricominciare a studiare volevo prendermi una o due settimane di riposo.
Sono sola in casa così approfitto del silenzio e della tranquillità per rilassarmi…mi sdraio sul letto a leggere, avevo appena iniziato un nuovo romanzo di una trilogia “I giorni dell’eternità” di Ken Follett, adoro i sui romanzi.
Leggo per diverse ore fin quando non mi alzo per andare a rinfrescarmi il viso, ritorno in camera e mi sdraio sul letto rimanendo lì quasi senza vita per alcuni minuti….istintivamente le mie mani si ritrovano a massaggiare il mio seno, questo gesto è la conferma che il mio cervello riceve quando il mio corpo è desidero di piacere.
Tra le mani la terza del mio seno ci sta perfettamente, stuzzico i capezzoli diventati turgidi sotto al mio tocco…una mano scende accarezzandomi la pancia piatta fino ad arrivare alle mutandine, le scosto e scendo sul monte di venere, depilato e ben curato, scendendo sempre con estrema lentezza porto la mano nell’interno coscia così da potermi accarezzare e coccolare sempre delicatamente mentre con l’altra mano continuo a giocare con i capezzoli.
Con molta lentezza porto la mano fino alla mia intimità e con delicatezza inizio a strusciare le dita sul clitoride…mi muovo con estrema dolcezza, non voglio che il piacere finisca subito…apro e piego le gambe verso il bacino e inarco la schiena….istintivamente il mio corpo ha bisogno di muoversi in sincronia con le dita sulla mia intimità….piano piano la mia passerina si bagna, inserisco un dito nelle mie profondità…porto il dito alla bocca per assaporare il mio sapore e ritorno con due dita insalivate nella mia passerina, mi lascio andare al piacere gemendo. Ma non sono soddisfatta, voglio di più così mi alzo dal letto, tolgo le mutandine, la maglia over size che tengo per stare comoda in casa e il reggiseno, mi avvicino al comodino e frugo in cerca del dildo che mi avevano regalato per scherzo al mio compleanno, quel giorno cercai di nascondere la mia gioia per quel regalo. Sembra vero ha anche le venature, è lungo 20cm e spesso 2,5cm, con una ventosa alla base e con la cappella più stretta così da farsi strada meglio, lo adoro, lo desideravo da tanto ma vivendo con i miei genitori non potevo farmelo spedire senza correre il rischio, già nasconderlo è un’impresa, ho sempre il timore che lo trovino.
Tutta soddisfatta inizio a lubrificalo per bene con la saliva, sdraiandomi sul letto nuda…lo porto all’ingresso della mia passerina e lo faccio entrare piano piano per assaporarne ogni centimetro, sono distesa a pancia in su, con le gambe aperte e piegate verso l’esterno e la schiena inarcata, con la mano destra faccio entrare e uscire il dildo dalla mia passerina…gemo di piacere, posso scegliere io la velocità e la profondità con cui godere…sto quasi per venire quando lo faccio uscire da me…assaporo quel momento, mi piace smettere appena prima di venire, così da potermi procurare ancora piacere, sento i miei liquidi caldi inondarmi la passerina…mi lascio andare sul letto per riprendere fiato, continuando a coccolarmi con le mani. Dopo pochi minuti mi alzo e vado verso il bagno per fare una doccia sempre con il mio amico stretto tra le mani, mi piace masturbarmi sotto la doccia.
Prendo il clarisonic (è un aggeggio per la pulizia del viso che vibra velocissimo, una specie ci spazzolino elettrico più grande) cambio la testina con le spazzole pulite, ne ho una da usare solo per la mia passerina…entro nella doccia con i miei due amici in mano e un olio per il corpo. Li poso sul ripiano nella doccia, mi insapono per lavarmi bene e intanto continuo a coccolarmi dappertutto per farmi eccitare ancora di più, tolta la schiuma prendo il dildo, lo attacco alle piastrelle nella doccia alla giusta altezza, mi piego a 90 per prenderlo da dietro, divarico le gambe e lo introduco con dolcezza nella fighetta bagnata di umori mentre l’acqua scorre sul mio corpo….inizio a muovermi avanti e indietro toccandomi con una mano i capezzoli e con l’altra massaggiandomi il clitoride per aumentare il piacere…lo faccio entrare e uscire per assaporarne tutta la lunghezza…continuo con colpi sempre più decisi, mi metto in punta di piedi per raggiungere meglio il piacere, mi muovo avanti e indietro…non capisco più niente sono in preda al piacere, sento di stare per venire così aumento la velocità…fin quando il piacere esplode della mia passerina per arrivare ad ogni singolo centimentro del mio corpo…ho le gambe come il burro e sto per crollare per terra, per non cadere mi appoggio al muro per riprendere fiato. Di solito arrivata a questo punto la mia voglia è soddisfatta però oggi voglio di più, mi sfilo il dildo dalla figa e mettendoci sopra dell’olio per il corpo lo faccio entrare piano piano nel buco del mio culetto….è bellissimo gemo di piacere…mi muovo avanti e indietro, sempre piegata a 90 e con le gambe il più possibile divaricare per ricevere il massimo piacere da quell’oggetto inanimato…prendo il clarisonic lo accendo, vibra al pari di un vibratore ed è proprio quello lo scopo per cui lo uso in quel momento, lo avvicino alla mia fighetta e al solo contatto con il mio clitoride inizio a gemere e godere dal piacere…vibra molto forte, quasi da immobilizzarmi per il piacere e da intrappolare i gemiti nella mia gola, ma presa dalla voglia di godere ancora continuo a muovermi lo stesso avanti e indietro per soddisfare il mio culetto….sto impazzendo e urlo dal piacere, dopo pochi minuti vengo facendo uscire un urlo spontaneo come per dare voce al mio immenso piacere….mi immobilizzo per assaporare l’orgasmo appena raggiunto, con il dildo ancora nel culetto e il clarisonic che vibra sul mio clitoride.
Ripresa dal piacere spengo quell’aggeggio, mi tolgo il dildo dal sederino, mi insapono per lavarmi ancora per bene, lavo anche gli oggetti da usare la prossima volta…esco dalla doccia ancora gocciolante e mi dirigo verso la stanza dove, dopo aver messo al suo posto il mio adorato dildo, mi getto nel letto ancora nuda e bagnata, non mi importa se ho bagnato per terra, sono stanca e non vedo l’ora di addormentarmi, appena appoggio la testa sul cuscino mi addormento profondamente, nuda, lasciandomi asciugare dalle timide folate di vento estive, ma soprattutto soddisfatta del piacere appena datomi.

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