Sogno di una notte di fine estate

Scritto da , il 2015-08-28, genere trio

È il 30 agosto, sono appena tornata dalle vacanze e io e il mio ragazzo, Francesco, decidiamo di cenare insieme per salutarci e chissà magari fare altro.. Sono a casa da sola e nell'attesa delle 8 di sera accendo il telefono e, presa dalla noia, vado su un sito porno che consulto piuttosto spesso per imparare qualcosa di nuovo e fare una sorpresa al mio fidanzato la sera stessa somministrandogli ciò che ho appreso qualche ora prima. Trovo un video piuttosto interessante: una bella ragazza con due tette enormi che si fa penetrare da un bel pisellone gonfio e arrapato. Mi ricorda quello di Francesco e questo mi eccita, sono completamente bagnata, quindi non resisto e mi abbasso le mutandine quasi invisibili, un suo regalo, e inizio a sfiorarmi timidamente il clitoride. Continuo sempre più violentemente e la voglia cresce ma non vengo, voglio farlo più tardi con lui. L'attesa accresce il desiderio, si sa. In tutto questo si sono già fatte le 19:30 e inizio a prepararmi: indosso delle mutandine appena comprate fatte interamente di pizzo e lascio stare il reggiseno, so che gli piace intravedere i miei capezzoli turgidi dalla canottiera di stoffa leggera e voglio che stasera impazzisca per me. Arrapata come non mai esco di casa e mi precipito da lui impaziente di "mostrargli" ciò che ho imparato qualche ora prima, so che sarebbe fiero di me.. Ma una volta arrivata ad aprirmi è Stefano, il suo migliore amico e subito penso "ecco come non detto stasera me ne tornerò a casa eccitata come una cagna in calore senza neanche aver ricevuto un orgasmo". Sul tavolo però vedo del vino e questo è un bene, sa che quando bevo divento una troietta incredibile e mi diverto a spompinare il suo bel cazzo come una vera puttanella. Tutti e tre iniziamo a bere e l'atmosfera si riscalda, sono sempre più impaziente e sento le mutandine nuove che si bagnano al solo pensiero di riempire di bava quel cazzone che mi fa tanto godere. In tutto questo osservo anche Stefano: non è di certo bello ma non mi dispiace e soprattutto è vergine e questo mi eccita alla follia: voglio essere io la prima a fargli sperimentare i veri piaceri della vita. Sussurro con voce suadente all'orecchio di Francesco l'idea che mi è appena venuta e lui acconsente con un sorriso malizioso: già intravedo il suo enorme pisello che freme e spinge sui pantaloni. Il mio desiderio a quel punto è a mille e agisco: faccio sedere i due sul divano e uno alla volta li cavalco ancora vestita per sentire il loro grado di eccitazione e li bacio con grande passione sussurrandogli frasette maliziose all'orecchio. Stefano è anche più eccitato di me, lo sento, e quindi decido che sarà lui il primo a cui slaccerò i pantaloni; d'altronde sono 18 anni che aspetta questo momento e Fra mi può avere quando vuole.. Sono sicura che non si ingelosirà più di tanto. Mi inginocchio davanti a lui che intanto è seduto a gambe aperte sul divano: prima gli slaccio la cintura e i bottoni e poi presa dalla curiosità gli abbasso pantaloni e mutande insieme: rimango piacevolmente sorpresa dalle notevoli dimensioni, ma Francesco ce l'ha sempre più grosso c'è poco da fare.. Lo bacio prima sulle palle e poi su tutta l'asta fino ad arrivare alla cappella e poi lo lecco avidamente. Faccio su e giù sul suo rigido cazzo lasciandogli godere ogni goccia di saliva che ci scende sopra; sta godendo e lo vedo allora decido di aumentare la velocità fino a che non esplode sulla mia maglietta che aderendo ai capezzoli dritti lascia poco spazio alla fantasia. Pensando che Stefano ne avesse già avuto abbastanza per oggi passo a ciò che tanto aspettavo: il mio cazzone preferito, quello del mio ragazzo, ovviamente. Noto che si è già abbassato i pantaloni, anche lui sta fremendo nell'attesa. Lo guardo negli occhi con uno sguardo maiale che gli piace tanto e nel frattempo gli abbasso le mutande; la mia attenzione viene catturata dal suo grande cazzo più duro e eretto che mai.. Non ci posso fare niente, lo adoro. Inizio a leccarlo con forza, l'alcol sta facendo il suo effetto. Me lo butto giù fino in gola e poi sputo una quantità industriale di bava per umidificarlo completamente. A lui piace e si vede; continuo ancora per un po' alternando la bocca all mano che lo trastulla sempre più velocemente. Nel frattempo lui mi ha messo tre dita in fica, è completamente bagnata ma se lo aspettava: fare i pompini mi eccita terribilmente. Continuo a ingoiare e godere: muove le dita in maniera fantastica e avere un pubblico mi eccita ancora di più. Ormai non ce la faccio più: voglio il suo cazzone dentro di me. Mi alzo e me lo infilo dentro la mia fichetta: è enorme quel coso proprio come me lo ricordavo, forse anche di più. Inizio a cavalcarlo e a baciarlo e godo come una porca. Inizio a gemere per il suo grande pisello che mi penetra sempre più in profondità; non so quanto resisterò ancora, ho una voglia matta di venire e in più il suo piacere mi eccita. Dopo poco mi accorgo che Stefano mi sta infilando il suo pisello nuovamente eretto nell'ano e questo mi piace, devo ammettere che il pensiero di fare una cosa a tre mi aveva sfiorato la mente più volte ed essere penetrata da due uomini mi attizza come una vera cagna. Continuo a gemere sempre più forte e godo da morire. Stefano, essendo notevolmente inesperto, viene piuttosto presto dentro al mio ano stretto, ma non sono delusa, me lo aspettavo. Allora continuo con Francesco che è quasi sul punto di venire. A quel punto gli propongo di spostarci in camera per avere un po' di intimità e acconsente. La situazione si ribalta: è lui a cavalcarmi questa volta e con delicatezza mi bagna in clitoride e inizia a massaggiarlo, sa che non posso resistere quando lo fa.. Continuo ad urlare dal piacere e grazie alla veloce penetrazione e alle sue dita esperte finalmente vengo in un orgasmo prolungato. È stato stupendo. Gli esprimo la mia gratitudine con un dolce bacino sulla guancia e gli dico che mi ha fatto godere come una maiala, è proprio terribile. I miei apprezzamenti lo eccitano sempre di più e allora gli dico di uscire dalla mia fichetta più bagnata che mai e inizio a succhiare con passione il suo pisello fremente; a quel punto non ce la fa più e mi sbora su tutta la faccia spruzzandomene una buona quantità in bocca: sa che ne amo il sapore,la sbora è un'altra cosa che mi eccita terribilmente. Ma ne voglio altra allora la prendo dalla mia guancia sinistra e me la gusto. Quasi stupito dalla mia inibizione con Stefano mi ringrazia per questa nuova esperienza, è soddisfatto. È stata senza dubbio una delle migliori scopate della mia vita.

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