Mamma e papa' si amano

di
genere
voyeur

A papa' avevano concesso un paio di giorni da trascorrere a casa , in famiglia , nel periodo di Natale. Da piu' di un anno era ricoverato in ospedale a causa delle corse per i campi dietro a qualche uccello o coi piedi nell'acqua per pescare. Si era buscato un raffreddore malcurato sfociato in polmonite quindi in peritonite ed alla fine e' stato richiamato dal buon Dio. E' morto a giugno e l'episodio e' accaduto poco prima di Natale. La mamma e' uscita da un po' quando vedo entrare papa' con una valigia, mi abbraccia e mi chiede di mamma. Io no so dove sia andata e lui siede su una panca accanto al camino. Dopo qualche ora si fa buio e mamma ancora non ritorna con papa' che comincia ad innervosirsi. D'altronde lui non aveva avvisato che sarebbe arrivato. Io sono seduto li' accanto e scarabocchio su un foglio di carta gualcito, la luce e' spenta ma la cucina e' rischiarata dalla fiamma che papa' continua a ravvivare. - Ma dove e' finita quella troia di tua madre? E' una domanda che non esige risposta, il tono e' rabbioso ed io non vorrei essere nei panni di mamma quando torna. Questa serata la ricordero' per tutta la vita anche perche' e' l'unica in cui ricordo mio padre vivo. Spesso la sera, prima di addormentarmi, la richiamo alla mente per rivederla ed analizzarla e rivedere il bel volto di papa' anche se arrabbiato. Papa' era alto magro muscoloso dalla carnagione olivastra ed il cazzo talmente scuro da sembrare nero. Il cazzo lo ha tirato fuori e lo sta smanettando inveendo contro la moglie che sta chiavando chissa' dove e chissa' con chi. - Dove sta la troia? Chi la sta fottendo 'sta puttana? Pompinara di merda sempre in giro alla ricerca di cazzi e lascia da solo 'sta povera anima di figlio....troia....puttana bocchinara....ma quando cazzo rientra? le sfondero' il culo le sfondero'. Io lo guardo di sottecchi per paura anche se so che non ha nulla contro di me, ma sai, coi grandi non si puo' mai sapere. - Le spacco il culo le spacco alla troia, vedrai....ma dove cazzo e' andata? non ti ha detto dove andava? Io continuo a tacere anche perche' lui non mi guarda e continua a massaggiare un cazzo lungo e nero con la pelle della cappella che riflette il chiarore del fuoco. Non ho mai visto un cazzo cosi' grosso, anzi, non ho mai visto un cazzo e questo eretto mi fa paura. Si alza in piedi slaccia la cintura e scalcia lontano pantaloni e mutande restando col solo maglione ed il cazzo ritto. - Guarda come mi ha conciato, guarda che cazzo duro che mi e' venuto, tutta colpa della troia e della sua bocca da pompinara. Torna a casa , ma torna a casa che te lo do' io il torrone...guarda qua che bel torrone...e due nandorle dure e gonfie. Papa' continua a parlare da solo, ad inveire contro la povera mamma che magari, per quanto ne sappia io, davvero sta chiavando da qualche parte con qualcuno. Non lo sapro' mai. E' in piedi sulla panca col bel cazzo che pare sempre piu' grosso e lungo ai miei occhi innocenti di bambino. Chissa' se la mia lumaca un giorno sara' un obelisco come quello. Sempre in piedi sulla panca smanetta al chiarore della fiamma il cazzo duro e piega le ginocchia come se dovesse infilarlo tra le chiappe di una femmina. - Vieni, troia, vieni che ti spacco l'utero....Non finisce la frase che si sente il portone aprirsi e subito richiudersi con mamma che sale le scale. Appena entra in cucina e scorge il marito praticamente nudo che smanetta un cazzo ritto balbetta senza dire nulla di concreto che si possa capire. - Ma...ma ma....che...che ma ma....figlio mio, figlio mio. Mi passa la mano nei capelli come per assicurarsi che stia bene e finalmente si avvicina a papa' ed indicando il cazzo eretto lo apostrofa: - Ma...ma cosa fai nudo davanti al bambino? Non ti verrgogni? Quando sei arrivato e perche' non ci hai avvisato e perche' sei tornato? devi ancora tornare in ospedale?stai bene adesso? l'altro giorno stavi male, mi ha detto il dottore e perche' sei nudo come un verme? Non ti vergogni? e.... - Porca, porca di una porca puttana dove sei stata finora, eh, con chi cazzo sei stata chi e' il tuo amante, eh? chi t'incula mentre io sto in ospedale, eh troia di una troia puttana....dove sei stata finora lasciando il bambino da solo? - Sono andata a parlare con.... - A parlare col cazzo, a prendere un cazzo sei andata, altroche', puttana d'una puttana. Vieni qua troia che sei mia moglie ed anche io voglio la mia parte di prucchiacca....vieni spogliati troia... - Ma cosa dici? lasciami stare? ho un freddo della malora. brrrr. Lasciami stare, c'e' il bambino , rispetta almeno lui , povero innocente.... - Gli ho spiegato gia' tutto, lui sa tutto di te e sa anche che io voglio la mia parte di fica. Ti ho sposata per fotterti di tanto in tanto, quando i tuoi amanti ti lasciano libera. Con chi sei stata tutto questo tempo ? - Te l'ho detto sono andata a parlare con.... - A fottere sei andata altro che parlare. A parlare col cazzo in bocca sei andata. Spogliati se no ti strappo tutto, via 'sta gonna che non mi ricordo piu' come cazzo sei fatta. Vieni, succhiamelo adesso. Mia madre e' sempre sulle sue e si tiene distante ma papa' salta giu' dalla panca le afferra la gonna e gliela strappa lasciandola colle calze rette dall'elastico e le mutandine di pizzo. - Guarda come sei vestita, sei sexy, di' la verita' per chi ti metti sexy? Vieni succhiamelo....La mamma fa resistenza allora lui la spinge a sedersi sulla panca dopo averle strappato le mutandine lasciandola nuda e malgrado lei cerchi di proteggere la patonza colle mani a cucchiaio lui le mette la faccia tra le cosce e sento uno slurpp slurpp sonoro come fa il cane quando beve dalla ciotola. Forse vuole giocare a nascondino. - Mettiti nuda anche tu, dai.... Papa' solleva il viso e lo vedo lucido di liquido , chissa' cosa ha fatto per bagnarsi cosi'. - Togliti il maglione, dai, fammi vedere quanto sei bella....Adesso ha la voce dolce, sussurra appena, non e' piu' arrabbiato. - Ma c'e' il bambino, andiamo in camera, vieni... - No no ti voglio prendere qua, dio che voglia e tu che sei tutta bagnata....Succhiamelo un po', amore mio quanto ti voglio bene.... - Dopo tutto quello che mi hai detto dopo tutte le ingiurie e le accuse ingiuste mi vieni a dire che mi ami....sei proprio fuori di senno.... - Sei tu che mi fai andare fuori di senno. Sono pazzo di te e pazzo di gelosia. Guarda come sono eccitato , dai succhiamelo un po', ti chiedo scusa per quello che ti ho detto, ma capiscimi, la gelosia, tu che non sei in casa.... - E se fossi andata davvero a letto con qualcuno? Mi ameresti lo stesso? - Ti adoro, ti amerei lo stesso basta che mi concedi le tue grazie e mi ciucci un po' che sto morendo dalla voglia. Tie' tie'.... Papa' ha preso il posto di mamma sulla panca e lei si e' inginocchiata tra le cosce e si e' messa in bocca il coso nero e lo succhia come fosse un gelato. Papa' smania e dondola la testa bestemmiando e dice che per un pompino cosi' e' disposto a perdonarle tutte le corna di questo mondo. Si alza in piedi fa piegare mia madre che colle gambe ritte e le mani appoggiate sula panca sente papa' entrarle da dietro ed insieme ansimano sbuffano sospirano mormorano paroline dolci fino a che con un rantolo papa' resta rigido contro le chiappe di mamma senza muoversi mentre lei dice "si si si si" ma non capisco perche'. Dopo un po' vedo il cazzo uscire da dietro mamma mezzo piegato e tutto lucido e gocciolante con lei che lo afferra e lo porta alla bocca e lo pulisce. Quindi si scambiano un bacio che dura una vita, poi mi mettono a letto mentre loro in un angolo dello stesso letto si fanno le coccole e dopo quella volta non li vedro' piu' assieme. E' la prima volta che racconto a qualcuno quest'episodio della vita dei miei genitori. L'ho sempre custodito in fondo al cuore perche' e' l'ultima visione di papa' vivo. Mitana
di
scritto il
2010-08-20
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