I piedini di mia zia

di
genere
feticismo

Ciao a tutti, quella che vi racconterò è una storia reale accaduta ieri.

Mi presento: mi chiamo Matteo, sono magro, alto, sportivo, occhi verdi, capelli castani e sono un feticista. Il mio feticismo iniziò con mia zia Emanuela, 168cm, magra, terza naturale, culetto sodo e piedini da sballo n.38 sempre smaltati di rosso. Mi ricordo che fin da piccolo quando andavo a casa sua mi faceva giocare coi suoi piedini, ad esempio mi faceva fare l'aeroplano mettendomi le piante dei piedi sulla pancia.
Ora sono cresciuto e ogni volta che volta che la vedo le guardo i piedini e impazzisco perchè muoio dalla voglia di poterle baciare i piedini e anche di leccarglieli tutti.
Quando sono a casa sua (spesso visto che abitiamo nello stesso condominio) vado sempre in bagno e mi chiudo dentro. Mia zia in bagno lascia sempre le scarpe, le calze e a volte la biancheria. Essendo io feticista subito mi fiondo sulle sue scarpe e inizio ad annusarle e faccio lo stesso con le sue calze. Poi mi slaccio i pantaloni e abbasso le mutande e uso le sue scarpe per segarmi mentre metto in bocca le sue calze. In questo modo mi eccito tantissimo e vengo quasi subito e le vengo sempre nelle scarpe. Mia zia adora i tacchi alti e ne ha circa 20 paia. Quando mi capita di trovarli in bagno è la fine del mondo: li annuso, li lecco, li bacio e mi sego violentemente e mi scarico dentro.
Ieri ero in bagno a fare quello che faccio sempre ma non ho chiuso a chiave. Mentre ero intento a leccarle i tacchi e annusarle le calze si spalanca la porta del bagno ed entra proprio mia zia Emanuela. Io volevo scomparire. La sua reazione:"che cosa stai facendo?". Io, non sapendo cosa dire o cosa fare, rimisi le scarpe sul pavimento e mi rivestii. Lei riprese:"sospettavo qualcosa. Pensi che non me ne sono accorta che sborri sempre nelle mie scarpe?" e io:"scusa zia, sono un idiota". Zia:"va be dai è normale alla tua età quindi non preoccuparti. Ma perchè non mi hai mai detto che sbavi per i miei piedi?" e io:"e come?! Non è così facile e poi magari il nostro rapporto sarebbe cambiato". Mia zia sorrise e mi disse:"quindi sei un feticista?" e io risposi annuendo. Zia:"cosa ne pensi dei miei piedi?" e io:"be..sono molto belli, magri, sexy, eccitanti..". Zia:"grazie amore di zia" e dopo qualche secondo dopo aggiunse:"quando avrò bisogno di un massaggio ai piedi ti chiamo, va bene feticista?" e io:"sarà un piacere..non vedo l'ora..". Zia Emanuela riprese:"però da quando mi imbianchi le scarpe sono diventate più morbide e le indosso più volentieri" e io sorrisi. Poco dopo azzardai:"zia, posso fare qualche foto ai tuoi piedini e alle tue scarpe?" e lei:"per segarti violentemente?". Ridemmo entrambi ma poi acconsentì e mi permise di fotografarle i piedini: me li fece fotografare nudi, velati da collant e anche con le calze normali. Me li fece fotografare anche mentre indossava tutti i 20 paia di tacchi prima a piedini nudi e poi velati da collant. Il pisello durante la mia confessione e mentre fotografavo era sempre in tiro e non voleva saperne di abbassarsi ed era sul punto di esplodere. Mia zia se ne accorse che ogni tanto lo toccavo e finito il book fetish mi disse:"dai tesoro vienimi nelle scarpe con le quali ti stavi segando prima". Me le passò, abbassai pantaloni e mutande e inizia una meravigliosa sega con i suoi tacchi. Zia era li che mi guardava e mi incitava a sborrare e tutto questo era molto arrapante e eccitante tanto che venni quasi subito e le imbiancai tutte le scarpe. Ero fiero di me stesso ed anche zia sembrava contenta e mi propose di fotografare anche la sborrata nelle scarpe e così feci. Le fotografia e in seguito mia zia Emanuela le prese e le indossò. Era bellissimo sapere che zia camminava con la mia sborra calda e appena sfornata sotto i piedini. Io ero sempre eccitato e anche a zia piacque la sensazione di avere la pianta dei piedini scivolosa e bagnata e pucciata nella mia sborra. Molto molto sexy. Non resistetti e mi sparai un'altra sega guardandola camminare sul mio liquido seminale e zia mi domando:"be?! Che fai?" e io:"sei troppo eccitante mentre indossi i tacchi pieni della mia sborra". Zia:"ah si?!" e io:"di brutto?" e nel mentre si era tolta i tacchi e mi aveva chiesto di avvicinarmi al letto dove era sdraiata. Mi avvicinai e mi disse:"adesso continuo io" e così dicendo inizia un meraviglioso footjob a piedini nudi (n.38). Ero talmente eccitato che venni quasi subito e le sborrai lungo tutto il collo dei piedini. Ero molto soddisfatto e non potevo crederci ma era tutto vero. Subito presi il telefono e immortalai con una foto quella situazione: fotografai i suoi piedini ricoperti dalla mia sborra. Stupendo!!
Era arrivato il momento di tornare nel mio appartamento ma prima di andare zia mi disse:"tieni feticista, prendi le mie calze e facci quello che vuoi. Te le regalo". Io:"davvero?" e lei:"si porco schifoso lecca piedi". La ringrazia e tornai a casa mia dove mi chiusi in camera e mi sparai una mega sega con il pisello avvolto nelle sue calze e pensando a quello appena successo.

Spero vi sia piaciuto. Ripeto, è tutto vero, ve lo posso giurare sui piedini di zia Emanuela.

Ciao!!
scritto il
2015-05-24
1 9 . 4 K
visite
9
voti
valutazione
2.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.