I piedini di zia Elena

di
genere
feticismo

Premessa: è tutto vero tranne i nomi che sono inventati.
Ciao a tutti, mi chiamo Matteo e ho 20 anni. La passione per i piedini femminili iniziò proprio con quelli di mia zia Elena. Mia zia Elena ha 44 anni, è alta 160cm ed è magra. Ha una terza abbondante di seno e un bel culetto sodo nonostante non abbia più vent'anni ma è comunque una bella milfona. Ogni volta che la vedo il mio sguardo cade sempre sui suoi fantastici e meravigliosi piedini numero 36. A causa del lavoro in banca, mia zia veste sempre elegante con gonne abbastanza corte, a volte collant o autoreggenti e decoltè tacco 12! Che donna!!!
Un giorno d'estate, un mercoledì se non ricordo male, mio zio era fuori per lavoro e i miei cuginetti all'oratorio estivo. Io mi recai da lei perchè era da un po' che non la vedevo e soffrivo e mi masturbavo pensando a lei e a quei piedini angelici. Così un pomeriggio andai e lei era appena tornata da lavoro. Aveva una camicia bianca un po' scollata che metteva in risalto le sue due belle tette sode, una gonna un po' attillata e corta che faceva "cantare" il suo culetto quando camminava, aveva anche delle autoreggenti nonostante il caldo e dulcis in fundo.. decoltè nere tacco 12!! Appena la vidi ebbi un sussulto: il pisello cominciò a diventare duro e i miei occhi continuavano a spogliarla e finivano sempre su quel 36 delicato ma sofferente dopo una giornata di lavoro.
Mi fece accomodare sul divano, accesi la tv e mi disse:"Matteo tu fai quello che vuoi, io vado a farmi una bella doccia. Ne ho proprio bisogno". Io:"Si zia, va bene. A dopo". E così dicendo si chiuse in bagno (ma non a chiave) ed entrò in doccia. Io ero sul divano e pensavo ancora a lei, a come era vestita e al suo bel corpo. Così, sempre più eccitato, entrai di nascosto e senza far rumore in bagno. La vidi sotto la doccia e mi eccitai a tal punto che quasi venni alla sola vista. Ma non venni. Entrando notai che aveva tolto le autoreggenti e i tacchi e li aveva appoggiati sul mobile del bagno e notai anche le sue infradito nere e viola al bordo della doccia. Pensando di non essere visto (come vedrete, non fu così), presi le calze e le portai al naso annusandole. Che profumino emanavano e mi invadeva le narici. Era un odore dal quale non riuscivo a staccarmi. Il pisello ormai duro come il marmo uscì dal bordo delle mutande e non vedeva l'ora di toccare quelle calze o addirittura i piedini di zia Elena. Presi anche le decoltè e annusai anche quelle. Anch'esse, come le calze, emanavano un profumo inebriante e irresistibile. Subito leccai le scarpe e ne appoggiai una sul pisello ormai pronto a sborrare. Ero in uno stato di eccitazione tale che non capivo più niente ma poi ritornai un attimo in me, rimisi le scarpe e le calze dove le avevo trovate, mi ricomposi un attimo e uscii dal bagno. Ripeto, tutto questo pensando di non essere visto. Ritornai in sala, mi sedetti sul divano facendo finta di niente ma avevo ancora il pisello in tiro e non voleva saperne di abbassarsi.
Dopo qualche minuti mia zia uscì dal bagno e in accappatoio e infradito andò in camera sua a vestirsi. Tornò sul divano e si sedette da parte a me. Nel sedersi accavallò le gambe (e che gambe!!) e iniziò un grazioso dangling con l'infradito destra. Il mio sguardò si posò subito sul quel piedino fatato e su quel movimento delizioso che provocò un'erezione paurosa al mio pisello. Mia zia se ne accorse ma fece finta di nulla. Visto che continuavo a guardarle il piedino dondolare, mia zia mi domandò:"Devi dirmi qualcosa Matteo?" e io:"No, perchè?". Lei insistette:"Sicuro??" e io:"zia così mi fai paura ahah". Lei:"Ti ho visto prima in bagno con le mie calze e le mie scarpe". Io arrossì, abbassai la testa dalla vergogna e balbettando dissi:"scusa zia, non so cosa mi è preso ma non ci ho visto più alla vista delle tue calze e delle tue scarpe e così...". Mia zia, notando sempre il gonfiore nei pantaloni, intenzionalmente fece cadere a terra l'infradito con la quale faceva dangling. Io non resistendo guardai subito. E lei:"Oh Matteo,Matteo... non preoccuparti dai. E' normale alla tua età. Ma perchè non me l'hai detto prima che ti piacciono i miei piedi?" e io sempre vergognandomi un po:"e zia.. non è così facile.. ogni volta che ti vedo mi eccito tantissimo specie quando guardo i tuoi piedini". Mia zia accarezzandomi mi disse:"Sei un feticista quindi?". Risposi di sì. E lei proseguì:"quindi, supponiamo che io ti metta un piede sul pisello, ti ecciti di più che guardandomi la patatina. Giusto?" e io:"bhe,credo di sì". E lei, sedendosi a gambe incrociate sul divano, mi chiese:"E da quando hai questa passione per i miei piedi?". Io le risposi:"da quando ho 15 anni più o meno. Molte volte di notte sognavo di poter toccare i tuoi piedini e...". Lei:"eee...?? ti segavi pensandoci?. Io arrossì dalla vergogna e risposi debolmente:"si". Lei si mise a ridere e abbracciandomi mi disse:"dai smettilaa!! Stai tranquillo, è normale ahahah". Io cercavo sempre i suoi piedini ma lei buttava sempre l'occhio sul mio pacco e mi disse:"bhe caro feticista... visto che ti piacciono i miei piedi, me lo fai un massaggino? Ne avrei bisogno. Si ma se vuoi, non sei obbligato...". Non me lo feci ripetere e dissi:"si zia, non vedevo l'ora di questo momento...". Lei allungò i suoi bellissimi piedini verso di me e io delicatamente li presi in mano e iniziai a massaggiarglieli. Che bella sensazione! Avevo i piedini di mia zia in manoo!!! Wowwww!!!! Il mio sogno si avverava! I suoi piedini erano piccoli, morbidi, soffici, lisci, delicati, magri, profumati e notai che aveva lo smalto rosso. Al contatto con quei piedini, il pisello si indurì come mai aveva fatto e uscì nuovamente dalle mutande. Mia zia lo notò di nuovo e sorrise. Dopo poco mi fece i complimenti perchè ero bravo a farle i massaggi. Dopo circa 10/15 minuti di intensa goduria, sottrasse i piedini dalle mie mani e disse:"Adesso ti faccio godere veramente..seguimi". Lo disse con voce sexy, mi prese per mano e mi portò in camera sua. Li' mi buttò sul letto e disse:"vuoi godere con zia?". Io:"certo zia, senza dubbio". Mi lasciò la mano e mi baciò in bocca. La cosa fu reciproca. Sapendo che avevo la passione per calze (collant e autoreggenti) e tacchi, tirò fuori dal cassetto un paio di autoreggenti nere e mi disse:"mettimele feticista!!" e io senza farmelo ripetere obbedii. Che belloo!!!! Poi aprì l'armadio e tirò fuori un altro paio di decoltè nere sempre tacco 12 e le mise ai piedi. Io assistevo a tutto ciò e avevo il cuore in gola, sudavo e avevo il pisello che scoppiava talmente era grosso e duro. Zia Elena si avvicinò al letto, tolse la canottiera e il reggiseno. Avevo davanti agli occhi le sue due belle tette sode. Sbavavo. Il pisello non ce la faceva più e, non capendo più niente, misi una mano sulla sua tetta, la schiacciai un po e poi la misi in bocca. Prima le destra poi la sinistra. Che tette zia, che tette!!!! Finito di succhiarle le tette, mise una mano sul mio pisello e disse:"che bel pisello che hai! E' cresciuto bene! Quanto è lungo?" e io:"21cm" e lei:"minchiaa!!" Sorrisi. Al solo contatto con la sua mano venni e se ne accorse tanto che mi disse:"Di già??". E io:"scusa zia, ma non ce la facevo più" e lei:"va bhe fa niente.. rimediamo subito". Mi slacciò i pantaloni e mi abbassò le mutande. Cominciò a segarmi con le mani lentamente finchè la mia spranga non tornò di nuovo in erezione. Col pisello di nuovo in erezione, zia Elena lo mise in bocca e mi fece tanti di quei bei bocchini che le venni potente in bocca e il mio sperma le finì in gola e a momenti soffocava. Lei si rialzò di scatto e mi disse:"stronzo,potevi dirmelo che mi venivi in bocca!!" e io risposi:"scusa ancora zia, ma è la prima volta che me lo prendi in bocca ed è stato bellissimo". Mi sorrise. Venni due volte in 15 minuti! Dopo di che si sedette sul letto coi piedini rivolti verso il mio pisello che era di nuovo in erezione ma non appoggiò i piedini al pisello ma li avvicinò alla mia bocca e disse:"Leccami le scarpe porco!" e senza farmelo ripetere, le leccai tutte le decoltè nero compreso il tacco 12. "che brutto feticista schifoso che sei" mi diceva. Io sempre più eccitato continuavo a leccale e lei mi diceva:"ti piace la zia è? Ti piacciono le scarpe di zia Elena è?". Io non rispondevo ma leccavo e baciavo le scarpe. Il pisello in erezione potente. Mentre leccavo le sue scarpette, la zia mi segava lentamente con la mano destra e ogni tanto si abbassava e mi baciava la cappella. Sempre prima la destra e poi la sinistra. Un'emozione unica e indescrivibile! Mi disse:"adesso puoi togliermi le scarpe". Ubbidii. e lei ancora:"bravo brutto feticista che non sei altro (con voce sexy). Lecca i piedini di zia adesso. E leccali bene o te li scordi per sempre". Io mi impegnai tanto per non deluderla e mi fece i complimenti per l'impegno e la bravura. "grazie zia" le risposi. Poi mi disse:"te li sei meritati" e così dicendo dicendo mi appoggiò i suoi due angelici e fantastici piedini (numero 36) sul pisello durissimo. I piedini erano ancora avvolti nelle autoreggenti e per me, amante delle calze, erano molto arrapanti, eccitanti e veramente sexy. E poi a me piacciono anche i piedini piccoli proprio come quelli di zia Elena. Dicevo, mi appoggiò i piedini sul pisello e iniziò un fantastico e meraviglioso footjob. Godevo come un porco tanto che mia zia se ne accorse e mi disse:"godi godi porco! godi coi piedini di zia è nipotone??" e io ansimando per il piacere risposi:"certo zia.. aaaaaaaa come godoooo! vaiii ziaa non fermartiii!!!". Godevo come un porco. Mia zia a volte andava piano fer farmi godere di più e a volte accellerava facendomi quasi venire ma era talmente abile da fare in modo che non venissi. Avere i suoi piedini velati sul pisello era bellissimo, erano delicati e morbidi e li muoveva contemporaneamente andando su e giù, su e giù, su e giù. Aaa che bello! "aaaaa ziaaaaaaa!!!! continuaaaa...oooo siiiii cosììììììì.aaaaaaa". Lei:"aaa che porco il mio Matteo..il mio feticista preferito!! si amoreee..godi coi piedini di zia..godi". Aumentò la velocità del footjob. Mi chiese:"Ti piace il footjob di zia?" e io:"siii..è il più bello del mondooo..aaaaaaa". Poco dopo ripresi:"aaaaa ziaaa...vengooo!!! vengooo!!! siiiiii.." e lei:"siii..aaa.vieni sui piedi di ziaa...dai vienii!!! aaaa.." e venni talmente tanto e forte che le sborrai prima sulla calza destra e poi sulla sinistra. Zia Elena fu molto soddisfatta e mi fece i complimente e nel mentre si inchinò e lo prese nuovamente in bocca per pulirmi bene la cappella. Quandò si alzò mi accarezzò e fece per togliersi le autoreggenti piene di sperma. Io la guardavo e vederla mentre si sfila le calze fu una cosa talmente eccitante ed erotica che il pisello si indurì di nuovo. Mia zia lo vide e disse:"ancora??" e io:"eh zia, sono i tuoi piedini.. ti ho visto mentre toglievi le calze e mi hai mostrato il tuo piedino nudo.. sai che mi piacciono". Lei:"lo so,caro il mio feticista!". Io le presi i piedini nudi e me li misi in bocca. Mi lasciò fare. Le leccai tutte le dita del piedino destro e poi piano piano le leccai tutto il piedino fino al tallone e salendo poi verso il collo del piedino dove lo bacai lungamente. Poi mi misi la pianta del suo piedino destro in faccia e gliela leccai tutta. Finito il destro, fu la volta del sinistro e feci lo stesso procedimento. A lei piaceva e godeva un po' mentre le leccavo i piedini e mi faceva i complimento. E mentre le leccavo i piedini, la sua mano mi segava lentamente. Ero in paradiso! Approfittando della situazione le chiesi:"mi fai un altro footjob?" e lei:"eeehh... sei insaziabile! E va bene.." e così dicendo portò i suoi delicati, piccoli, morbidi piedini nudi (numero 36, il che è ancora più arrapante per me) verso il mio pisello che era durissimo. Li appoggiò. Cominciò il footjob e muoveva i piedini lentamente per farlo durare di più. Adesso provai una sensazione diversa: i suoi piedini erano nudi (con smalto rosso..sexyssimi) e il contatto col pisello era diverso perchè tra il suo 36 e il mio pisellone non c'erano più le calze. Adesso aveva i piedini liberi e io potevo sentire il calore, la morbidezza e la delicatezza dei piedini coi quali mi segava. Io godevo come un matto!! Il sogno di una vita finalmente era verità!!!!!! Zia Elena aumentò il ritmo del footjob facendomi godere di più e nel giro di 5 minuti mi fece venire più forte di prima! Le sborrai su tutti e due i piedini nudi che diventarono bianchi talmente era tanta la sborra! Zia riprese un lentissimo footjob coi piedini sborrati, poi si pulì con le autoreggenti che indossava prima e me lo prese di nuovo in bocca pulendomi la cappella. Non vi dico quanto ho goduto coi piedini di zia!! Stupendo!!
I suoi footjob continuano ancora adesso, quando ci vediamo. E ogni volta è come se fosse la prima volta.. godo come un pazzo e lei me lo dice sempre:"godi sempre come un porco! sei un brutto feticista schifoso!" e mentre lo dice mi allunga i piedini, sempre e rigorosamente con lo smalto rosso perchè sa quanto mi eccita. E a lei piace farmi eccitare!! E anche a me piace eccitarmi con lei! La amo, è la zia più bella del mondo!
La prossima volta vi racconto di un footjob più scopata successo qualche settimana fa. Alla prossima!!
di
scritto il
2015-04-12
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