Figlia ritrovata

Scritto da , il 2015-03-11, genere incesti

Premetto che i nomi sono di fantasia per ovvi motivi, ma la storia e'reale. Per vent'anni non sono stato un padre presente per mia figlia,nel 1988 da una storia con Maria nacque Sandra, per motivi di compatibilita' e dopo vari litigi con Maria, la stessa spari' con Sandra che aveva appena 2 mesi all'estero , non avendo nessuna notizia di dove fosse dopo un po'mi rassegnai, visto anche la mia giovane eta'(vent'anni).
Nel 2007 fu mia figlia Sandra che mi contatto tramite un social network, non potete immaginare la felicita' di entrambi per esserci ritrovati, presi immediatamente l'aereo per incontrarla dopo vent'anni.
Arrivato a destinazione l incontro fu per me di meraviglia, mi aspettavo una ragazzina, invece si presento alla mia vista una ragazza si di vent'anni ma con un fisico che farebbe impazzire qualsiasi uomo, alta un metro e ottanta, una quinta di seno e un culetto da favola, l'abbraccio duro' minimo 5 minuti, con lei che non si staccava piu',quel seno che comprimeva sul mio petto non nego che mi aveva fatto avere una erezione, che lei non poteva non aver notato visto il lungo tempo rimasti abbracciati.
Ci recammo in un ristorantino tranquillo, continuavamo a farci domande perche' effettivamente non ci conoscevamo affatto, nonostante fossimo padre e figlia.
Sara' stato per la gioia di esserci ritrovati, durante la cena ci scolammo un paio di aperitivi locali, e una buona bottiglia di bianco che aveva bagnato dell ottimo pesce.
Ad un certo punto Sandra mi disse, che aveva sempre sperato di conoscere suo padre, ma non avrebbe mai immaginato, di avere un padre cosi' attraente (40 anni, alto 1,85, 75 kg, leggermente brizzolato)anch'io le dissi di essere sorpreso dalla sua bellezza.
Dopo circa 3 ore al ristorante , Sandra mi accompagno' in un hotel in centro citta' che avevo prenotato, mi accompagno' fino in stanza, disfai la valigia tra una domanda e l'altra di entrambi, intanto Sandra si era seduta sul letto con una bottiglia di champagne presa dal frigo bar, e disse: papa' voglio ancora brindare al nostro incontro, le risposi che sarebbe stato meglio di no visto che avevamo gia' bevuto abbastanza e che lei doveva percorrere circa 20 km per far ritorno a casa, di tuuta risposta mi disse, che se non mi dava fastidio poteva dormire con me, visto che non aveva mai avuto la possibilita' di farlo quando era una bambina, e che la cosa gli e' sempre mancata, rimasi un po' sbalordito, di fatti ci conoscevamo da poche ore, pero' non potevo permettere di farla guidare dopo che aveva bevuto, ed accettai la cosa .
Intanto andai in bagno per una doccia, quando uscii trovai Sandra a letto sotto le lenzuola addormentata.
Dopo averle dato un bacio sulla fronte andai a letto anchio, le rivolsi la schiena, anche per un po di imbarazzo, d'altronde anche se era una gran bella ragazza era sempre mia figlia.
Dopo circa un ora che ero a letto, mi ritrovai il braccio di Sandra che mi abbracciava, pensai che l avesse fatto inconsciamente nel sonno,e visto che eravamo attaccati uno all'altro mi accorsi che indossava solo una magliettina e non aveva le mutandine,cercavo di trattenermi ma la cosa mi eccitava da matti.
Dopo un po',Sandra che era sveglia, mi disse: papa'mi piacerebbe che mi abbracciassi, un po' perche' ero eccitato e non volevo farlo vedere risposi: ma Sandra non hai le mutandine, non mi sembra il caso, lei ribatte':papa' sono tua figlia cosa c'e' di male, mi lasciai convincere e l' abbracciai.
Dopo alcuni minuti Sandra notando la mia erezione disse: papa' ti sei eccitato, anchio lo sono, e tutto d'un tratto comincio' a d accarezzarlo lentamente con una mano, mentre con l ' altra prese la mia e se la porto' sulla sua vulva, cominciai ad accarezzargliela anchio, mentre le sue carezze si erano trasformate in una sega vera e propria, io le aprivo le grandi labbra e con il dito gli stimolavo il clitoride,si si bravo papa' si cosi' che mi piace, continua.
Ormai in preda all 'eccitazione, entrambi ansimavamo per il piacere che ci stavamo procurando, Sandra si mise sopra di me dandomi la sua figa ormai strabagnata in faccia, e ci lasciammo andare ad un 69 da favola, con la punta della lingua sulla cappella mi faceva impazzire, mentre io con la mia lingua gli leccavo il clitoride e prima con uno , poi due dita, penetravo la sua fighetta, si si vengo papa'fammi godere, intanto il suo succo bagnava tutto il mio viso, e il mio cazzo sempre piu' duro spariva tutto in gola a Sandra, non so come riusciva a tenerlo tutto in bocca, perche' e' ben messo 23 cm.
Papa' adesso ti voglio tutto dentro di me,mi venne sopra, prese il cazzo e lo punto sulla sua figa e strofinava la cappella sul clitoride, papa' lo voglio dentro tutto, accolse tutto il mio cazzo nella sua fihetta, sensazione bellissima mia figlia mi stava cavalcando, intanto il suo andar su e giu' si faceva sempre piu veloce, con le mani gli stimolavo i capezzoli, che bello mi fai godere ancora, che bel cazzo duro che hai , sii sii vengooooo, stremata con ancora il cazzo duro dentro si piego in avanti e mi abbraccio'dicendomi, papa' sei meraviglioso non voglio piu' perderti.
Intanto cominciavo a muovermi piano piano dentro di lei, avevo una voglia matta di godere, lei mi disse : il tuo cazzone e' instancabile, scese e si posiziono' a schiena in giu' con la gambe spalancate, prendimi mettimelo tutto dentro, l'avvicinai alla sua figetta, gli presi le gambe e le misi sulle mie spalle e cominciai a penetrarla con ritmo sempre piu veloce, sii dammelo tutto, scopami tutta, intanto con un dito bagnato dei suoi umori gli stimolavo il buchetto del culo, sii mi piace, ma spingi piano piano, ormai il suo buchetto era ben lubrificato ed aveva accolto tutto il mio dito, sii scopami, mi fai impazzire, godoooooo, mi tiro' a se e mi mise la lingua in bocca in un bacio appasionale che duro' alcuni minuti, ormai ero vicino al raggiungimento del orgasmo anchio, e cominciai a muovermi dentro di lei sempre con un dito dentro il suo culetto ormai ben lubrificato, dopo alcuni minuti che la pompavo tirai fuori il mio cazzo dalla sua figetta, e lo puntai la punta della cappella sul suo buchetto, mentre con la mano gli stimolavo il clitoride, cominciai a spingere piano piano per entrare nel suo di dietro, si sgrillettami, pero' fai piano col buchetto, e' la prima volta, il pensiero di sverginare mia figlia in culo mi eccitava sempre di piu', spingo ed entro con tutta la cappella, agliaaaa, la sento dentro, spingo e gli entro con tutto il cazzo nel suo culo, ai gridolini di dolore seguirono subito dei mugolii di piacere, a quel punto cominciai a muovermi dentro il suo culo sempre piu veloce, siiii spaccami il culooo, riempimi della tua sborra, godoooo papa' godoooooo, i miei colpi erano sempre piu veloci e forti che venni nel suo culetto inondandola tutta.
Ci addormentammo abbracciati, al mattino mi svegliai per primo e rimasi a letto a pensare quello che era successo, Sandra noto' il mio stato e disse: papa' non devi sentirti in colpa , l ho voluto io ed e' stato stupendo, non voglio piu' perderti, mi abbraccio' e ci lasciammo andare in un lungo bacio.
la mia permanenza nel suo paese duro' una settimana, ci siamo conosciuti e divertiti, con la promessa di non perdersi piu'.
Ormai sono passati 8 anni, Sandra e' sposata da 2, io ho la mia famiglia, Maria la mamma di Sandra? c'era stato un semplice saluto nel 2007 e non mi interessa niente di lei, dopo tutto quello che mi ha fatto passare, portandomi via la figlia quando aveva 2 mesi, e' normale che provassi solo rabbia nei suoi confronti.
Ho ritrovato mia figlia ed e' diventata la mia amante, si proprio cosi,circa una volta al mese ci vediamo e ci lasciamo andare nella nostra passione.







Questo racconto di è stato letto 1 1 2 8 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.