Incontro a caso parte 2

di
genere
gay

erano passati pochi giorni dalla mia prima esperienza anale con un oggetto, ma ne seguirono comunque altre, tutti i giorni avevo un oretta mia per godere diventando gay. ma la voglia si allargava, diventava sempre più forte in me, tanto da desiderare anche di prenderlo in bocca. cominciai a cercare sui siti a tema, e mi infilai in uno gratis di incontri gay della mia città. era sera e cominciai a chattare con un bel po di giovani ragazzi. finalmente arrivò un messaggio in privato, lo aprì ed era di un 40enne della mia stessa città che mi invitava di incontrarci qualche giorno e se ve ne erano le possibilità di fare sesso. io risposi subito già col cazzo duro e scrissi: " perché aspettare un altro giorno? sono solo le 21 e 30 neanche. il mio cazzo è duro e il mio culo ha voglia di essere sfondato. se ti va incontriamoci adesso."
penso che lui non voleva altro. infatti mi rispose di incontrarci al parcheggio del cimitero tra una mezz'oretta. "ok" accettai. io andai in bici, era non tanto distante da casa mia, e lui invece fece anche più tardi della mezzora. comunque arrivò con l'auto, una macchina non molto grande ma l'importante sarà riuscire a fare.
salì in macchina, seguirono lo presentazioni, e cominciò ad andare. si chiamava Mattia, 40 anni non alle prime esperienze."figuriamoci io" gli dissi. "per me è la prima volta, e le mie fantasie sono solo da passivo. voglio che tu mi sbatti come una puttana" lo stavo appena conoscendo e chissà come mai io avessi un dialogo così. mi assicurò di essere sano, pulito e riservato, e che comunque solo sesso protetto. arrivò in una strada di campagna buia e silenziosa, fece retromarcia e si fermò spegnendo le luci. scesi dalla macchina, era buio ma faceva abbastanza caldo, era un venerdì di metà luglio. "allora?" dissi io, "che si fa? scendi dai, siediti sul cofano." ripeto che io fino a quel momento ero solo stato con donne e solo nelle fantasie ero diverso, ma come mi comportavo, ora come ora a pensarci, sembravo un porco frocio da strada. si mise seduto sul cofano e io mi avvicinai invitandolo a stare zitto. cominciai a slacciare la cintura e tirare fuori la tshirt. le mie fantasie stavano per diventare realtà. ero eccitato al massimo. avevo il cazzo al massimo della durezza. gli tirai giù la lampo e con la mano destra toccai il suo cazzo ancora bello morbido. mi chinai, abbassai lo sleep e aiutandomi con la mano sinistra feci uscire quel bel cazzo. non era grosso ma neanche piccolo, mi piaceva però. per la prima volta avevo un cazzo sconosciuto a poche centimetri dalla mia bocca e che già stavo toccando con le mani.
lo scappellai e lo guardai slinguettandomi le labbra. alzai gli occhi verso il suo viso e gli dissi:"adesso sarò la tua femmina, voglio farti godere come tu lo farai a me. offendimi, chiamami troia, voglio che tu sia solo mio e io sarò solo tua." mi sentivo femmina. mai mi era successo una cosa simile. lui cominciò a godere solo con le mie parole. il suo cazzo nelle mie mani pulsava. finalmente spalancai la bocca e lo presi tutto. era bellissimo. una sensazione bellissima sentire una cosa così calda e morbida dentro la mia bocca. cominciai a succhiare e mi piaceva sentirlo ingrossare e diventare duro dentro. cominciai a fare avanti e indietro con la testa. lo tirai fuori e cominciai a leccare la cappella rosa, ma lo volevo in bocca. "mmmm, mi piace. lo voglio tutto." lui mise le sue mani sulla mia nuca e spingeva, ansimando di piacere. ero contento perché come prima volta con la bocca ci sapevo fare. infatti non tardo il suo complimento. " che bocca da pompinara che hai, succhialo tutto dai!" mi disse. aumentai la velocita della mia testa, anche sotto la spinta delle sue mani che quasi mi strozzavo col cazzo da quanto mi spingevano. lo mollai. " adesso voglio essere sbattuta. lo voglio dentro il mo culo. fottimi amore." si spostò e mi misi io coricato a pancia in giù sul cofano. "che bel culo" mi disse accarezzandomelo. io già mi ero slacciato tutto. lui abbasso le mutande, mise il preservativo e accarezzo il buco. poi si fermo, si accovacciò e cominciò a leccarmi l'ano. è stata una esperienza bellissima. sentire la sua lingua nel mio buco, un solletico di piacere mai provato. " oh si continua, mmmmmh bellissimo" continuò per un po, poi si fermò e sputo sul mio culo infilandogli un dito. " oh si, dai, dammi il cazzo! lo voglio sentire tutto dentro".
finalmente si rialzo, puntò e spinse. in un baleno fu dentro, tutto dentro. godevo. " si!, ah, mmmm, dai, spingi, fammi godere!" cominciò a muoversi avanti e indietro sempre più velocemente. " oh si" gridavo " sbattimi! mi sento porca, dimmi che sono la tua puttana, dai, dimmelo!" lui cominciava ad avvicinarsi all'orgasmo, lo sentivo da come mi picchiava il culo. ansimava sempre più forte, mi chiamava puttana, frocio e io godevo. "sei mio mattia, ti voglio tutto!" mi ha sfondato per una bella mezzora. non volevo che smettesse. sentivo il cazzo nello sfintere. più entrava e più mi piaceva. avrei voluto un altro uomo da potergli succhiare il cazzo, ma anche altri due. mi sentivo ed ero meglio di una puttana, ma senza farlo per soldi. finalmente lui raggiunse l'orgasmo. rimase coricato sulla mia schiena per un po. " voglio togliere io il palloncino dal tuo cazzo" gli dissi. appena flosciò il cazzo uscì da solo. mi girai e tirai il profilattico piedo di sborra. lo girai al contrario e versai tutto il succo ancora caldo sulle mie mani. mi sparsi il petto col suo sperma, presi il cazzo nuovamente in bocca e lo pulii. mi accompagnò alla bici e andai a casa con la promessa di rivederci. è stato una esperienza bellissima che rifarei all'infinito con molti uomini. da allora sono bisessuale, e ne vado fiero
di
scritto il
2015-02-19
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