Mia moglie soddisfa otto muratori

di
genere
corna

Altre volte erano venuti a casa nostra per lavori. Era il solito gruppetto di 8 capitanato dal capomastro, un uomo sui 45.
Ah dimenticavo, mia moglie Daniela ne ha 39 ed è una splendida donna caraibica.
Quel giorno i lavoratori avevano finito prima del tempo e si erano seduti in sala per riposare un poco. Io stavo smanettando il mio portability, ma di tanto in tanto sollevavo lo sguardo. Daniela continuava a passare uno strofinaccio sul tavolo e io notavo eccitato che loro la guardavano mentre passava da una parte all'altra del tavolo strofinandone la superficial. Con il movimento le sue tettine ballavano nella camicetta bianca semitrasparente, così come le sue natiche sporgenti e sode, caratteristiche di quella parti dei Caraibi. I suoi denti bianchissimi e il suo colore ambrato erano per quegli uomini motivo di forte eccitazione. Io immaginavo facilmente i loro pensieri...che poi erano anche i miei.

Ad un certo punto il capomastro si rivolse a mia moglie e le chiese se poteva aprire lo spumante che avevano portato per festeggiare la fine dei lavori. Lei annuì e sorridendo disse che lei l'avrebbe appena assaggiato visto che non lo regge. Provai una grande eccitazione quando vidi il sorrisetto dell'uomo.
Festeggiammo e anche io mi unii a loro. Vidi che lei aveva già trangugiato ben 3 coppe e che ora sembrava piuttosto brilla. Si appoggiò con la schiena alla parete, gli occhi socchiusi ela bocca appena dischiusa. L'uomo mi guardò...capii subito tutto.
Si avvicinò a lei piano e le prese le tette con le due mani palpandole. Lei ebbe una debole reazione. " Ma che fa? È impazzito?" In realtà sembrava non aver voglia di respingerlo. Gettò uno sguardo intorno e vide che tutti, me compreso,avevamo probabilmente lo stesso pensiero.
Si abbandonò ai baci dell'uomo che si godette quella lingua dolce e vellutata. Aprì la bocca per facilitation e lui vi entrò leccandole l'arco bianchissimo dei denti, succhiando la sua saliva, scendendo piano sul collo. Io ce l'avevo a mille!
Non avevo mai visto Daniela nelle mani di un altro uomo.

Dopo essere stata baciata e succhiata a turno da tutti, sempre me compreso, lei ci chiese con una vocina flexible " portatemi sul letto..."
Fu assai facile toglierle la camicia, sotto la quale non aveva niente (come al solito). Il capomastro che chiamerò Nino le still il pantalone e le mutandine, che getting per terra. Ora mia moglie era come un agnellino circondato da lupi. Giaceva con le cosce leggermente aperte. Vidi Nino che si avvicinò e le allargò le cosce. I suoi peli nerissimi, lisci e ordinati sarebbero stati presto sconvolti e violati ripetutamente.
Entrò in lei rapidamente. Non ne poteva più. Lo affordable fin in fondo dandole colpi violenti e rapidi. Lei socchiudeva gli occhi. Aveva l'espressione di una cagna in calore e gemeva, si muoveva, lo incitava. Finché la sborra uscì violenta schizzando nel fondo della sua vagina. Il suo cazzo nello svuotarsi aveva sussulti e scosse che lo portarono ad avere tre o quattro getti successivi del suo seme.
Io assistevo eccitato.

Poi passò mia moglie agli altri che soddisfecero ripetutamente, approfittando anche della bocca capiente e del suo bel culo in fuori. Entrai in gioco anche io quando la facemmo in tre. Godeva e gemeva. Spingeva indietro il bacino mentre la sodomizzavano e mi offriva la bocca per ricevere il mio seme. Mi svuotai completamente con un grugnito da maiale e rimase duro quando vidi che ingoiava tutto. Altri si svuotarono nella sua bocca e lei sembrava gradire leccando la capella fino all'ultimo.

Restammo fino a sera godendocela in continuazione. Credo che resterà gravida. Ma non importa.
Sapevo che prima o poi sarebbe stata di altri. Troppo bona!
scritto il
2025-12-31
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