Moglie costretta al sadomaso parte 6

di
genere
sadomaso

Verso le 21 i padroni e manuela tornarono nella stalla.rita si lamentava debolmente a causa delle mollette sulla fica che le dolevano.manuela le tolse piano piano provocando a rita dei suoni simili a grugniti soffocati.la fica era arrossata e rigrinzita dove le mollette toccavano la carne.le vennero liberate le gambe e manuela gliele piego all'indietro quasi all'altezza delle mani per via della corporatura obesa della moglie.ora il suo culo svettava all'aria,il buco non piu vergine si notava sfondato.i padroni si misero in fila,manuela teneva bloccate con forza le gambe della schiava.il primo padrone comincio ad infilare 2 dita nel pertugio a rita che emise un lamento.poi un terzo un quarto dito scomparvero all'interno e successivamente la mano entro dentro di lei.ritmicamente entrava ed usciva e piano piano anche un pezzo di braccio si fece strada dentro di lei provocandole continui sconquassi anali e pianti e muovendosi sempre piu velocemente rita ebbe un primo doloroso orgasmo colandosi sul ventre e sui seni liquido vaginale.il padrone estrasse ed il secondo prese il suo posto ripetendo la stessa scena.poi tocco al terzo.il suo braccio era entrato con piu facilita e lui ne approffitto spingendoloa fondo ed arrivando fin quasi al gomito.rita sussulto urlo e venne in un turbinio di imprecazioni pianti e grida.la sua fica fradicia colava liquido a piu non posso e quando il padrone estrasse il braccio tutti notarono l'apertura enorme del buchetto che ora sembrava un traforo.manuela lascio le gambe della schiava che ora faticavano a distendersi anche per via del dolore al culo che ora tardava a richiudersi.rita venne di nuovo legata a gambe aperte.un padrone prese una grossa canna dell'acqua la collego ad un rubinetto nella stalla e l'apri un getto di acqua fredda sgorgo e venne indirizzato verso il corpo steso e legato della moglie.sebbene fosse l'inizio di ottobre l'acqua gelida fece il suo scopo e quando rita venne raggiunta dal getto non pote che urlare.circa 2 minuti e la schiava venne lavata rimanendo intirizzita dal freddo.poi manuela dopo averla asciugata con uno straccio le si sedette accanto notando l'inturgidimento dei capezzoli e il clitoride in bella vista diritto e turgido.prese un vasetto di crema ed inizio a spalmarlo sui seni della moglie.le disse che era la crema arnica che brucia e che di solito si usa x lenire forti dolori e mal di schiena.in breve i seni si arrossarono e rita comincio ad ansimare e urlare poiche la crema la stava ustionando.manuela ridendo scendeva verso il ventre sempre massaggiando la carne con abbondante arnica.infine le cosparse la fica e comincio ditalino con dita intrise della crema.il fuoco divorava le carni e l'interno della vagina costringendo moglie ad inarcarsi per quanto poteva a causa del bloccaggio delle corde e urlando in modo disumano.alla fine manuela chiuse il trattamento esplorando anche il lato b di rita che a contatto con la crema si richiuse ma lasciandoglielo bruciare intensamente.verso le 23 rita venne liberata ed appesa al gancio nel soffitto per le braccia venne frustata sul culo a turno dai padroni e le venne dato una ciotola piena di acqua sputi e piscio dei padroni con gocce di rivotril x farla dormire.rita dovette bere il tutto tra conati di vomito e rutti potenti.prima di andarsene i padroni anticiparono a rita che all'indomani la sveglia sarebbe stata anticipata alle 4 del mattino perche avrebbe dovuto fare circa un'ora di attivita fisica intensa tra corse con zaino pieno di pietre piegamenti saltelli tutto all'aperto e che dopo una colazione sarebbe stata purgata fortemente perche alle 7 si sarebbe presentata una padrona che l'avrebbe usata per giochi dirty e di scat.fine 6 parte
scritto il
2025-12-29
2 0 9
visite
3
voti
valutazione
4.3
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.