Massaggio intrigante

di
genere
trio

Mia moglie Maria è una donna abbastanza carina, solare e soprattutto calda a letto, specialmente se adeguatamente eccitata nelle parti intime. Da un po’ di tempo avevo in mente di vederla fottere da un altro uomo, vederla impalata da un bel cazzo ed ogni tanto, quando la scopavo ed era al culmine del piacere gliene parlavo, ma lei era scontrosa, inizialmente la cosa non la concepiva. Poi piano piano cercai di convincerla dicendole che in fondo se la scopavano in mia presenza e con i mio consenso, non era tradimento, che la cosa poteva essere accettabile e che niente sarebbe cambiato nel nostro rapporto, anzi probabilmente il rapporto si sarebbe rafforzato. Alla fine le proposi almeno di farsi massaggiare e solo se si sentiva di andare oltre bene, diversamente il tutto sarebbe terminato con il massaggio. Praticamente lei aveva accettato di farsi scopare, perché sapevamo entrambi che quando si eccitava non si fermava più, voleva il cazzo nella fica, voleva sentirsi riempita. Organizzai un week end in una località turistica e nel contempo contattai tramite un sito di incontri un “massaggiatore per la mia signora”. Istruii il massaggiatore dicendogli che verso la fine del massaggio doveva solleticarle e leccarle il clitoride, così lei sarebbe andata in estasi e si sarebbe lasciata andare; gli raccomandai solo che poteva baciarla dappertutto escluso la bocca e naturalmente l’uso del profilattico. La sera convenuta il massaggiatore ci raggiunse nella hall dell’albergo e ci recammo in camera. L’uomo aveva portato con sé il necessario per il massaggio; invitò la signora a denudarsi e sdraiarsi sul letto a pancia in giù; si denudò anche lui rimanendo in slip; io feci la stessa cosa. L’uomo cosparse mia moglie di olio ed iniziò ad accarezzarla sulla schiena, poi scendeva giù sui fianchi, sui glutei e sulle cosce. Quelle mani che scivolavano sul corpo di mia moglie, accarezandola e soffermandosi un po’ dappertutto mi davano un senso di godimento, mi dava piacere e già sentivo il cazzo che pulsava. Fece scorrere la sua lingua sul collo, poi le sbaciucchiò la schiena, dandole dei brividi di piacere, scese giù con la lingua sino a leccarle il buchino del culo. Lei emise un gemito. La fece girare. Altro olio sul corpo. Le accarezzò i seni, strizzandole i capezzoli, poi fece scivolare le mani lungo i fianchi, sulle cosce e sulle gambe, poi risalì sino a raggiungere l’inguine; iniziò a solleticarle il clitoride che già luccicava, bagnato dagli umori di lei. Le infilava un dito dentro la fica, poi lo tirava fuori e si soffermava sul clitoride, poi ancora due dita e ancora sul clitoride. Mia moglie iniziò a gemere. A quel punto l’uomo iniziò a leccarle le fica e più mia moglie gemeva più insisteva nel leccarla, sino a che iniziò ad avere dei sobbalzi e delle contrazioni che le facevano socchiudere le cosce. Oramai non ragionava più, presa dall'estremo piacere gli gridò: “dammelo, tiralo fuori” gli sfilò gli slip e gli prese il cazzo in bocca. La mia eccitazione era al massimo, mi accostai a lei e la baciai, baciando anche il cazzo dell’uomo, il quale lo trasse dalla bocca, si infilò il profilattico e dopo averle aperto le cosce, ancora accostate dalle contrazioni, glielo infilò nella fica, trapanandola con violenza. Mi sollevai mettendomi in ginocchio e portando il cazzo nella bocca di lei. Mi piaceva vedere quel bastone di carne che entrava ed usciva nella fica fradicia di mia moglie, la quale era in preda ad un orgasmo mai visto prima: gemeva di continuo, si contorceva, aveva continue contrazioni e gli sobbalzava il bacino mentre quel cazzo la trapanava, sembrava come se il bacino e la fica andasse contro al cazzo per facilitarne l’ingresso, come se lo cercassero, sino a che l’uomo ebbe un grido gutturale e venne accasciandosi su di lei. Trassi il mio cazzo dalla bocca di lei, scostai l’uomo e mi fiondai su di lei, penetrandola come un forsennato. Lei gemeva e sussultava ancora, non riusciva a fermarsi. La mia eccitazione era tantissima e venni subito, inondandola di sperma come non mai. La baciai e la ringraziai dell’esperienza che mi aveva fatto provare. Ora, a distanza di alcuni giorni so già che a lei è piaciuto e naturalmente anche a me e non vedo l’ora di rifarlo.
scritto il
2025-12-26
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