Le Mie Contadine

di
genere
etero

Il multi proprietario di terreni e case Aurelio , mi chiamò disse , c'è un bel podere in vendita fai per favore dei sopraluoghi per verificare il tutto , visto che i contadini se ne vanno dalla campagna forse è un affare acquistarlo .
Mi recai varie volte sul posto per controllare il tutto soprattutto i confini, una mattina ritornai per l'ultima verifica prima di stilare l'atto .
Arrivai sull'aia e non vidi nessuno dei componenti la famiglia del contadino , dopo aver chiamato varie volte dalle stalle degli animali da cortile usci la figlia , mia madre è nell'orto lassù vicino alla sorgente, così mi avviai la signora era curva nel sistemare delle piantine , aveva il culo quasi scoperto era bello vedere quel panorama grande belle chiappe con peli della fica che spuntavano dalle mutande abbastanza piccole e strette per i tempi di allora .
Mi sentì arrivare si alzo , visto la giornata abbastanza calda, aveva un grembiule scollatura a V allacciato sul davanti i primi bottoni aperti si vedevano le tette abbastanza grandi cercò di coprire alla meglio , le dissi non nascondere quel ben di Dio , lei sorrise lasciando aperta la scollatura, dicendomi ormai sono quasi vecchia cosa vuoi vedere ! risposi sono ancora belle piene e non pendenti , bel culo che ho visto arrivando stai proprio bene ancora sei una Donna che lo fai tirare subito.
Lei arrossì di più visto accaldata dal lavoro e dal sole , si sedette sul bordo della vasca dell'acqua dove cadeva un bel raggio dalla sorgente, mi sedetti vicino , chiedendo degli uomini , mio marito è andato laggiù dal vicino che fanno il pagliaio del fieno , mio genero ha iniziato il lavoro da muratore parte il mattino alle 6 e ritorna verso le 6 di sera , durante il giorno siamo sole io e mia figlia , sistemiamo l'orto gli animali e qualche lavoretto in campagna, poi il sabato e la domenica cerchiamo di completare i vari lavori.
Mentre diceva questo aveva allargato un poco le gambe , il grembiule si era aperto e si vedevano le cosce abbondantemente belle bianche sode, osservavo Lei invece di stringere tirar su la gonna , allargava, le feci vari complimenti che era una bella donna che gradiva molto , non avendo il reggiseno vedevo le tette ed una quasi fino il capezzolo , francamente la mia reazione fu l'erezione del cazzo si notava benissimo dai pantaloncini corti .
Allungai una mano toccandole una tetta accarezzando il capezzolo , mi aspettavo una reazione invece mi lasciò fare , scoprì la tetta e mi abbassai leccando il capezzolo e ciucciandolo Lei non aspetta altro , scoprì anche l'altra , effettivamente aveva delle belle tettone , Lei con le mani le alzo avvicinando i capezzoli cosi era più facile per me passare da l'uno all'altro , che gradiva tanto , si stava eccitando abbastanza.
Allungai una mano fra le cosce Lei mi facilitava e toccai la fica che si stava bagnando sempre di più , continuai nel ciucciare le tette e stuzzicare la fica , era partita emettendo gemiti sempre più forte e venne dopo pochi minuti .
Mi tolsi i pantaloncini e mutande mostrando il cazzo bello grosso dritto Lei lo prese con una mano spalancando gli occhi , non ho mai visto grosso e lungo così, quello di mio marito nei tempi suoi era meno della metà.
Scopami alla pecorina , appoggiò le mani dove eravamo seduti le cavai le mutande baciando il culo , presi l'uccello lo spennellai nella fica fra le grandi labbra per adattare alla mia misura , infilai il cazzo piano piano , lo prese tutto agitandosi , inizia nel scoparla sempre più forte arrivo all'orgasmo quasi urlando , io ero molto resistente e continuai nel scopare con forza , arrivo ad un altro orgasmo , la girai volevo scoparla da davanti guardando le tette ed il suo viso , nel movimento vicino cera un campo di granturco vidi la figlia nascosta che ci osservava , continuai la scopata e stavo quasi sborrando , Lei disse vieni dentro sono in menopausa , così la scopata divenne ancora più potente fino scaricare dei getti di sborra che la feci urlare dal godimento, lo tirai fuori e lo portai all'altezza della sua bocca Lei capì e mi pulì leccandolo come un gelato .
Non ho mai fatto all'amori cosi intenso godendo tanto , mi hai fatto venire 3 volte , mai capitato , ho preso solo quello di ,io marito molto più piccolo forse una metà e lui sborra quasi subito e non gli piace manco leccarla , cosi dovevo qualche volta alzarmi dal letto recandomi in bagno sgrillettandomi per sfogare la mia voglia repressa.
Oggi ho toccato la vera goduria e sentire un vero uomo sbattermi con foga come avevo desiderato tante volte , disse grazie di avermi dato questa gioia , spero che di farmi provare tutto ciò anche altre volte , perchè la mia fica ha bisogno di un cazzo così, ti prego quando vuoi tu , io sarò sempre disponibile , la baciai sulla bocca capendo che non era mai stata baciata con ardore , le dissi la prossima volta voglio farti venire leccandola , cosi proverai qualcosa in più, rispose sono pronta per il tutto quello che vuoi farmi con gioia in attesa e pensando ad oggi.
Ritornai verso l'aia dove avevo l'auto , appoggiata c'era la figlia , mi guardava sorridendomi , l'hai fatta godere veramente la mamma , si sentivano i gemiti quasi urla , si ha goduto tanto ed aveva bisogno di provare una cosa cosi travolgente.
Anch'io figlia ho bisogno come Lei godere con un uomo , scusa sei sposata perchè tuo marito non ti scopa ? , si ogni tanto però è quasi una sveltina , non si dedica alle mie necessità come vorrei , anche se io ci provo nel volere di più lui sborra subito e non riesce fare la seconda , cosi devo fare sempre un ditalino da sola, ho intravisto il tuo uccello e la durata che mi sono grillettata venendo come non mai.
La tirai verso di me toccandole il culo ,naturalmente più duro e rotondo di quello della madre , baciandola succhiandole la lingua quasi togliendole il respiro , scopri le belle tette , bellissime da donna di 25 anni , sode con capezzoli grossi e lunghi leccai e ciucciai con foga Lei provava un piacere enorme , dicendomi non smettere continua che ho tanta voglia di godere , allungai la mano toccandole la fica , non aveva le mutandine era bagnata quasi gocciolante , mi disse scopami subito voglio sentire il grosso uccello , mi avvinghiò con le gambe nel torace , puntai l'uccello nella fica Lei si abbasso piano per farlo entrare tutto , iniziò saltare con foga e voglia di essere sbattuta , gemeva e veniva continuamente era una boma sessuale , strofinava sul mio petto le tette con i capezzoli cosi duri , ogni colpo di fica una strisciata dei capezzoli , continua per tanto , anche perchè ero venuto un ora prima nella fica della madre , pero ero al punto di sborrare , anche Lei per forse la terza o quarta volta , tirai fuori per non sborrarle dentro , scivolò giù le sborrai in faccia lo prese in bocca ciucciando le ultime gocce .
Era una donna con tanta voglia da resistere e venire di continuo, voglio che mi scopi cosi tante altre volte ho bisogno di un uccello , così avrai disponibilità della mia fica e quella di mia madre , abbiamo tanta voglia da sbollire , puoi venire e goderti le nostre fiche facendo anche un opera di bene , dicendomi ciò continuava baciandomi dalla bocca al cazzo era una furia lo fece diventando ancora duro , si giro e lo volle alla pecorina come la madre , la scopai con forza e venne urlando , la madre era ritornata ci guardava toccandosi i capezzoli , tirai fuori il cazzo dalla fica della figlia stavo sborrando Lei si tuffo sul cazzo ingoiando tutto da vere affamate , rimasi cosi spompato con le gambe molli .... veramente due belve d'amore e fica affamata...
scritto il
2025-12-11
1 8 6
visite
3
voti
valutazione
9.7
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Le Mie Contadine

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.