A casa di un amico
di
Marco Calzi
genere
gay
Un giorno un collega di lavoro mi invito a casa sua per cena assieme ad altri due colleghi. Arriviamo a casa sua e con lui c’era la sua compagna che si preparava per uscire con le amiche mentre lui stava finendo di preparare la cena. Appena pronta ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare e nel frattempo la sua compagna era uscita. Dopo cena ci spostammo in soggiorno e ci sedemmo sul divano. Lui accese la tv e mise un porno. Ad un certo punto mi voltai verso la persona seduta accanto a me e vidi che aveva il cazzo fuori dai pantaloni mentre l’altro un po’ più timido continuava ad accarezzarsela con le mani. Io un po’ intimidito allungai la mano sul cazzo di quello accanto a me e rimasi sorpreso che non disse nulla anzi. Incominciai a segarlo poi piano piano lui si sfilò i pantaloni e le mutande. A quel punto era chiaro che ci sarebbe stato. Mi inginociai e iniziai a leccare le sue palle poi su piano piano fino ad arrivare alla cappella e da lì in poi iniziai a sentirlo gemere dal piacere lo stavo spompinando a più non posso ma la sorpresa arrivo quando anche gli altri due si avvicinarono con i loro cazzi duri e a turno io li spompinavo . Fu una a cosa strana perché non lo avevo mai fatto ma allo stesso tempo bellissima. Tre cazzi tutti per me da fare godere. Il primo mi sborro’ in hula un fiume di sborra cada era talmente tanta che feci un po fatica ad ingoiarla poi arrivò il secondo due schizzi potenti di sborra in gola e poi il terzo anche lui altri schizzi di sborra in gola inutile dire che la bevvi tutta e mi piacque tantissimo. Poi il padrone di casa mi disse: Visto che ti piace il cazzo cosa ne dici se proviamo a scoparti come una puttana? Io risposi , sì proviamo . Fu proprio lui il primo mi unse bene il culo appoggio la cappella contro il buco e piano piano entrò tutto fino in fondo . Finalmente quello che avevo sempre desiderato si stava realizzando. Mentre lui mi scopava gli altri due mi facevano succhiare a turno il cazzo e devo dire che era cazzi di dimensioni non indifferenti. Ad un certo punto quello che mi stava scopando sì fermo e mi disse girati. Io mi voltai e lui si avvicinò alla mia faccia e mi sbottò in bocca e dopo poco anche gli altri due si svuotarono nella mia gola per la seconda volta. Fu una serata magica e indimenticabile. Il giorno dopo al lavoro ci comportammo normalmente ma ogni tanto andavo in bagno con uno di loro e mi facevo sborrare in gola è più lo facevo e più mi piaceva e così era anche per loro. Poi cambiai lavoro e purtroppo persi di vista quegli amici particolari ma ancora adesso il solo pensiero mi manda in estasi.
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