La mia sorellia
          
            
              di
Enzo 958
            
            
              genere
incesti
            
          
        
        
          ........Mi venne subito il caxxo duro,  entrai e le mollai subito un bacio in bocca, le nostre lingue si attorcigliarono e la saliva passava da bocca in bocca come due innamorati affamati di sesso.
Non parlammo, non dimmo niente, lei mi prese per mano e mi porto in camera da letto, si inginocchio e mi apri la cerniera dei pantaloni, mentre lei apriva la cerniera io avevo gia sbottonato i pantaloni, l'uccello era duro come una roccia, lei comincio a baciucchiarmi il glande per poi bagnarlo con la sua saliva, apri la bocca e si penetro la gola facendolo entrare tutto fino alle tonsille.
Mi sembrava di essere tornato indietro negli anni, quando sulla barca la sverginai, la vestaglia gli scivolo di dosso, io cominciai ad accarezzare quel seno meraviglioso, ma volevo possederla, e sapevo che anche lei lo voleva, la feci alzare e in silenzio, senza dire una parola la feci stendere sul letto, quel letto dove il marito l'aveva posseduta la sera prima, cominciai a baciarle il collo, i lobi delle orecchie, scendendo fino al suo ombelico, la voglia mi sconvolgeva il cervello e sempre in silenzio mi avvicinai a quella figa depilata al punto giusto, la mia lingua avrebbe voluto violentare quel paradisiaco buco ma leggermente cominciai a baciarle le sue grandi labbra, finche la mia lingua non prese possesso di quel buco gia pieno di umori, ad un certo punto lei mormoro a voce bassa "chiavami, fammi sentire la tua troia, voglio essere tua" alche mi avvicinai al buco con la cappella e la penetrai, lei sospiro io entrai con tutta la mia forza fino a sentire le mie palle sbattere contro la sua figa e lei comincio a godere, strillava come una forsennata, stavamo per raggiungere un orgasmo tremendo, gli dissi" sto per venire cosa faccio?" lei rispose "sborrami dentro e non fermarti" non so quanta sperma la invase in quel momento e anche lei raggiunse l'orgasmo.
Restammo fermi per qualche minuto, era fantastico, ci riprendemmo e lei comincio a baciarmi "mi sei mancato tantissimo, ho sempre sperato di rifarmi scopare da te" "anche io lo desideravo e invidiavo tuo marito che poteva scoparti tutte le volte che voleva" poi aggiunse "ma con tua moglie come va?" "non posso lamentarmi ma...." "ma cosa? avete qualche problema?" "no grossi problemi no, solo che..." "dimmi ci siamo sempre detto tutto" "ecco lei non mi penetra come facevi tu, praticamente non mi fa mancare ne figa ne culo ma al mio buco non ci pensa nemmeno dice che e una cosa sporca se lo fa ad un uomo ma lasciamo stare pensiamo a noi adesso" lei mi guardo perplessa si alzo e disse "aspetta torno subito" dopo circa cinque minuti torno con in man una scatola "guarda l'ho sempre tenuto conservato e non e mai più stato usato" apri la scatola e mai più pensavo di rivedere il vibratore che usavamo da ragazzi........continua
        
        Non parlammo, non dimmo niente, lei mi prese per mano e mi porto in camera da letto, si inginocchio e mi apri la cerniera dei pantaloni, mentre lei apriva la cerniera io avevo gia sbottonato i pantaloni, l'uccello era duro come una roccia, lei comincio a baciucchiarmi il glande per poi bagnarlo con la sua saliva, apri la bocca e si penetro la gola facendolo entrare tutto fino alle tonsille.
Mi sembrava di essere tornato indietro negli anni, quando sulla barca la sverginai, la vestaglia gli scivolo di dosso, io cominciai ad accarezzare quel seno meraviglioso, ma volevo possederla, e sapevo che anche lei lo voleva, la feci alzare e in silenzio, senza dire una parola la feci stendere sul letto, quel letto dove il marito l'aveva posseduta la sera prima, cominciai a baciarle il collo, i lobi delle orecchie, scendendo fino al suo ombelico, la voglia mi sconvolgeva il cervello e sempre in silenzio mi avvicinai a quella figa depilata al punto giusto, la mia lingua avrebbe voluto violentare quel paradisiaco buco ma leggermente cominciai a baciarle le sue grandi labbra, finche la mia lingua non prese possesso di quel buco gia pieno di umori, ad un certo punto lei mormoro a voce bassa "chiavami, fammi sentire la tua troia, voglio essere tua" alche mi avvicinai al buco con la cappella e la penetrai, lei sospiro io entrai con tutta la mia forza fino a sentire le mie palle sbattere contro la sua figa e lei comincio a godere, strillava come una forsennata, stavamo per raggiungere un orgasmo tremendo, gli dissi" sto per venire cosa faccio?" lei rispose "sborrami dentro e non fermarti" non so quanta sperma la invase in quel momento e anche lei raggiunse l'orgasmo.
Restammo fermi per qualche minuto, era fantastico, ci riprendemmo e lei comincio a baciarmi "mi sei mancato tantissimo, ho sempre sperato di rifarmi scopare da te" "anche io lo desideravo e invidiavo tuo marito che poteva scoparti tutte le volte che voleva" poi aggiunse "ma con tua moglie come va?" "non posso lamentarmi ma...." "ma cosa? avete qualche problema?" "no grossi problemi no, solo che..." "dimmi ci siamo sempre detto tutto" "ecco lei non mi penetra come facevi tu, praticamente non mi fa mancare ne figa ne culo ma al mio buco non ci pensa nemmeno dice che e una cosa sporca se lo fa ad un uomo ma lasciamo stare pensiamo a noi adesso" lei mi guardo perplessa si alzo e disse "aspetta torno subito" dopo circa cinque minuti torno con in man una scatola "guarda l'ho sempre tenuto conservato e non e mai più stato usato" apri la scatola e mai più pensavo di rivedere il vibratore che usavamo da ragazzi........continua
            
            
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Commenti dei lettori al racconto erotico