La prima volta con Antonella la moglie del mio collega2)

di
genere
trio

Passata una settimana dal loro ultimo rapporto,sempre di venerdì e sempre alle ore 17 quando R. tornava dal lavoro e A. era regolarmente a casa.Il giorno “X” era arrivato,in macchina insieme durante il percorso R.continuava a massaggiarla con messaggi espliciti affinché non ci fossero dubbi,perché fosse chiaro che stava per succedere.Le sue richieste:”stiamo arrivando preparati,siamo sotto casa se ti affacci ci vedi,parcheggiamo e saliamo”.Lei rispose: “sono pronta”.Bendati e sdraiati a letto M.mi sta dicendo che ti vuole trovare con le cosce aperte,dice che te la vuole prima leccare,non garantisce di riuscire a fare piano,probabilmente dice che te la mangerà e ti sbatterà forte.Risposta: “siete due maiali”.Entrammo in casa nel silenzio assoluto,quatti quatti ci dirigemmo in camera,aperta la porta piano nella penombra si distingueva appena il volume del letto,l’unica luce data dalla apertura della porta,ed eccola lì,sdraiata supina,bendata,volto rivolto verso la porta pensai quasi che ci vedesse benissimo.La scena mi richiamo’un film horror, ci mancava solo che si sollevasse in un atto di levitazione.Sorrisi dentro di me.Gambe distese ma nel momento in cui percepì rumore di passi spalancò le gambe.Messaggio chiaro”sono aperta e disponibile,mi sento al sicuro.non ho paura di mostrarvi il mio lato perverso.Ci avvicinammo,nudi in un attimo,il rumore degli indumenti che cascavano a terra mi fece pensare che lei percepisse la presenza di due figure.Guardai R.il suo sguardo di incoraggiamento….”VAI”.Il corpo nella sua figura ora era chiara e distinta,bellissima.Pensai e mi imposi di essere dolce e delicato,non essere meccanico e prevedibile,accarezzala, prenditi cura di lei,provocale orgasmi ma….ti assicuro non ti dimenticherai mai di questo giorno perché al momento giusto sarò anche e sopratutto selvaggio e dominante…il tuo TORO..La vagina incredibilmente bella con le sue labbra interne appena visibili facevano capolino da quelle esterne.L’ incarnato rosa clitoride appena visibile e il pelo curatissimo nel suo triangolo.Mi inginocchiai davanti a lei carezzando le gambe poi la bocca sull’interno coscia,prima una e poi l’altra.Arrivai a pochi cm dalla sua vagina allargai le labbra e mi tuffai con la lingua a martello nel buco,iniziai a mulinare, a cercare profondità assaporare il suo sapore.E meno male che dovevo essere dolce…Passai al clitoride,lo leccavo e succhiavo.A. mugolava , il suo utero una vibrazione continua, si inarco’ e mi venne in bocca bloccandomi la testa con una contrazione lavandomi completamente il viso.Mi sollevai presi fiato cercando di riprendermi dalla sbornia appoggiai il cazzo sulla vagina i movimenti del” petting”,giustamente anche i nostri organi dovevano prima conoscersi attraverso amorevoli sfregamenti.Qualche minuto cosi ma ovviamente…..PLOP” era dentro.Mi muovevo dentro di lei che rispondeva dimenando i fianchi e girando la testa da un lato all’altro,un vocalizzo che sembrava un lamento,un aaahhhaaaaahh continuo,praticamente tutta la scala musicale andata e ritorno,ogni tanto un siiii dolcissimo appena sussurrato.Dopo qualche minuto mi resi conto che stava per avere un orgasmo,sospiri più intensi e un DAII DAII DAIII. Io altresì prossimo ad esplodere in pieno panico, non resistevo non riuscivo più a dominarmi,io che volevo essere un toro stavo arrivando troppo presto.Cosi feci l’unica cosa possibile, mi sfilai da lei e cominciai a leccarla, e mentre succhiavo e leccavo il mio cazzo resto’ per un tempo infinito sul limitare della “venuta”,non arretrava,sarei potuto venire così sul tappeto se solo avesse fatto un sospiro diverso o se mi avesse preso la testa premendola sulla vagina.Ache lei al limite se avessi continuato a mangiarla in quel modo sarebbe arrivata e non volevo, così per puro istinto feci la cosa giusta,rallentai con baci dolcissimi mi girai verso R. e con uno sguardo e un gesto gli feci capire di prendere il mio posto.Lui gradi perché era nel pieno di una erezione pazzesca, si mise fra le sue gambe,impugno’ le sue caviglie e tenendole le gambe alzate comincio’ a martellarla subito forte.A. venne praticamente subito e anche M. sarebbe potuto capitolare ma rallento’ e con uno sguardo inequivocabile mi invitò’ a prendere il suo posto.Ormai mi ero calmato,giocai per un periodo con la sua vagina,le aprii le grandi labbra il pollice sul clito e medio e indice dentro ed eccolo qui…il famoso punto “G” quello di tante chiaccherate sulla sua esistenza.A. gradiva eccome se gradiva,osai prenderla per i fianchi invitandola a girarsi,si mise a pecorina,uno spettacolo,le puntai il cazzo e cominciai a sbatterla senza ritegno.PAM PAM PAM.volevo assolutamente ritrovare lo stimolo dell’orgasmo,non pensavo più a lei ma a me,la sbattevo da cattivo e lei strillava.Decisi che mi piaceva proseguire così,appena percepivo l’ orgasmo chiedevo il cambio,così alternandoci di continuo,un po’ lui un po’ io senza tregua,chi usciva giocava con le sue poppe e aspettava il suo turno.A. veniva ancora e ancora, strillava e tremava finché non ce la fece più.Fu imperativa quando disse: basta venite e così fu, prima io e poi R.Si lasciò andare sul letto e sussurrò a R.: andate via.Presi gli indumenti uscimmo dalla porta,ci vestimmo nel corridoio e via fuori di casa distrutti anche noi.Ricordo che andammo in un bar a bere una birra euforici nei nostri commenti alla giornata come due ragazzini che l’ hanno fatta grossa questa volta.Nei giorni a seguire con R.si parlava solo di A. era stata per tutti e tre la prima volta e nonostante il gioco si svolga sempre allo stesso modo prosegue ancora adesso,lei bendata noi che entriamo come due furfanti la montiamo e andiamo via.Nessuna condivisione verbale successiva tra noi due e lei, non ce lo permette, neppure a R. permette di parlare dell’ argomento o varianti al gioco.O così o niente ma va bene così.Lettore se hai gradito le mie confidenze e vuoi parlarne scrivi a : mail882025@libero.it. Grazie dell’ attenzione.Marco.


scritto il
2025-10-24
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