La camera da letto/ parte seconda
di
Florence
genere
incesti
Sintetizzo la prima parte del precedente racconto e rispondo e chiarisco, a chi, dopo averlo letto, ha posto domande.Si è un racconto molto aderente alla realtà, vissuto anni orsono. Il fatto che io non abbia fatto una piega alla relazione tra la mia compagna e il padre e velocemente sono entrato in un menagè a trois, perchè come ho evidenziato, con la mia ex moglie avevo vissuto rapporti trasgressivi, con scambio di coppia o singoli.Pertanto mi sono inserito e sollecitato Monica a vivere questa esperienza, debbo dire eccitante, vedere padre e figlia baciarsi con passione e non solo fa scoppiare le palle Per un altro lettore, spiego ho parlato della raffinata lingerie che indossava Monica, perchè nel conoscerla avevo notato il suo aspetto, da maestrina, da suorina, a letto era tutta altra cosa. La prima parte termina con gli iniziali tentativi di approccio che ho con Anna, la mamma di Monica, nel tentativo di circuirla, sollecitato anche dal marito, Aldo.Nei giorni seguenti ho occasione di incontrare Anna e abbiamo uno scambio di gentilezze, sguardi che si cercano,accenni sorriso, che non sfuggono a Monica.Una sera, un lunedi, dopo circa una diecina di giorni del nostro menage a trois, mentre siamo a cena, faccio notare a Monica, che la mamma, che il pomeriggio, dopo alcuni mesi, era uscita con un amica,ha assunto un comportamento equilibrato e sempre ben curata, in senso ironico aggiungo, è anche più sensuale di te, Monica mi guarda, dice, ha cambiato psichiatra e cura, inoltre è sollecitata dalle tue attenzioni, i tuoi sguardi, dice, ti vuoi scopare mia madre? Rispondo si, risponde, fallo senza coinvolgere nessuno, rispondo è una proposta di tuo padre, bene non mi coinvolgete. Squilla i cellulare di Monica, , chiede mio padre, se tra un'oretta può scendere, ci guardiamo, dico, digli che lo aspettiamo.In attesa si prepara, un trucco delicato, labbra , come le piace,rosso sangue,baby dool comincia a scaldarmi, mi bacia, mi dice, ti eccita vedermi scopare con mio padre, si rispondo, l'invito per un pompino,dopo, dice, non ti scarricare. Aldo anticipa, Anna dopo aver preso del valium si è subito addormentata.Questo rapporto incestuoso, ci ha fatto andare fuori di testa, tempo trenta secondi Monica è nuda sul letto, cerca i nostri cazzi comincia a succhiarli, mi propone un 69, mentre Aldo la penetra, come è capace a fare, sente e gestisce le nostre erezioni, ci fa mettere supini, mi cavalca, sega Aldo, mi fa godere, poi comincia lo smorza candele con il padre, gli dice godimi dentro. Squilla il cellulare di Monica è la madre, che chiede se il padre è con lei, fine della serata. Mentre Aldo si accomiata, gli dico, sabato andiamo a mangiare una pizza tutti e quattro.Durante la settimna mi attivo per avere motivi di incontrare Anna. Il martedi, Aldo è fuori città per fare degli ordini è al supermercato,saltuariamente cura la contabilità, ho necessità di fare degli acquisti, un saluto, un complimento, mi guarda negli occhi, mi dice come sei galante, gli dico e tu,sei molto bella oggi pomeriggio mi offri un caffè,con un filo di voce dice certo, tutto questo sotto gli occhi indagatori di Monica, che a casa mi dice ti stai dedicando a capofitto nel corteggiare mia madre, sei a buon punto? Dico sabato dopo aver mangiao la pizza, la mia compagna dice, non mi coinvolgere, dico, avrai un forte mal di testa e torni a casa e ci lasci soli, mi dice hai programmato tutto.Scampanellata, Anna apre, un saluto, rinnovo i complimenti, sei elegante in qualsiasi momento della giornata, grazie risponde è un pregio della mia famiglia paterna.Prepara un caffè, siedo su un divano, chiede se Monica è a casa, dico no al supernercato,si accomoda accanto a me,mi dice, mi stai corteggiando? Si mi piaci rispondo, dice se noi facessimo sesso per la seconda volta io e mia figlia avremmo lo stesso amante, dico non capisco. Ero poco piu che ventenne, racconta e ebbi una relazione con un avvocato, sposato, che aveva circa dieci anni più di me, Monica poco più che ventenne ebbe una relazione con lo stesso avvocato, dico noi non siamo ancora amanti,, ci baciamo con desiderio, ci cerchiamo,con la mano entro nei suoi slip, mi dice, sotto sono un pò dolorante, mi dedico io, a te, mi tolgo i pantaloni, mi spompina, cerca il mio ano con la lingua, mi propone un 69,la lecco, sollecito il suo clitoride, mi dice, un altra volta sono dolorante,si sfila e si posiziona alla pecorina, gli lecco l'ano, prende una crema,dice è molto tempo che non ho rapporti, la monto con delicatezza, poi con veemenza, lei alterna lo sfinteree calmiera i mie colpi, dice godimi dentro.Ci rilassiamo, dice prendo dei farmaci che mi procurano un po di calore. Non prenderli per sabato dico, mi guarda interrogativa, dice non capisco, o forse si, aggiunge lo hai capito che Monica è l'amante del padre, che hanno profittato delle mie crisi per diventare amanti, si rispondo e tu sabato potresti avere due amanti,mi guarda interrogativa, dico si, il sottoscritto e tua figlia. Si preannuncia un sabato di trasgressioni, ci baciamo e mi dice prima di sabato vediamoci nuovamente. Per il sabato di fuoco a seguire.
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Commenti dei lettori al racconto erotico