La camera da letto

di
genere
incesti

Separato da qualche mese, avevo 32 anni,chiedo il trasferimento alla azienda dove lavoro, il trasferimento,presso una loro succursale in una piccola cittadina umbra.Con la mia ex moglie, malgrado un disinibito rapporto sessuale, avevamo delle incompressioni caratteriale che non ci facevano vivere tranquilli, malgrado ciò, trovammo un motivo per incontrarci prima dell mio trasferimento e mi propose il suo ano, per l'ultima volta,anche se aveva una nuova relazione.Velocemente mi adattai al nuovo ambiente e facendo degli acquisti in un piccolo supermercato a conduzione famigliare, rimasi attratto dalla cassiera,biondina, capelli a caschetto occhi celesti, occhialini da maestrina un bel corpicino, circa 24 anni, Monica il suo nome.Al momento del pagamento, uno sguardo,poi un sorriso, un complmento, un invito a prendere un caffè, appuntamento informale per sabato sera.Si opta per un pub, birra frittini, arosticini, mi racconta di essere la figlia del proprietaro, la palazzina sovrastante il discount è di proprieta famigliare e lei occupa il primo piano, i genitori il piano di sopra e vive sola. Fine serata, qualche bacio, appuntamento per l'indomani, in un motel della zona.Come avevo intuito sotto quell'aspetto da suorina, si nasconde una femmina arapata.Trucco ben dosato per far emergere le labbra rosso sangue, giubbotto, mini gonna sivaletti, faccio i miei complimenti, si spoglia, calze e regicalze, uno spettacolo.Scopa alla grande, ama il 69, conclude con uno smorza candela con il culo.Pausa,ci raccontiamo, lei mi dice che ha avuto, dopo qualche amoretto giovanile, una relazione con un rappresentante che frequentava il locale ed era sposato. Secondo round,cerca il mio ano, lo lecca, mi penetra con due dita, mi spompina, ingoia tutto.Mi dice era tanto che non facevo sesso.Mi ricorda la mia ex moglie, a letto senza inibizioni.Concretiziamo il rapporto,presentazione ai genitori,la mamma Anna, una una bella donna, giovanile,un po in carne, ma ben distribuita,appeana venti anni anni più della figlia, dunque ha 44 anni in non buone condizioni fisiche, spesso, soffre di un disturbo bipolare, il padre, Aldo,un bell'uomo, non mi fà una buona impressione, moscio,mellifluo, affettato, certamente vittima degli umori della moglie.Dopo qualche giorno mi trasferisco a casa di Monica. Con il padre non si instaura un buon rapporto, in sua presenza,Monica, nei mie confronti è abbastanza distaccata,come se esprimere un sentimento non possa essere sgradito al padre.In una circostanza, di sera, telefona la mamma che ci invita a cena, lei porta una vestaglia abbastanza sopra il ginocchio, a mezza coscia direi, e tende a cambiarsi, dico perchè ti cambi, sei tanto bella. Durante la serata, colgo più volte lo sguardo del padre che osserva le cosce di sua figlia e lei, che si sente osservata, tende il più possibile a coprirle. Comincio a pormi degli interrogativi, la mia compagna scopa con il padre.Ne ho la conferma qualche giorno dopo. Faccio il turno lavorativo di notte, verso le dieci le telefono, mi dice mi sono messa a letto, ho sonno.verso mezzanote, ho un leggero malessere, lascio il lavoro e mi avvio veeso casa. Trovo parcheggio nelle vicinanze, per cui, raggiungo casa a piedi e noto che la finestra della camera da letto a la luce accesa. Apro il portoncino con cautela, sento all'interno delle scale, una porta che si chiude, dei passi che salgono le scale e un altra porta che si apre e si chiude.Esco in strada, la luce della camera da letto, è spenta, mentre si accende la luce del bagno dei genitori della mia compagna. Se la matematica non è un opinione mia moglie questa sera a ricevuto la visita del padre.Aspetto che si addormenti veramente e con cautela entro in casa, vado alla ricerca di qualche prova che confermi i miei sospetti,trovo un paio di asciugametti umidi, e un preservativo nella tazza del Water che è rimasto a galla, lo prendo,e lo metto sul mobiletto interno al bagno.Mi metto a dormire e lei non mi sente, si sveglia la mattina, e dice mi ha preso un colpo, vedere qualcuno a letto accanto a me.Mi alzo vado a prendere i l preservativo e dico, pensavi che fosse tuo padre?Lei arrosisce, le dico, quanto tempo è che scopi con tuo padre, come è cominciata questa relazione, io sono in slip, lei è parzialmente nuda, mi eccita pensarla mentre scopa con il padre, lei nota la mia eccitazione, cerca il mio cazzo, dice sei eccitato, comincia farmi un pompino e dice, poi ti racconto. E' cominciato tutto tre anni orsono, abitavamo in questa appartamento, in quanto quello del piano di sopra era da ultimare. Una sera, ero nella mia camera, sento mio padre che discutere con mia madre che le dice per me puoi andare anche a puttane, non ti devi avvicinara a me.Dopo qualche minuto, esco dalla mia camera e trovo mio padre che sta' piangendo, io sono nuda porto un baby dool, ho pena per lui, lo abbraccio gli sussuro qualche parola di conforto, lo stringo a me, le nostre labbra si toccano,prima con dolcezza poi le nostra lingue si legano in un bacio inaspettato, ci guardiamo negli occhi ci baciamo nuovamente, poi gli prendo la mano e lo porto in camera mia, mi spoglio, e mi concedo a mio padre, gli faccio un pompino e poi mi penetra e gode dento la mia figa, fortunatamente senza conseguenze e questo per molto tempo, dico e tua madre? Ne era consapevole risponde Monica. Nel ascoltare il racconto, mi eccito nuovamente, la mia compagna mi dice ti eccita sapere che scopo con mio padre, dico si, mi guarda e mi dice, mi hai raccontato che con tua moglie ha vissuto un rapporto a tre, rispondo si, una volta in vacanza abbiamo fatto sesso in tre con il direttore dell'albergo, mi guarda e dice, se per caso lo facessimo anche noi, con mio padre? Rispondo sei una splendida troia, risponde, una volta mi dicesti, che la nostra camera da letto è la nostra cassaforte, nessuno deve sapere cosa c'è dentro.Monica organizza l'evento,scendiamo dai genitori di Monica e dice a suo padre, ho la caldaia che non funziona bene, il padre risponde, dopo cena vengo a fare un controllo.In attesa di suo padre Monica indossa un maglione a mezza coscia,che questa volta mantiene anche in sua presenza. La riparazione si risolve in breve tempo, Monica ci invita a sederci in salotto e ci offre un amaro e le sue cosce in primo piano, suo padre è perplesso, non si aspettava una situazione genere.Con abilità Monica porta il discorso del difficile rapporto sessuale, che hanno i suoi genitori,si parla di sesso, poi sedentosi accanto a suo padre, dice, quello che che non le dà mia madre, glielo dò io. Cerca la sua bocca, il padre è perplesso, Monica insiste con la lingua, prende le sue mani e se le porta sulle sue cosce, io assisto e comincio a spogliarmi, anche Monica si spoglia e invita il padre a farlo, in attesa mi smanica e poi comincia a fare un pompino al padre, si posiziona alla pecorina e io cerco il suo ano, lei mi dice dopo, inviata il padre a fare un 69, succhia e ingoia l'orgasmo del padre e mi invita a penetrarla prima in figa e poi nell'ano.Momenti di sesso inimanginabili.Dopo una breve pausa, la mia troia cerca nuovamente i nostri cazzi, ci sollecita, ci sega, poi comincia succhiare prima uno poi l'altro,poi propone la sua figa a Aldo e gli dice leccami, fammi godere con la lingua, poi si posiziona e comincia uno smorza candele con il culo, con il padre, mi posizione in piedi davanti a lei e comincia a farmi un pompino, splendida troia, gestisce le nostre erezioni, da ritmo al rapporto e dice, godete insieme, soffocatemi con il vostro amore.Aldo ci lascia, senza non aver nuovamente baciato la figlia,ci guardiamo e gli dico, invitare tua moglie?Perchè no, risponde, prova, a circuirla, corteggiala,lei gradisce essere corteggiata, dice che gli piaci, male che vada te la scopi.Per un attimo immagino Monica e sua madre mentre fanno sesso,il pensiero mi eccita nuovamente. L'indomani comincio l'opera di avvicinamento verso la madre della mia compagna, torno dal lavoro del turno di notte, con una scusa suono il campanello, mi apre Anna, sempre elegante,si vanta di provenire da una famiglia di orafi toscani, faccio i miei complimenti,dico,sempre più bella, sempre elegante, lei ringrazia, offre un caffè siede sul divano, io di fronte, accavalla le gambe, io osservo, lei nota dove più volte il mio sguardo si posa, credo sufficienete questo nostro primo incontro, saluto, e nell'accomiatarmi per la prima volta pe porgo due delicati baci sulle guancie e lei risponde con un sorriso.A pranzo, mi raggiunge Monica in pausa dal supermercato, mi dice, sono passata a salutare mia madre, mi ha detto che stamane ti ha offerto un caffè,ci guardiamo negli occhi, dico si e l'ho trovata in forma splendida. Il seguito alla prossima puntata.
scritto il
2025-10-12
1 . 3 K
visite
1 1
voti
valutazione
4.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.