Moglie puttana per soldi.

di
genere
confessioni

-Questa sera ti porto nel paradiso sessuale- -Più di quello che mi fai è impossibile-
-Lasciami fare, non ti opporre- Cominciamo bene la giornata, questo dialogo si è svolto appena ci siamo svegliati. Vado al lavoro, la giornata non passava mai, finalmente torno
a casa, vedo la massima normalità, penso che si sia dimenticata di tutto oppure è stata
una trovata per tenermi sulle spine. Quella sera mi era passato anche l'appetito tanta
era l'agitazione, vado in bagno per la doccia, esco in accappatoio -Aspettami tra poco
arrivo- Ho atteso una ventina di minuti, quando esce dal bagno, arriva tutta nuda.
-Ti ripeto, lasciami fare, non ti opporre altrimenti rovini tutto- Apre un cassetto,
tira fuori qualcosa che sembravano cinghie molto corte, mi prende un polso, lo infila nell'occhiello, mi lega il braccio alla testiera, fa la stessa cosa con l'altro braccio
poi passa alle caviglie, insomma come stessi crocifisso, non potevo muovermi. Mi lascia
solo, penso sia andata in cucina, sento che apre la porta d'ingesso, la richiude, torna
in camera con una persona che non conosco, avrà una quarantina di anni, mi saluta, inizia
a spogliarsi, si mette al mio fianco. Ha un cazzo molto grosso, lo vedo perfettamente.
Elsa mi viene vicino prende il mio cazzo in bocca, inizia a farmi un pompino, mi lascia
mi mette la figa sulla bocca, rilascia una discreta dose di urina che sono costretto a
bere, ritorna sul cazzo, lo riprende in bocca mentre con una mano comincia a muovere il
cazzo dell'altro che cresce paurosamente, poi si mettono a scopare sotto i miei occhi in
maniera violenta, durano pochissimi minuti, evidentemente le sborra nella figa, me la
mette sulla bocca svuotandola completamente, per pulirla bene la lecco, lui si posiziona
mette il cazzo nella bocca. Sono perplesso, eccitato si, avremmo potuto farlo anche senza
legarmi, mi ha pisciato in bocca, ho bevuto la sborra dell'innominato, che altro poteva
accadere? Loro tornano a scopare mentre lei mi fa un pompino, non resisto, sborro nella
bocca, me la riversa tutta nella mia. Ho un accenno di nausea, lui la scopa sempre in maniera violenta, mi viene da fare un paragone, quando la scopo sono molto delicato, questo energumeno la figa gliela sfonda. Ancora la sborra nella mia bocca, li supplico
posso vomitare. Poi scopano ancora ,quando finiscono lui va in bagno, sento lo scrosciare
si lava, ritorna, si veste, lascia cento euro sul comodino, si baciano sulla bocca, lei
l'accompagna alla porta, ritorna -Ti è piaciuto- non la volevo deludere, ho risposto affermativamente, più che godere ero nauseato. -Perché ha lasciato i soldi?- -Mi piace
sentirmi puttana, le puttane si pagano- Ero sempre legato -Ora slegami per favore- -Ti
slego solo se mi dici che sono una puttana ed accetti di avere una moglie puttana, mi piace il cazzo, godo però quando mi pagano- Mi sentivo piccolo di fronte ai suoi modi
di fare, ma l'amavo, pendevo dalle sue labbra. Per qualche giorno non è successo nulla, un comportamento normale, si scopava con poco entusiasmo, pensavo a come l'ha scopata
l'altro, le ho chiesto di farlo tornare, senza legarmi però, avrei fatto tutto quello che volevano. Non è tornata la stessa persona, questa volta è stata breve la scopata, ha
lasciato 100 € ed è andato via. Lei forse godeva più che per il cazzo per i soldi.
Mi sono rassegnato, comunque di quei soldi non so che fine facevano ed avevo paura a
chiedere. Una sera dopo la scopata le ho messo 100 € sul comodino, si è eccitata, abbiamo
scopato ancora o meglio lei mi ha scopato, allora si che ho goduto. Non ero convinto che i soldi restassero a casa, ma una volta al mese la scopavo pagando.
di
scritto il
2025-10-10
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