Da santerella a troia, con chiavate e inculate. Coinvolta mia madre e Ines

di
genere
incesti

Mi aiuti con il mio mal di schiena? Mia madre 62enne mi chiedeva di sollevarla da terra, una mossa che gli alleviava il mal di schiena, prendendola dalle spalle. Mia madre è formosa, indossava solo una sottoveste corta ed era uno bello spettacolo, anche per me 37enne abituato a donne più giovani e calde.
Altre volte lo avevo fatto, stavolta c'era qualcosa di nuovo, le misi le braccia attorno alla vita e la sollevai tenendola da dietro, e sentivo le sue tette sulle braccia, il suo profumo, e la pella fresca vicino al mio viso.
Istintivamente mi venne duro, lei lo senti ma non si scostò, aderiva tutta al mio corpo, tanto che la baciai sul collo, non so neanche con quale coraggio, non c'era mai stata tanta confidenza con lei, molto riservata.
siamo stati un po così poi l'ho posata a terra, ma lei non si staccava, io così, le ho ho chiesto scusa :" scusa mamma, non so come ...."
Mi sorride un po complice, e ridendo mi dice che si è sentita lusingata, e, imprevedibile, mi bacia rapidamente sulle labbra.
Sono rimasto un po basito, da questo nuovo approccio fra me e lei, io sono stato lontano anni da casa, lei si è separata da qualche anno da mio padre, e poichè la mia compagna mi ha lasciato, portandosi i figli, sono venuto a passare un periodo con lei.
Lei è molto allegra , dice che le è passato il mal di schiena e che dobbiamo ripetere la cura nei prossimi giorni.
La osservo, non è affatto trascurata, la sottoveste è elegante e corta al ginocchio, mostrando le belle cosce non magre, ma come colonne. Le tette si vedono quasi tutte, non si cura di coprirsi. Ma che strana e piacevole metamorfosi, era così severa e riservata, non la ricordavo così.
Mi dice che nel pomeriggio arriverà la sua amica e cugina, Ines detta la brasiliana, una bella donna formosa, che ha vissuto molto in Brasile, ed ora, vedova di 65 anni, è tornata in Italia, e spesso passa periodi con lei.
E' sabato sono a casa, mi siedo sul divano e mia madre mi vede, e viene a sedersi sulle mie gambe quasi, indugiando prima di sedersi vicinissima, ne sento la pelle.
Mi abbracci un po, mi chiede, è tanto che non ti vedo, che non ti ho vicino.
la abbraccio dalle spalle e lei gira la testa verso di me, si appoggia al mio etto e mi carezza il viso.
Mi porta le mani sul seno, la carezzo, freme un po, capisco che si sente intenerita.
Le porto le mani fra le cosce istintivamente le lascia un po, poi mi dice :tesoro per ora li no, poi verrà il momento "
Ma come mai? se no esplodo e sarebbe troppo presto, ride lei.
Ci carezziamo io lascio che sia lei a guidarmi, lei è sia lasciva e vogliosa che tenera, gioca un po, non mi consente la lingua in bocca se non per un attimo, m unisce le labbra, e mi fa baciare il seno e prendere un capezzolo, ma poi mi ferma.
Non capisco ma lascio fare a lei.
Dopo pranzo arriva la sua cugina ed amica Ines, nonostante l'età una bella donna formosa, senza panciona, viso intrigante, ben curata e profumata.
Mi saluta tenendomi abbracciato, ne sento quasi la figa, indugia a lungo.
Poi va verso mia madre e si abbracciano per salutarsi e vedo che, senza nessuna paura, davanti a me, intrecciano un bacio in bocca molto lungo.
Certo è sensuale, ancora una volta capisco e non capisco.
perchè davanti a me?
Dopo un oretta, io ero uscito torno e le trovo sul divano, sono molto sensuali e rilassate, cosce scoperte, scollature esibite, si direbbe.
Oh, ragazze, qui mi tentate, dico a entrambe.
Aspetta, porcello, non andare di corsa, risponde Ines.
Incredibile, ma che sta succedendo.
Loro sono tranquille e divertite, hanno visto che il cazzo continua a rimanermi duro, e mi sfottono : ti vanno stretti i pantaloni?
Come se niente fosse, quando mi passano vicino, mi baciano rapidamente in bocca, o mi toccano il cazzo.
Francamente non so che fare, e loro capiscono il mio pensiero, non ti preoccupare dice mia madre, pensiamo a tutto noi, rilassati.
ora sono a parlare fra loro, e mia madre mostra a Ines un referto del ginecologo, ridono, il ginecologo dice che mia madre ha la freschezza di figa di una 30enne, umida e lubrificata, senza infezioni, perfetta.
Beh ha confermato quello che ti dicevo io quando l'assaggio, risponde Ines, senza curarsi che io le ascolti.
"Si ma ora dovrei avere anche un cazzo, dice mia madre e anche tu, sono anni che non facciamo niente e siamo in salute, la figa così va sprecata."
Ah si, ora c'è tuo figlio, la migliore occasione, un torello resistente e forte, quello che ci vuole.

Roba da non crederci, però a me la cosa stava scoppiando in testa, le volevo, non me ne fregava più nulla di nulla.
Dovetti farmi una doccia per raffreddarmi un po uscii e tornai la sera a cena, avevano preparato per me, e si erano messe proprio sexy, belle, calde.
Non esitavano a baciarsi e a giocare con i capezzoli, o a mettersi una mano fra le cosce.
Non so se facevano lo spettacolo per me, o se avevano creato una complicità tale che le aveva fatte diventare due amanti.
ma era vero che mi volevano.
E cominciò Ines, con la sua pelle abbronzata, il culone tipico brasiliano, capezzoli grandi e tette adeguate.
Dopo cena ero sul divano venne e si mise ocme mia madre prima ma stavolta l'afferrai e le misi la lingua in bocca, trai fuori una tetta e la succhiai, poi con la mano andai a toccare la figa, era già bagnata.
Non ci pensai neanche che mia madre stava guardando, mi alzai tolsi i pantaloni tirai fuori il cazzo che Ines prese in bocca, con grande sapienza, se lo faceva scivolare bene la bocca era calda, una passione enorme.
Ora volevo chiavare, le avrei violentate entrambe, tanto mi avevano eccitavo per tutto il giorno.
Ma ines condusse il gioco, prima cavalcando il mio cazzo, e come era calda si figa, mettendomi le tette in bocca, poi me lo prese ancora in bocca, mi portò sul letto e aprì le cosce voleva una sborrata potente, che non le feci mancare.
Rimasi fra le sue braccia, esausto ma non del tutto appagato, infatti li vicino c'era mia madre che mi sorrideva.
Che bel torello grazie hai dato gioia a Ines, poi ci prenderemo la nostra.
Ines vide che la sborra usciva e andò a lavarsi, i mamma portò del caffè, mi carezzava, era contentissima.
Mi accorsi che Ines aveva solo calmato un poco la fame, ora volevo lei.
Ma lei lo sapeva, voleva solo rinviare.
Avevano deciso che non dovevo passare da una figa a un'altra nello stesso giorno.
La sera le lasciai abbracciate teneramente sul letto ed andai in camera mia.
Mi alzai a cazzo durissimo, Ines che mi aveva portato il caffè lo prese per un attimo in bocca rendendolo di marmo e sorridendo, preparati.
Dopo un poco arrivò mia madre mentre Ines usciva, era meravigliosa, calda, eccitante, una cosa incredibile.
Dovessi ricordare come si svolse quell'incontro magico, ci vorrebbero libri.
baci, carezze, io le misi la testa fra le cosce e la feci sussultare più volte, succhiando quella figona e inserendo la lingua nelle pieghe.
era ora di chiavare dopo lunghi giochi iniziali, e così fu, non ricordo neanche se sono venuto più volte era un continuo orgasmo mio e suo.
A in certo punto, lei convinta che avessi sborrato ancora si rilassò, accorgendosi che ero ancora duro.
Mamma mia, sono vecchietta, mi ammazzi, scherzò, ma non ti basta ancora?
Ma era felice lascio il cazzo in figa e mi carezzava tenera, quando arrivò la Ines, la baciò sulle tette e in bocca, poi io uscii d figa, lei lo prese in bocca, Ines era fantastica con quelle labbrone , e mi fece sborrare nella sua bocca, non so quante volte avessi sborrato in figa prima.
Poi con la sborra in bocc baciò mia madre, che porcelle.
Non ero affatto esausto anzi sarei ripartito, ma loro sapevano che potevo stufarmi e volevano godersi quei giorni.
Si comportarono teneramente, ma questo mi eccitava.
Ines aveva il culone brasiliano che tanto mi piaceva, e lei lo sapeva e si preparò per bene, la trovai in ginocchio fra le cosce di mia madre, una scenza da film porno, e glielo misi nel culo, con calma e decisione, me lo stritolava, un altro piacere da aggiungere.
Mia madre che non aveva mai provato, gli venne la voglia, e Ines la preparò, non ebbe dolore iniziale forte, poi diventa un grande piacere anche per lei.
Ormai quell'harem familiare mi aveva travolto, certo, loro non erano troppo eccessive sia per l'età, sia per non farmi stufare, ma era troppo eccitante.
Ines diceva che se sborravo troppo in figa, poi mi passava la voglia, e spesso mi faceva sborrare in bocca, dividendo poi con baci la sborra.
Erano diventate meravigliose, chi le vedeva non riusciva a capire cosa stesse succedendo pensarono a un fidanzato segreto.
Ma la cura era il mio cazzo.
Ed si, mia mamma, la santarella, era diventata un po troia.
Niente di male
Ines, si stava godendo dopo tante sofferenze una vecchiaia eccitante, ne aveva bisogno e diritto.
Cosa meglio di me?
















scritto il
2025-10-09
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