Essere o non essere bisex parte 2

di
genere
bisex

Ritornato dal viaggio con quel ricordo ancora vivido, nell'incertezza di voler riprovare.
Si certo il piacere ha superato l'immaginazione. Ma non volevo avere quel tipo di rapporti. Era successo. Ma bastava il mio didol. Anche se ogni volta che mi procurava un orgasmo anale il mio pensiero era sempre quello del calore e il sapore della sborra.
Mancava quell'umido caldo.
Ma continuai così. Il numero del torinese l'avevo cancellato e lui dopo qualche chiamata seguita da messaggi a cui non avevo risposto.
Non si fece più vivo.
Continuava la routine di sempre.
Single man. Storie con donne occasionali. Fatte di sesso e poca passione. Non avevo nessuna voglia di legarmi sentimentalmente e continuavo così.
Ero uno dei pochi rimasti a 48 anni.
Libero, senza legami. Le donne entravano ed uscivano dal mio appartamento, senza lasciare mai nulla che le potessero dare l'occasione di ritornare.
Massimo un weekend, poi ognuso a casa sua.
Ma il destino alle volte crea l'occasione che in fondo stavi aspettando.
Un pomeriggio qualunque lavorando nel mio laboratorio di artigianato. Si sono un artigiano e mi occupo di un po' tutto quello che sta dietro ad eventi, bomboniere e molto altro. Ero lì che sistemavo alcune cose, quando mi si presenta un uomo sulla mia età. La mia collaboratrice lo fa accomodare ed io lo ricevo.
Buongiorno guardandolo e stringendogli la mano. Prego si accomodi. In cosa posso aiutarla?
Era un tizio sul 170, moro, corporatura leggermente un po' robusta, un po' po' di pancia. Vestito sportivo.
Praticamente un normale.
Nella media.
Buongiorno. Sarei interessato ad un gadget per un evento dedicato ai 18 anni di mia figlia.
Ok! Rispondo.
Ha già qualche idea?
In verità non saprei nemmeno io. Ma mi piacerebbe qualcosina di sobrio. Visto che mia figlia è una persona molto semplice.
Quindi a quel punto presi degli oggetti già pronti e gli proposi.
Mi disse che qualcosina gli poteva interessare. Aggiunse che aveva visto un gadget che gli piaceva e che mi avrebbe mandato una foto via mail. Quindi gli do l'indirizzo.
Mi dice che l'evento e tra sei mesi.
Quindi tempo ne abbiamo.
A quel punto ci salutiamo con l'accordo che aspetto la foto via mail.
Ci salutiamo.
Era già molto caldo. Ormai inizio agosto. La mia assistente era partita per le ferie. 20 giorni da solo in laboratorio. Mi piaceva rimanere completamente nudo con solo un camice. Ma lo facevo solo quando sapevo di essere solo.
Era passato più di una settimana. E della foto nessun ombra.
Quella mattina di lunedì.
Arrivai presto, era molto caldo.
Mi misi il camice completamente nudo sotto.
Mi siedo sullo sgabello ed accendo il computer.
Ci sono nuove mail spazzatura ed un paio di cui una con il nome del tizio. Ha ben 4 allegati.
Apro la mail e nello stesso momento il telefono squilla un numero sconosciuta. Nel frattempo che rispondo apro la mail. E di seguito gli allegati.
Rispondo. Pronto.
Buongiorno! Una voce un po' emozionata ed imbarazzata.
Prego. Rispondo.
Si ricorda di me? Sono il signor. Quello del gadget per la figlia?
Certo mi ricordo. Ho ricevuto la mail proprio adesso.
Ecco appunto. Le ho mandato una mail per errore e se per caso non l'ha già aperta potrebbe cestinarla?
Grazie.
Purtroppo la mail l'avevo già aperta.
E mi stavo gustando le foto mentre mi stavo segando.
Le foto, ritraevano lui che scopava un uomo e poi l'uomo in questione aveva il suo cazzo in bocca mentre sborrava. E per la cronaca era di dimensioni notevoli. Tanto di cappello, anzi di cappella.
Ci fu un silenzio di qualche secondo.
Ero eccitato. Sentii la sua voce ripetere.
Pronto, pronto mi sta ascoltando?
Certo risposi.
Gli dissi che la mail l'avevo già aperta ed anche gli allegati.
E mentre parlavo l'eccitazione aumentava.
Nudo col grembiule sullo sgabello, mi stavo segando di gusto nel guardare quelle foto così eccitanti. Oltre al contesto del momento.
Quindi ci fu un altro attimo di silenzio interrotto dalla sua voce un po' rauca ed imbarazzata.
Mi disse. Chiedo scusa per linvio
erroneo e spero vivamente nella sua discrezione. Sa com'è?
Presi il mio tempo per rispondere. Anche perché ero preso dall'eccitazione e non riuscivo a non pensare all'ultima volta che avevo preso un cazzo così.
E a dire la verità. Questo era o sembrava di gran lunga più bello e potente. Una cappella gigantesca e la sborrata dietro la schiena era a dir poco abbondante, bianca e la stavo immaginando nel mio culo.
Certo! Non si preoccupi la privacy per me è tutto. E poi devo dirle che anch'io ho gli stessi gusti e non disdegno un cazzo così. Anzi mi piacerebbe assaporarlo volentieri.
Mi sono lasciato andare, ero in preda all'eccitazione, stavo quasi sborrando.
Aggiunsi, se ha piacere potrei farle vedere degli articoli nuovi, qualche nuova idea?
Sentii la sua voce cambiare.
Certo perché no?
Bene! Quando può?
Direi che dopodomani potrebbe andare!
Certo! Facciamo da me verso le 17?
Le mando l'indirizzo via mail.
Okay aspetto volentieri.
Inviai la mail e un paio di allegati.
Per la precisione, tre foto del mio culetto mentre scopo un didol su cuscino.
Mi rispose dicendo, devo dire che è stata una fortuna sbagliare mail. E che non vedo l'ora di scoparti il culo.
Il giorno e l'ora fissata arrivò subito.
Ero ansioso. Era tanto che non mi trovavo in una situazione così. Ma forse ne avevo proprio voglia. L'occasione è stata come si vuole dire, quelli che cercavo.
Suono il campanello. Aprii la porta in camicia bianca e pantalone di lino e sotto niente.
Completamente depilato e con una doccia anale che mi piace, pulito e liscio. Tutto da scopare.
Lo feci accomodare.
Prego prego. Era un po' in imbarazzo lo si capiva. Ma dopo due bicchieri di bianco ghiacciato seduti sul divano si sentii la tensione calare e scomparire.
Al terzo bicchiere presi io la decisione.
Mi Inginocchiai davanti a lui sfilandogli i pantaloni e le mutande.
Rimase nudo. Liscio, e ancora moscio. Mentre io ero già duro.
Lo presi in mano e lentamente lo massaggia. Non ci mise molto a dimostrare tutta la sua potenza.
Azz.. era un'asta da paura.
Almeno 22 cm e una circonferenza da paura. La cappella era enorme tanto da far fatica a prenderla tutta in bocca. Lo leccai partendo dalle palle fino ad arrivare alla cappella che presi in bocca. Era rilassato sul divano. Testa rovesciata all'indietro ed aveva tolto via anche la camicia.
Mi ero spogliato completamente mentre lo leccavo. Preso un po' si gel per il mio buchetto allargato e pronto per sedermi su quel cazzo da urlo.
Mi alzai e mi posizionati sopra di lui.
Il suo cazzo puntato dritto verso il mio buco voglioso.
Feci piano perché era veramente enorme. Ma lentamente lo feci scivolare dentro.
Dopo un po' comincio a scivolare con piacere. Lo montai con calma come piace a me. Con un ritmo costante. Alternando con movimenti che mi fanno morire..
Finalmente comincio a gemere. Sto per esplodere non resisto più!
Affondai la sua asta fino a sedermi sulle sue palle e lo sentii venire.
Era un esplosione vera e propria.
Sborrò così tanto che la sentivo colare fuori.
Cominciai a saltare ancora un po' su quel cazzo che continuava a sborrare. Finché anch'io venni sulla sua pancia. Mi sfilai e con le dita andai a toccare il mio culo mai stato così aperto. Colava sperma..
Mi scopo per altre tre ore...
Continua..
scritto il
2025-09-20
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