Vi racconto la mia famiglia.. cantava Gaber !

di
genere
orge

La vita della mia famiglia ha dell’incredibile, generata comunque da due persone ( i miei genitori ) che hanno vissuto uno splendido rapporto tradendosi a vicenda. Dalla mia pubertà ho iniziato a capire quello che succedeva in casa. Loro erano affiatatissimi, non
discutevano mai, l’accordo tra loro per tutti gli argomenti era al massimo livello. Probabilmente tutto è nato da quando mamma ha perso la testa per un ragazzo, innamorata come un’adolescente, ha riferito subito a papà quello che le stava succedendo. La reazione di papà è stata dolcissima, ha voluto conoscere il ragazzo invitandolo a casa ed una volta constatato che c’erano le condizioni, ha dato la sua approvazione. Nico per me è diventato un fratello maggiore, aveva la sua famiglia nella nostra stessa città, frequentava il terzo anno di geologia ed anche i suoi genitori sapevano che aveva rapporti con mamma. Spesso restava a dormire da noi naturalmente nello stesso letto con mamma e papà. Nella mia immaginazione vedevo che mamma scopava con entrambi. Ricordo che il racconto inizia dalla mia pubertà, e che durante la crescita confermavano appieno quello che avevo intuito in precedenza. Dopo qualche tempo un’altra persona ha iniziato a frequentare la nostra casa, l’amico di papà, questo il suo biglietto da visita, Auro il suo nome, gentile e delicato, insegnante nella scuola che frequentavo. Nella nostra casa evidentemente entravano solo belli, lo erano mamma e papà, ed anche Nico ed Auro erano proprio belli, le scelte avvenivano in maniera rigorosa. Non c’era che da aspettare ed infatti in poco tempo i due sono diventati assidui frequentatori del letto dei miei genitori. All’inizio pensavo che Auro fosse stato portato in casa da papà per esigenze
di mamma, voleva farla godere con più uomini, invece Auro era l’amico di papà. L’atteggiamento dei due in casa ormai era diventato inequivocabile, si baciavano sulle labbra con baci interminabili sotto gli occhi di mamma che a sua volta faceva lo stesso con Nico, insomma un rapporto a quattro vissuto nel massimo rispetto. Avevo capito tutto, loro pur senza rivelarmelo, hanno intuito che per me non era scandaloso quello che stavano facendo, si palesavano sempre di più ai miei occhi. Non potevo fare altro che adeguarmi, gli anni passavano, spesso invidiavo quel sistema, le masturbazioni mi accompagnavano con molta frequenza ed un giorno, forse avevo bisogno di farlo, mi sono confidato con un mio compagno di scuola. Giulio un ragazzo timido ed introverso che mi ha ascoltato meravigliandosi ed invidiandomi, sua volta si è aperto con me confidandomi il suo dramma che viveva con i suoi genitori dalla mentalità chiusa e retrograda. Abbiamo iniziato anche noi a frequentarci oltre la scuola accorgendoci sempre di più di avere identità di idee. A volte andava a casa sua, ma non ero a mio agio, quindi era Giulio che frequentava moto spesso la nostra casa. Ha avuto modo di conoscere I miei genitori che conosceva solo di vista ed ha conosciuto anche Nico ed Auro, gli amanti di papà e mamma. Vivere parzialmente quegli stralci di vita della mia famiglia, ha sollecitato la nostra sessualità in comune, abbiamo iniziato a masturbarci insieme, poi a vicenda, anche con gustosi pompini ed è scoppiato il nostro amore. Da non sottovalutare che Giulio era dotatissimo, non che io fossi scarso, ma lui era esagerato. Il DNA di papà era evidente, mi piaceva anche il cazzo. Non potevo fare un raffronto perché la figa non l’avevo mai assaggiata, praticamente la stessa situazione di Giulio. Il pranzo di una domenica è stato fatale, eravamo in sei, famiglia ed amanti al completo. C’era istinto di collaborazione, avremmo dovuto provvedere tutti insieme a preparare qualcosa da mangiare, ma papà è stato imperativo “” Ora si scopa, a pranzo andiamo fuori””
E’ stato così che passando dalla cucina a letto abbiamo impiegato una frazione di secondo. Come al solito, loro nella camera grande, io e Giulio nella mia. Eravamo in fase preparativa, io e Giulio già avevamo il cazzo duro, ed è entrata mamma che, notando il cazzo di Giulio ci ha preso per mano trascinandoci nella loro camera. Quella domenica c’è stata un’orgia fantastica, prima di tante con mamma insaziabile che si è sciroppata tutti i cazzi compreso il mio. La scelta non poteva essere, il cazzo ci piaceva eccome, la figa comunque non ci faceva affatto schifo, specialmente quella di mamma che ne avrebbe sopportato a decine, non diceva mai basta. Quella domenica non siamo andati fuori a pranzo, abbiamo preferito il sesso in tutte le forme. Nel tardo pomeriggio la fame ha avuto il sopravvento, abbiamo cucinato e mangiato per riacquistare tutte le energie. La storia è iniziata nei primi anni ottanta, in quei giorni c’era stata la strage alla stazione di Bologna, ed è durata per cinque anni circa. Ci siamo accorti che il desiderio
stava scemando, abbiamo deciso di rallentare per poi smettere definitivamente. Abbiamo iniziata un’altra vita, ma questa è un’altra storia.
scritto il
2025-09-14
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