La patente. P1
di
Kuma
genere
dominazione
Leila è una ragazza di 19 anni, mora, occhi da cerbiatta, culo sodo e una terza di seno che sta su da solo. È tutta l'estate che studia per superare la teoria per la patente. Come anche oggi.
È li sotto la veranda della casa del mare. Sono le 15 e c'è un caldo afoso. Io sono Giacomo il vicino di casa dei suoi genitori. Ho 45 anni. Conosco Leila da quando è nata.
I suoi oggi sono fuori dalla Mattina per un giro in barca. Leila è rimasta a casa perché voleva studiare, ha provato l'esame già fue volte ma non l'ha superato. Le resta solo questa occasione.
So che ha un fidanzato ma quest'anno non si è fatto vedere come gli anni passati. I genitori di Leila hanno detto che aveva poche ferie e avrebbe fatto una settimana a Formentera con gli amici.
È da mezz'ora che compila il quiz e dopo aver controllato le risposte, strappa il foglio....credo proprio che non stia andando proprio bene come sperava lei. La vedo dal mio giardino, sono sull'amaca a leggere e da qui riesco a vedere il suo profilo e....quando si mette con le ginocchia sulla sedia, tira su un culo che....merita.
Mi dispiace vederla così presa (è una estate che studia, molte volte non va neanche al mare) e non vederla raggiungere i suoi obiettivi.
Butta il libro dei quiz sul tavolo della veranda ormai senza fiducia. Le faccio cenno di saluto con la mano e lei ricambia. Si avvicina alla siepe confine e le chiedo come va, anche se so già la risposta.
"Male Giacomo, devo superare questo esame ma non riesco. Se non lo supero anche questa volta, i miei non la prenderanno bene".
"Leila se vuoi, ti posso aiutare, anche se io l'ho fatto 25 anni fa, qualcosa la ricordo".
"Giacomo non voglio approfittare della sua disponibilità. Hai tante cose da fare".
"Tranquilla Leila. Mia moglie con i bimbi tornano tra un paio d'ore, sono dai nonni, se vuoi vieni pure..."
"Ok" mi risponde lei si gira e va verso la veranda. Vedo il suo culo muoversi e mi incanta. Ha uno pantaloncino fortissimo che lascia fuori metà sedere.
Dopo qualche minuto la vedo entrare dal cancelletto arriva sotto la mia veranda e si sistema sul tavolo difronte a me.
Comincia a leggermi le domande del quiz. Non ricordavo fossero così difficili....anche io faccio fatica a dare le risposte ma insieme riusciamo a superare il primo quiz con solo 3 errori.
Finalmente le torna il sorriso.
Le dico "prova a farne un altro da solo mentre io vado dentro a prendere da bere". Fa tanto caldo e colpa dei quiz o colpa di Leila che si muove e mette in evidenza sempre più le sue forme, la sete è tanta.
Entro dentro e apro il frigo e prendo del succo per entrambi. Nel girarmi verso la veranda vedo Leila con le ginocchia sulla sedia, il culo che sporge oltre, rivolto verso di me. Questa vista smuove qualcosa nei miei slip. Dopo qualche secondo ritorno in me. È solo una ragazzina, è la figlia dei miei vicini. È come una figlia. Cosa mi prende?
Mentre esco fuori le passo vicino...mi sembra di sentire che il suo profumo è diverso dal solito.
Ritorno in me. Le offro da bere. Continuiamo a fare quiz per un'ora. Ora è contenta e riesce a farli senza commettere errori. Decidiamo che per oggi è abbastanza.
" Leila se vuoi, domani pomeriggio dalle 15 sono di nuovo solo, se vuoi possiamo riprendere".
"Davvero posso?".
"Ma certo, fino alle 17 sono libero, saranno due ore full, vedrai che poi ti divertirai".
Mi abbraccia e va via. Con un sorriso stampato sul viso.
Arrivò il giorno successivo. Leila era a casa con i suoi a fare colazione in giardino. Si era alzata tardi verso le 10. Fatta colazione torna in stanza sua e riprende a studiare. Ha la finestra aperta. Sente i suoi uscire con la macchina. Dopo qualche minuto la vedo che si toglie il top.
Io sono già in giardino sistemare le ultime cose per la grigliata della sera.
È senza reggiseno e il suo seno sodo svetta davanti a me. Sotto ha solo il perizoma.
Fa avanti e dietro presa a leggere. E non si accorge che sono in giardino e posso vederla. Non riesco a restare impassibile davanti alla sua sensualità. Ho il cazzo nei pantaloncini che spinge per uscire. Sono tentato ma resisto ancora.
Dopo qualche minuto succede qualcosa che mi farà cambiare idea. Si spoglia completamente. Vedo buttare il perizoma sul letto. Ha un grande specchio in stanza. Riesco a intravedere il suo corpo nudo. È la prima volta che succede. Ha un culo sodo e tondo. Si vede solo quello, non riesco a vedere la figa.
Ho il cazzo negli slip che sta per esplodere. Vuole uscire. Nel frattempo Leila comincia a toccarsi il seno, a stringersi i capezzoli e poi con una mano scendere giù a darsi piacere. Socchiude gli occhi. E inizia a muovere la mano.
Le squilla il cellulare. Si blocca di colpo. Si ferma e apre la conversazione in vivavoce:
"Ciao Leila come stai?"
"Ciao Cosimo. Bene, tu?"
"Bene grazie". Capisco che sta parlando con io suo moroso.
Ha interrotto tutto e anche il mio cazzo si è ammosciato.
"Visto che hai ancora un giorno di ferie e oggi pomeriggio i miei sono via, perché non vieni a salutarmi?"
"Tesoro non posso" risponde "domani ho il turno prestissimo"
"Capito amore" le fa lei "peccato...sono nuda e mi stavo...."
"Non mi puoi dire così...verrei volentieri ma non riesco proprio".
"Ho una voglia che non immagini e non so ancora quanto resisto. Mi sono scocciata di masturbarmi con il vibratore. Ho voglia di un vero cazzo." Le dice lei un po' indispettita. "Vedi cosa puoi fare...ora mi vado a fare una doccia. Ci sentiamo pomeriggio" e chiude la telefonata.
Sono rimasto fermo ad ascoltare. Dietro il suo viso angelico e i suoi modi tranquilli c'è una ragazzina ormai donna con le proprie voglie da soddisfare.
Rientro in casa. Ormai è ora si pranzo. Mia moglie è in cucina che ha preparato tutto e nel girarsi nota il gonfiore dei miei pantaloni.
"Caro tutto ok li sotto"?
"Oh caspita...vuoi controllare?"
"Sei il solito porco... Pensi sempre li. Chiama i bimbi e pranziamo. Tra un ora dobbiamo andare da mia mamma".
"Dovete andare...io devo finire di preparare per la grigliata di stasera, non ricordi?".
Avevo preparato tutto. Avevo dimenticato di dirle di Leila. Ma meglio così.
La famiglia va via e io mi metto in giardino a leggere. Non mi rendo conto che si sono fatte le 15. Me lo ricorda Leila.
"Ciao Giacomo. Eccomi"
Ha lo stesso top di stamattina e mi tornano in mente le sue parole e quel "ho voglia di un vero cazzo".
"Ciao Leila, benvenuta"
"Sei sicuro che non disturbo?"
"Tranquilla, cominciamo pure"
Siamo seduti uno difronte all'altro e vedo il suo seno spingere sul top d le forme dei suoi capezzoli disegnati.
Sento crescere in me una voglia nuova, non vedo più Leila come una ragazza ma come una donna formata. E il cazzo comincia a reclamare piacere.
Le arriva un messaggio. Le chiedo cosa succede
"È cosimo. Non riesce a venire oggi pomeriggio"
"Sono dispiaciuto" e con la scusa mi siedo vicino a lei e continuiamo a fare i quiz.
Sento il suo profumo che mi attira come una calamita. Sento il cazzo esplodermi negli slip. Devo trovare una distrazione altrimenti scoppio. Nel frattempo lei sposta la sedia e si mette piegata a 90 sui fogli. Non capisco più nulla. Mi faccio coraggio e in modo naturale le tocco il retro della coscia ma lei non da peso alla mia mano e continua.
Le chiedo "dal messaggio del tuo compagno hai perso il sorriso, che succede? Posso fare qualcosa?" Lei risponde "nulla davvero, sono cose tra adolescenti...anche noi donne abbiamo dei bisogni".
Nel mentre c'è una domanda difficile. Prende il cellulare e mi chiede se l'aiuto a trovare la risposta. E mi dà il cellulare. Lei mi legge la domanda e io faccio la ricerca. E la fortuna è dalla nostra parte. Trovata. Le do la risposta e lei riprende a fare il quiz. Nel mentre arriva un nuovo messaggio sempre di cosimo e involontariamente apro la chat. Intravedo un video. Non l'avrei dovuto fare ma salgo nei messaggi e vedo dall'anteprima che è lei, nuda con le gambe divaricate e la figa aperta che si masturba con un dildo a forma di cazzo. Lo faccio partire e quello che vedo mi dà conferma di quanto sia porca. Blocco il video.
Non resisto più. Laila ha finito e ha fatto tutto il quiz senza errori. L'unico è stato avermi dato il suo cellulare.
La guardo e le chiedo "sono questi i bisogni che deve soddisfare il tuo moroso?"
Lei si blocca. Non ha parole. Non sa cosa rispondermi. La tranquillizzo.
"Leila è normale alla tua età. Non devi vergognarti"
"Scusami Giacomo. Ti prego non dire nulla ai miei. Non mi farebbero prendere più la patente"
"Sarà un nostro segreto. E capisco che dopo una settimana quella voglia sale" le dico "pensi che a noi uomini non capiti la stessa cosa?". E con gli occhi gli faccio segno verso i miei pantaloncini. Nota il gonfiore.
È il momento di cogliere l'occasione "Facciamo una cosa. I tuoi non sapranno nulla dei video, tu ora continua a fare altri quiz." Lei mi guarda e prende un altro foglio. Fa per sedersi. Ma le dico di stare ancora così piegata. Lei comincia a compilare.
Mi sposto dietro di lei mi abbasso all'altezza del suo culo, le metto le dita sull'elastico dei suoi pantaloncini e inizio ad abbassarli. Lei fa come per bloccarmi. Non se lo aspettava.
"Vuoi che rimanga un segreto? Allora stai zitta e continua a studiare. Quello che non vuole darti il tuo moroso oggi te lo do io" la sento agitata e la rincuoro "oggi sarà un assaggio...fino s che non supererai l'esame tu verrai tutti i pomeriggi qui".
Le sfilo tutto.
Ho davanti a me il suo culo. Metto le mani sulle natiche e le allargo. Ho i suoi buchi davanti alla mia bocca. Sento un profumo che mi fa eccitare.
"Il tuo moroso ti lecca?" Le chiedo "non gli piace" è la sua risposta.
"Non sa cosa si perde" e così facendo comincio a baciarle il sedere e a leccarle tutte e due i suoi buchi.
"Io ho sete e mi farai bere. Poi toccherà a te bere."
E comincio a leccarle la figa che si bagna e la lingua entra tra le labbra.....
Continua
È li sotto la veranda della casa del mare. Sono le 15 e c'è un caldo afoso. Io sono Giacomo il vicino di casa dei suoi genitori. Ho 45 anni. Conosco Leila da quando è nata.
I suoi oggi sono fuori dalla Mattina per un giro in barca. Leila è rimasta a casa perché voleva studiare, ha provato l'esame già fue volte ma non l'ha superato. Le resta solo questa occasione.
So che ha un fidanzato ma quest'anno non si è fatto vedere come gli anni passati. I genitori di Leila hanno detto che aveva poche ferie e avrebbe fatto una settimana a Formentera con gli amici.
È da mezz'ora che compila il quiz e dopo aver controllato le risposte, strappa il foglio....credo proprio che non stia andando proprio bene come sperava lei. La vedo dal mio giardino, sono sull'amaca a leggere e da qui riesco a vedere il suo profilo e....quando si mette con le ginocchia sulla sedia, tira su un culo che....merita.
Mi dispiace vederla così presa (è una estate che studia, molte volte non va neanche al mare) e non vederla raggiungere i suoi obiettivi.
Butta il libro dei quiz sul tavolo della veranda ormai senza fiducia. Le faccio cenno di saluto con la mano e lei ricambia. Si avvicina alla siepe confine e le chiedo come va, anche se so già la risposta.
"Male Giacomo, devo superare questo esame ma non riesco. Se non lo supero anche questa volta, i miei non la prenderanno bene".
"Leila se vuoi, ti posso aiutare, anche se io l'ho fatto 25 anni fa, qualcosa la ricordo".
"Giacomo non voglio approfittare della sua disponibilità. Hai tante cose da fare".
"Tranquilla Leila. Mia moglie con i bimbi tornano tra un paio d'ore, sono dai nonni, se vuoi vieni pure..."
"Ok" mi risponde lei si gira e va verso la veranda. Vedo il suo culo muoversi e mi incanta. Ha uno pantaloncino fortissimo che lascia fuori metà sedere.
Dopo qualche minuto la vedo entrare dal cancelletto arriva sotto la mia veranda e si sistema sul tavolo difronte a me.
Comincia a leggermi le domande del quiz. Non ricordavo fossero così difficili....anche io faccio fatica a dare le risposte ma insieme riusciamo a superare il primo quiz con solo 3 errori.
Finalmente le torna il sorriso.
Le dico "prova a farne un altro da solo mentre io vado dentro a prendere da bere". Fa tanto caldo e colpa dei quiz o colpa di Leila che si muove e mette in evidenza sempre più le sue forme, la sete è tanta.
Entro dentro e apro il frigo e prendo del succo per entrambi. Nel girarmi verso la veranda vedo Leila con le ginocchia sulla sedia, il culo che sporge oltre, rivolto verso di me. Questa vista smuove qualcosa nei miei slip. Dopo qualche secondo ritorno in me. È solo una ragazzina, è la figlia dei miei vicini. È come una figlia. Cosa mi prende?
Mentre esco fuori le passo vicino...mi sembra di sentire che il suo profumo è diverso dal solito.
Ritorno in me. Le offro da bere. Continuiamo a fare quiz per un'ora. Ora è contenta e riesce a farli senza commettere errori. Decidiamo che per oggi è abbastanza.
" Leila se vuoi, domani pomeriggio dalle 15 sono di nuovo solo, se vuoi possiamo riprendere".
"Davvero posso?".
"Ma certo, fino alle 17 sono libero, saranno due ore full, vedrai che poi ti divertirai".
Mi abbraccia e va via. Con un sorriso stampato sul viso.
Arrivò il giorno successivo. Leila era a casa con i suoi a fare colazione in giardino. Si era alzata tardi verso le 10. Fatta colazione torna in stanza sua e riprende a studiare. Ha la finestra aperta. Sente i suoi uscire con la macchina. Dopo qualche minuto la vedo che si toglie il top.
Io sono già in giardino sistemare le ultime cose per la grigliata della sera.
È senza reggiseno e il suo seno sodo svetta davanti a me. Sotto ha solo il perizoma.
Fa avanti e dietro presa a leggere. E non si accorge che sono in giardino e posso vederla. Non riesco a restare impassibile davanti alla sua sensualità. Ho il cazzo nei pantaloncini che spinge per uscire. Sono tentato ma resisto ancora.
Dopo qualche minuto succede qualcosa che mi farà cambiare idea. Si spoglia completamente. Vedo buttare il perizoma sul letto. Ha un grande specchio in stanza. Riesco a intravedere il suo corpo nudo. È la prima volta che succede. Ha un culo sodo e tondo. Si vede solo quello, non riesco a vedere la figa.
Ho il cazzo negli slip che sta per esplodere. Vuole uscire. Nel frattempo Leila comincia a toccarsi il seno, a stringersi i capezzoli e poi con una mano scendere giù a darsi piacere. Socchiude gli occhi. E inizia a muovere la mano.
Le squilla il cellulare. Si blocca di colpo. Si ferma e apre la conversazione in vivavoce:
"Ciao Leila come stai?"
"Ciao Cosimo. Bene, tu?"
"Bene grazie". Capisco che sta parlando con io suo moroso.
Ha interrotto tutto e anche il mio cazzo si è ammosciato.
"Visto che hai ancora un giorno di ferie e oggi pomeriggio i miei sono via, perché non vieni a salutarmi?"
"Tesoro non posso" risponde "domani ho il turno prestissimo"
"Capito amore" le fa lei "peccato...sono nuda e mi stavo...."
"Non mi puoi dire così...verrei volentieri ma non riesco proprio".
"Ho una voglia che non immagini e non so ancora quanto resisto. Mi sono scocciata di masturbarmi con il vibratore. Ho voglia di un vero cazzo." Le dice lei un po' indispettita. "Vedi cosa puoi fare...ora mi vado a fare una doccia. Ci sentiamo pomeriggio" e chiude la telefonata.
Sono rimasto fermo ad ascoltare. Dietro il suo viso angelico e i suoi modi tranquilli c'è una ragazzina ormai donna con le proprie voglie da soddisfare.
Rientro in casa. Ormai è ora si pranzo. Mia moglie è in cucina che ha preparato tutto e nel girarsi nota il gonfiore dei miei pantaloni.
"Caro tutto ok li sotto"?
"Oh caspita...vuoi controllare?"
"Sei il solito porco... Pensi sempre li. Chiama i bimbi e pranziamo. Tra un ora dobbiamo andare da mia mamma".
"Dovete andare...io devo finire di preparare per la grigliata di stasera, non ricordi?".
Avevo preparato tutto. Avevo dimenticato di dirle di Leila. Ma meglio così.
La famiglia va via e io mi metto in giardino a leggere. Non mi rendo conto che si sono fatte le 15. Me lo ricorda Leila.
"Ciao Giacomo. Eccomi"
Ha lo stesso top di stamattina e mi tornano in mente le sue parole e quel "ho voglia di un vero cazzo".
"Ciao Leila, benvenuta"
"Sei sicuro che non disturbo?"
"Tranquilla, cominciamo pure"
Siamo seduti uno difronte all'altro e vedo il suo seno spingere sul top d le forme dei suoi capezzoli disegnati.
Sento crescere in me una voglia nuova, non vedo più Leila come una ragazza ma come una donna formata. E il cazzo comincia a reclamare piacere.
Le arriva un messaggio. Le chiedo cosa succede
"È cosimo. Non riesce a venire oggi pomeriggio"
"Sono dispiaciuto" e con la scusa mi siedo vicino a lei e continuiamo a fare i quiz.
Sento il suo profumo che mi attira come una calamita. Sento il cazzo esplodermi negli slip. Devo trovare una distrazione altrimenti scoppio. Nel frattempo lei sposta la sedia e si mette piegata a 90 sui fogli. Non capisco più nulla. Mi faccio coraggio e in modo naturale le tocco il retro della coscia ma lei non da peso alla mia mano e continua.
Le chiedo "dal messaggio del tuo compagno hai perso il sorriso, che succede? Posso fare qualcosa?" Lei risponde "nulla davvero, sono cose tra adolescenti...anche noi donne abbiamo dei bisogni".
Nel mentre c'è una domanda difficile. Prende il cellulare e mi chiede se l'aiuto a trovare la risposta. E mi dà il cellulare. Lei mi legge la domanda e io faccio la ricerca. E la fortuna è dalla nostra parte. Trovata. Le do la risposta e lei riprende a fare il quiz. Nel mentre arriva un nuovo messaggio sempre di cosimo e involontariamente apro la chat. Intravedo un video. Non l'avrei dovuto fare ma salgo nei messaggi e vedo dall'anteprima che è lei, nuda con le gambe divaricate e la figa aperta che si masturba con un dildo a forma di cazzo. Lo faccio partire e quello che vedo mi dà conferma di quanto sia porca. Blocco il video.
Non resisto più. Laila ha finito e ha fatto tutto il quiz senza errori. L'unico è stato avermi dato il suo cellulare.
La guardo e le chiedo "sono questi i bisogni che deve soddisfare il tuo moroso?"
Lei si blocca. Non ha parole. Non sa cosa rispondermi. La tranquillizzo.
"Leila è normale alla tua età. Non devi vergognarti"
"Scusami Giacomo. Ti prego non dire nulla ai miei. Non mi farebbero prendere più la patente"
"Sarà un nostro segreto. E capisco che dopo una settimana quella voglia sale" le dico "pensi che a noi uomini non capiti la stessa cosa?". E con gli occhi gli faccio segno verso i miei pantaloncini. Nota il gonfiore.
È il momento di cogliere l'occasione "Facciamo una cosa. I tuoi non sapranno nulla dei video, tu ora continua a fare altri quiz." Lei mi guarda e prende un altro foglio. Fa per sedersi. Ma le dico di stare ancora così piegata. Lei comincia a compilare.
Mi sposto dietro di lei mi abbasso all'altezza del suo culo, le metto le dita sull'elastico dei suoi pantaloncini e inizio ad abbassarli. Lei fa come per bloccarmi. Non se lo aspettava.
"Vuoi che rimanga un segreto? Allora stai zitta e continua a studiare. Quello che non vuole darti il tuo moroso oggi te lo do io" la sento agitata e la rincuoro "oggi sarà un assaggio...fino s che non supererai l'esame tu verrai tutti i pomeriggi qui".
Le sfilo tutto.
Ho davanti a me il suo culo. Metto le mani sulle natiche e le allargo. Ho i suoi buchi davanti alla mia bocca. Sento un profumo che mi fa eccitare.
"Il tuo moroso ti lecca?" Le chiedo "non gli piace" è la sua risposta.
"Non sa cosa si perde" e così facendo comincio a baciarle il sedere e a leccarle tutte e due i suoi buchi.
"Io ho sete e mi farai bere. Poi toccherà a te bere."
E comincio a leccarle la figa che si bagna e la lingua entra tra le labbra.....
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